Vincere contro il sistema bancario è vincere contro se stessi

 

Si può vincere contro le banche?

Quante volte me lo sono sentita chiedere in questi anni.

In realtà la risposta univoca non esiste.

Ci sono leggi e strumenti, ai più non noti, che ci tutelano e che possiamo usare in nostra difesa.

Ma la questione è ben altra.

Quale è la motivazione che ci spinge a combattere per i nostri diritti e quale invece quella che ce lo impedisce?

Viviamo in un’epoca nella quale ormai chi vuole conoscere e sapere ha tutti i mezzi per farlo.

L’informazione vera, non filtrata, è a disposizione di tutti.

La rete ha messo a disposizione una grande apertura, ma nello stesso tempo è diventata un mezzo potentissimo per poter manipolare i nostri pensieri.

Spesso sento dire, si parla di banche solo quando loro hanno ragione, solo quando vengono emanate leggi a loro favore, solo quando i risparmiatori vengono depredati dei denari risparmiati in una vita.

No, non è così.

Questa è la motivazione che ci impedisce di reagire: vogliamo sentire solo quello che conforta il nostro pensiero conscio che ci dice, ben programmato in decenni, attenti, sono troppo grandi e potenti per poter raggiungere qualche risultato.

Parlare di lotta all’usura bancaria oggi è diventato un grande business di moda, utilizzato da sciacalli per sfruttare le nostre paure.

Paura.

Questa è la chiave.

La paura che immobilizza, che ti tiene in piedi la notte, che ti fa piangere, che ti toglie serenità, che non ti permette di credere in una svolta epocale, in un futuro diverso e migliore per tutti.

La telefonata burbera del direttore che ci dice, o mi porti i soldi o non hai idea di cosa ti può succedere.

Allora, prendiamo fiato un attimo e lasciamo andare questi pensieri, concentriamoci su un altro punto di vista.

Cosa ci può succedere?

Se restiamo immobili e non reagiamo, se non ci difendiamo perchè già convinti di non avere scampo, allora si, le minacce paventate diventano realtà.

Mai cosa succede se invece lasciamo scattare la molla inconscia che vuole emergere da dentro di noi e ci lasciamo guidare da lei?

Sognatori, illusi, incoscienti.

Può essere.

Però vorrei che si capisse una volta per tutte che la paura, unica vera arma a disposizione di questo sistema che ci vuole schiavizzare ad ogni costo, diventa nulla quando ci si unisce e le si contrappone la forza che ognuno di noi ha.

Chiunque si rivolge a me si sente fare una domanda iniziale: sei disposto ad andare fino in fondo?

Se pensate che le banche siano lì pronte al vostro primo battito di ciglia a riconoscere le loro malefatte, allora si, state sognando. Ed il risveglio può essere un incubo: la grande delusione di vedere disattese le proprie aspettative.

Non vi dirò mai, è facile.

Al contrario, il cammino è tortuoso, difficile, saremo messi alla prova in tanti modi diversi, perchè ci vogliono veder cadere come birilli.

Ma se siamo consapevoli della nostra forza, se capiamo che quello che ci viene paventato è solo un’illusione e noi siamo nel giusto ed abbiamo tutto il diritto di veder soddisfatte le nostre pretese, magari non si vincerà la guerra in modo eclatante, eppure il risultato si avrà.

Si.

Si può vincere contro le banche.

Si può vincere contro questo sistema marcio.

La condizione fondamentale però è che lo si voglia.

Se lo volete, se volete vincere le vostre paure e proseguire per voi e per i vostri figli, l’onda d’urto sarà fortissima quando arriverà, ed arriverà all’ultimo, sorprendendovi, proprio quando starete per cedere nuovamente alle vostre paure.

Vincere con le banche è possibile, a patto di vincere contro se stessi.

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