Multe: la Cassazione dice quando sono nulle

I motivi per cui si riceve una multa possono essere vari, e a tal proposito la casistica della giurisprudenza è sempre stata molto varia circa le possibili violazioni del codice della Strada.

E’ bene ricordare però che in alcuni casi particolari è proprio la magistratura a schierarsi immediatamente dalla parte del cittadino e ad annullare la contravvenzione, una volta che lo stesso la impugna.

In uno di tali ipotesi rientra proprio il cambio di residenza di cui il PRA non ne sia venuto a conoscenza.

La Corte di cassazione con la sentenza n.7200 del 13.04.2016 ha statuito infatti che è nulla la notifica di un verbale di multa ad un vecchio indirizzo di residenza, nonostante essa sia stata ritirata dal familiare del destinatario della stessa.

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Pignoramento conti correnti: equitalia avvisa prima la banca del contribuente. E’ legale?

Dal 1° aprile è partita ufficialmente l’anagrafe dei conti correnti, cioè la banca dati in cui confluiranno tutti i dati di tutti i rapporti bancari dei cittadini.

Il Fisco avrà in mano tutti i dati, dal saldo iniziale a quello finale ed alla giacenza media di ciascun conto, carta di credito e così via.

Equitalia ha già chiesto in sede Parlamentare, di poter utilizzare questi dati per rendere più facile la riscossione di crediti difficili.

In parole povere, i conti correnti degli italiani, sono attaccabili dal Concessionario per la Riscossione e le norme lo permettono senza sconti.

Vediamo tutto quello che c’è da sapere e come potersi difendere, per quel poco che si può.

Pignoramento dei conti correnti

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AGGIO INCOSTITUZIONALE

 

Da maggio dello scorso anno si attendeva con ansia la pronuncia della Corte Costituzionale sulla questione sollevata sulla costituzionalità dell’AGGIO applicata da Equitalia.

Purtroppo la Suprema Corte decise che era meglio non intaccare un iniquo e truffaldino sistema fiscale, tutto ai danni dei cittadini, per non creare problemi alle casse di un altrettanto vergognosamente ladro sistema pubblico di Governo, che si affrettò, pochi giorni prima della sentenza, nella figura del ministro Padoan, a sottolineare come una dichiarazione favorevole avrebbe comportato gravi problemi di bilancio.

Meglio evitare un buco di 2,5 miliardi di euro che fare Giustizia, vero?

E così, l’AGGIO non fu dichiarato anticostituzionale e tutto andò avanti per la sua strada.

Per capire invece la rivoluzione che è successa due giorni fa (ho atteso la pubblicazione ufficiale della Commissione Tributaria per darne notizia), facciamo un passo indietro: cos’è l’aggio e perchè è anticostituzionale?

L’aggio integra il tributo iscritto a ruolo, è una misura finanziaria che va ad aggiungersi al totale delle somme che il contribuente è tenuto a pagare. L’aggio viene corrisposto agli enti di riscossione (come Equitalia) per sopperire al rischio che il contribuente non paghi e, in caso di inadempimento, si devono mettere in atto procedure esecutive (pignoramenti, ipoteche, sequestri, fermi, fallimenti, ecc.).

Ma è davvero così?

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