Marco Carta ha vinto Sanremo con un plagio?

Ammetto la mia ignoranza.

Non so chi sia Marco Carta.

E’ “uno” che ha vinto Sanremo, e già questa la dice tutta su quanto possa essere rappresentativo della musica italiana il festival.

In sostanza, il ragazzo in questione, oltre a vantare un “curriculum di tutto rispetto”, ovvero la vittoria dell’ultima edizione di Amici della De Filippi (casualmente sul palco dell’Ariston a festeggiare la vittoria del suo pupillo) e che evidentemente per questo è entrato di diritto nella categoria “big”, dovrebbe essere il maggior rappresentante della canzone italiana, avendo vinto un Festival che si propone fin dai suoi albori come la kermesse della musica in Italia.

Marco Carta meglio di Ligabue, Zucchero, Biagio Antonacci, Baglioni, Renato Zero, De Gregori, Vasco Rossi, Battiato, Dalla, Pino Daniele, Tiziano Ferro, Guccini, Ramazzotti, giusto per citare i primi che mi vengono in mente.

Sarà.

Si potrebbe obiettare che i grandi Artisti non partecipano al Festival, se non come ectoplasmi strapagati stile Mina.

Voi mettereste in gioco la vostra faccia, dal momento che il tutto è sottoposto ad un televoto, che in buona parte è fatto da ragazzine in crisi ormonale piuttosto che da call center affittati da furbastri che dirigono l’orchestra in base ai propri interessi?

Io mai.

Ecco perchè il Festival di Sanremo allo stato attuale resta una buffonata.

Ma a parte queste piccole premesse, hai visto mai che il tam tam della rete di queste ultime ore scopre pure che, oltre a non essere questo gran cantante che vogliono propinarci, il suo pezzo proprio inedito non è?

C’è chi giura che è identico all’inizio di un brano famosissimo di Natalie Imbruglia, Torn, chi invece vi riconosce With or without you degli U2, chi infine Before the night is over di Bryan Adams.

A voi ascoltare e giudicare.

Quanto meno, il ragazzetto vanta la pretesa di copiare da grandi Musicisti. Sul suo talento, poi, ha ancora molto da dimostrare per poter anche solo aspirare ad essere avvicinato a mostri sacri della nostra storia musicale.

Marco Carta – La forza mia