La fiducia nelle Istituzioni: gli Italiani la pensano così.

Ringrazio di cuore lo S.F.M.A.N., Social Movement Family Academic Networking, che vi invito a seguire su Twitter, perchè il compito di questo network è fondamentale nell’informazione libera.

Mi hanno appena fornito questo studio, che non può far altro che indurre a molte riflessioni.

In primis, in Italia non ci si fida dello Stato, al contrario ad esempio di quanto avviene in Germania.

In generale nel Paese tedesco la fiducia verso le Istituzioni è molto alta, persino nell’Unione Europea, che al contrario raccoglie ovunque e sempre di più scetticismo.

Interessante l’Istituzione italiana che gode del maggior consenso da parte degli Italiani, nonostante lo Stato centrale continui a tagliarne fondi e possibilità di azione: il Comune.

Già, perchè l’Italia è piena di piccoli Comuni, al di sotto dei 10.000 abitanti, dove tutti si conoscono, dove il Sindaco è vicino alla popolazione ed ai suoi problemi, e vi partecipa attivamente.

Più grande è la struttura statale, meno raccoglie consensi: inevitabile in quanto la popolazione la sente lontana e preoccupata solo delle poltrone.

Allora c’è da chiedersi: ma davvero la riforma-non riforma delle province, con la costituzione delle città metropolitane, è quello che serve ad un Paese frammentato come l’Italia?

Io ne dubito fortemente.

Potere al popolo, potere ai Comuni. E fine del patto di stabilità.

Solo in questo modo i veri Amministratori potranno effettuare una spending-review senza il taglio dei servizi sociali.

Il centralismo non funziona, se non per consentire ai politici, come hanno fatto fino ad ora, di persistere nello spreco e nella ruberia di denaro pubblico.

E gli Italiani dimostrano la propria intelligenza proprio con i risultati di questo studio.

 

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