L’Italia colonizzata dall’Europa.

 

La nostra storia di colonizzatori non è mai stata esaltante.

Mentre Spagnoli e Portoghesi conquistavano le terre più floride, facendone uno scempio, noi italiani conquistavamo la Libia, l’Eritrea, la Somalia, l’Etiopia e per pochi anni l’Albania.

Un successone insomma, soprattutto se si considera che gli altri colonizzatori pensavano solo a ladrocinare le risorse dei territori, senza lesinare l’applicazione di violenza, gli italiani si occupavano invece di costruire, investire e bonificare le proprie colonie.

E, tra parentesi, Gheddafi per chi non se lo ricorda, era riuscito a spuntare accordi vantaggiosi per la Libia, sempre ricordando i presunti danni subiti dal suo Stato proprio dall’occupazione italiana.

I domini degli Spagnoli in Italia sono stati tanti, e la storia pare ripetersi.

La Spagna, che secondo l’Europa è sempre stata vicina al default molto più dell’Italia, tanto da ottenere finanziamenti dalla BCE per poter salvare le banche principali spagnole, si prepara ad un nuovo dominio sull’Italia, tramite Telefonica e la sua acquisizione di Telecom.

Con gli euro ottenuti dalla BCE le banche spagnole appoggiano la scalata ad un settore strategico fondamentale per ogni Stato, le telecomunicazioni, e poichè gli altri Paesi Europei se lo tengono ben stretto, l’attacco a Telecom ed al suo debito insostenibile diventa una bazzecola.

Ci sarebbe da aprire una bella parentesi sul come si è formato un buco astronomico in Telecom, ex Sip, in monopolio assoluto per decenni, che con la gestione Tronchetti Provera è scesa nel baratro, l’azienda, non certo lui che veleggia tranquillo tra i milioni avuti per compenso nei mari di Portofino.

Cosa cambierà?

Probabilmente niente, se non un miglioramento delle campagne pubblicitarie. E minori intercettazioni ai giocatori di calcio.

Ma se a questo aggiungiamo le mani di Air France su Alitalia (anche se pochi minuti fa Air France si è proposta solo per il consolidamendo del debito), la Germania che sono decenni che punta la produzione dell’acciaio italiano e non mi stupirei di vedere allungare le sue mani sull’Ilva, appare ovvio il perchè l’Italia non deve uscire dall’Europa: ne deve essere colonizzata.

Tra parentesi, oltre tutti i denari dati negli anni con cui abbiamo foraggiato Alitalia, la manovra di “salvataggio” studiata dallo “statista” Berlusconi e dall'”economista” Tremonti, dividendo un bad e good company, rifiutando l’offerta di acquisto di allora di AirFrance, ci è costata 5 MILIARDI DI EURO, per essere finiti al punto che AirFrance e KLM si prenderanno la compagnia per due soldi.

Chissà, forse venire colonizzati non sarà poi tanto male: avremo finalmente un management pubblico e privato degno di chiamarsi tale.

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