Ma per quanto noi italiani ci faremo ancora prendere per il culo prima di riprenderci la nostra sovranità?

Faccio un piccolo sunto di quanto accaduto negli ultimi sette giorni.

1. Giarda ha comunicato l’avvio della spending review: pare cosa buona e giusta, peccato che il medesimo stia annunciando lo stesso da almeno trent’anni, cioè a partire dal 1986 quando iniziò la sua carriera politica sconosciuta ai più come Presidente della Commissione Tecnica per la Spesa pubblica presso il Ministero del Tesoro. Allora la chiamava revisione di spesa, evidentemente ci crede citrulli abbastanza da non comprendere che è lo stesso annuncio che si sussegue da decenni senza risultati.

2. Il Premier Monti, che negli ultimi mesi grazie al Salva-Italia ha portato nel baratro il nostro Paese (imu, aumento tasse, riforma pensioni, esodati, accise sulla benzina, aumento esponenziale del debito pubblico in 4 mesi, borsa italiana con valore più basso di prima dell’introduzione del decreto, un suicidio al giorno di cittadini ed imprenditori), ha dovuto nominare tre super-tecnici per fare il suo lavoro, dimostrando concretamente la sua totale incapacità, capace solo di aumentare il prelievo fiscale.

3. Tra questi tecnici, spicca il nome di Giuliano Amato, che si dovrebbe occupare della regolarizzazione dei finanziamenti pubblici ai partiti. Ora, citando Beppe Grillo, Amato è l’unico tesoriere che è riuscito a fare carriera, ma non solo. Giuliano Amato è colui che propose di depenalizzare il finanziamento illecito ai partiti e con il quale il debito pubblico italiano arrivò alla mirabolante cifra di 220.357 miliardi.

4. La Fornero, dopo la penosa riforma pensionistica che ha generato la vergognosa questione degli esodati che la ministra, con la spocchia che la contraddistingue, nega di fronte all’evidenza; la Fornero, dicevo, annuncia ieri che la sua riforma del lavoro, che prevede l’introduzione del licenziamento per motivi economici e lo smantellamento dell’articolo 18, non verrà applicata al pubblico impiego, per il quale il Ministro Patroni Griffi ha firmato un accordo che sostanzialmente trasforma in intoccabili i pubblici dipendenti, annullando perfino le poche riformette introdotte da Brunetta.

5. Monti annuncia provvedimenti pesantissimi nei confronti degli evasori, specie di coloro che non pagheranno l’Imu. Se poi si scopre che non la pagano perchè non riescono a farlo, visto l’ammontare iniquo della tassa, chi se ne frega. Nello stesso tempo con i suoi discorsi legittima Befera a persistere negli atteggiamenti da sceriffo contro i disperati che sì, dichiarano, ma non sono in grado di pagare. Sta di fatto che i grandi evasori, ovvero coloro che risultano nullatenenti al fisco nonostante siano milionari, grazie all’aver evaso per una vita ogni tipo di balzello fiscale si trovano con un patrimonio di liquidità invidiabile, che serve loro per patteggiare con il fisco il pagamento immediato normalmente del 12% del dovuto. E Befera continua a prenderci per il culo. Ed i suicidi diventano quotidiani.

6. Magicamente, sparisce l’intenzione dei partiti di rinunciare all’ultima tranche dei rimborsi di luglio prossimo, che incasseranno regolarmente. Nel 1975 ci fu un referendum proposto dai partiti per essere finanziati pubblicamente al grido di “così non ruberemo più”. Viene definito il finanziamento pubblico, ma nel 1992 si scopre che i partiti avevano rubato 100 volte di più. Così si fa un altro referendum, a cui i cittadini hanno risposto con l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti. A seguito di questo i partiti hanno introdotto il rimborso elettorale. Oggi scopriamo che i partiti prendono ancora di più di quanto prendevano con il finanziamento pubblico. Ma allora, i partiti hanno capito o no che non possono prenderci per il culo all’infinito così?

7. Il Signor Luigi Martinelli entra in una sede dell’Agenzia delle Entrate armato di fucile, prende in ostaggio 15 persone e chiede aiuto con un gesto disperato. Alla fine si arrende, tanta paura e nulla di più, ma il segno dell’esasperazione dilagante dei cittadini. Incarcerato, rischia otto anni per sequestro di persona. E’ un moroso, ha debiti con un Fisco che pretende un pagamento immediato pena il decuplicarsi del dovuto, lui è un uomo onesto ma in difficoltà economiche, non può pagare e reagisce malamente. Nello stesso tempo Corrado Passera, ai tempi a capo di Intesa SanPaolo, patteggia con il fisco il pagamento di 260 milioni di euro, a fronte di un’evasione accertata all’istituto bancario di 1,35 miliardi di euro. Corrado Passera è diventato Ministro del Governo Monti. (Insieme alla Fornero e a Ciaccia, che provengono entrambi dall’universo Intesa SanPaolo).

8. Questa è la più bella: il Governo Monti apre la consultazione popolare per avere indicazioni degli sprechi della spesa pubblica, specificando come Quirinale, Camera e Senato ne verranno comunque esclusi. Come se non sapessero dove sono.

Purtroppo… si potrebbe continuare all’infinito.

MA QUANTO ANCORA DOBBIAMO ESSERE PRESI PER IL CULO PRIMA DI REAGIRE TUTTI INSIEME????

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