La Trilaterale a Roma accolta da Mattarella nel silenzio totale

Mattarella: un Presidente Ombra.

Già, perchè si distingue per il suo silenzio su tutti gli argomenti scottanti che riguardano il governo renzi, ma non manca mai, sempre nel suo silenzio, di presenziare in modo subdolo ad ogni genere di aggregazione di poteri forti massonici.

Raccolgo pertanto l’invito della mia Amica Nicoletta Forcheri e divulgo un messaggio apparso su facebook:

Messaggio di Max Gaetano un’ora fa DIFFONDERE

“E’ uno scandalo, l’hotel della trilaterale a Roma è super blindato, io sto scendendo per fare le riprese notturne. Non ne parla alcuno. Si riuniscono in violazione della legge Anselmi. La polizia è in assetto di guerra. Qualsiasi cosa mi succeda io sono li a norma dell’articolo 21… Non lasciatemi solo. Max”

In quanti sanno cos’è la Trilaterale e perchè questo messaggio, unito a Mattarella che accoglie benevolmente i suoi partecipanti a Roma, è così grave, ennesima violenza alla nostra ormai inesistente democrazia?

Sapete cos’è la Legge Anselmi?

Bene, anche se gli ottusi parleranno di complottismo, cerco comunque di chiarire in modo semplice.

La Trilaterale è un gruppo di studio non governativo e apolitico con sede a New York, conta oltre trecento membri che provengono da Europa, Giappone e America Settentrionale. Nel 2011 ha ammesso alle loro riunioni anche la Cina.

Lo scrittore francese Jacques Bordiot affermò, riguardo ai membri della commissione, che «…il solo criterio che si esige per la loro ammissione, è che essi siano giudicati in grado di comprendere il grande disegno mondiale dell’organizzazione e di lavorare utilmente alla sua realizzazione” e che “il vero obiettivo della Trilaterale è di esercitare una pressione politica concertata sui governi delle nazioni industrializzate, per portarle a sottomettersi alla loro strategia globale».(Présent, 28 e 29 gennaio 1985).

E viene difficile dargli torto, se si guarda l’elenco dei presidenti della Trilaterale:

Cronologia dei presidenti
Presidenti del gruppo europeo
Jean-Claude Trichet (2011-)
Mario Monti (2010-2011)
Peter Sutherland (2001-2010) Honorary European Chairman
Otto Graf Lambsdorff (1992-2001) Honorary European Chairman
Georges Berthoin (1976-92) Honorary European Chairman
Max Kohnstamm (1973-76) Founding European Chairman
Presidenti del gruppo nordamericano
Joseph S. Nye, Jr. (2008-)
Thomas S. Foley (2001-2008)
Paul A. Volcker (1991-2001) Honorary North American Chairman
David Rockefeller (1977-91) Founder and Honorary North American Chairman
Gerard C. Smith (1973-77)
Presidenti del gruppo asiatico-pacifico
Yotaro Kobayashi (1997-)
Kiichi Miyazawa, Acting Chairman (1993-97)
Akio Morita (1992-93)
Isamu Yamashita (1985-92)
Takeshi Watanabe (1973-85)

 

Erano 33 anni che la Commissione Trilaterale non si riuniva in Italia, più precisamente dal 1983, quando festeggiava il 10° anniversario della sua fondazione: “La Conferenza”, si legge nel report dell’epoca, “è stata risaltata da un incontro con il Presidente Sandro Pertini al Quirinale a da una cena a Palazzo Barberini, organizzata da Giovanni Agnelli, in onore del Primo Ministro Amintore Fanfani”.

Tre italiani vennero invitati a tenere un convegno sulla situazione del paese ospitante: il Segretario generale della Camera dei Deputati Guglielmo Negri, il Professor Mario Monti della Bocconi e il Presidente dell’IRI Romano Prodi. Ecco la prova fotografica che li ritrae durante la Conferenza della Trilaterale.

Ora la Trilaterale torna a Roma. Ed è la seconda volta in pochi anni che un Gruppo di questo tipo viene in Italia: era il novembre 2012 quando il Bilderberg si riunì, in via straordinaria, proprio a Roma. Berlusconi era stato fatto fuori, Monti si era insediato da poco e la Fornero si lavorava gli italiani.

Da quel novembre 2012 in Italia è successo di tutto: legge Fornero, Governo Letta, Berlusconi decaduto, primarie Pd vinte da Bersani, elezioni perse da Bersani, rielezione di Napolitano, Renzi premier.

Cosa dobbiamo aspettarci con l’arrivo della Trilaterale? O meglio: cosa deve aspettarsi il Governo Renzi? Per il Premier le cose non si mettono bene, nonostante tra i partecipanti della conferenza di Roma, che si terrà dal 15 al 17 aprile, ci saranno anche i ministri Maria Elena Boschi e Paolo Gentiloni.

I MEMBRI ITALIANI DELLA COMMISSIONE TRILATERALE

La partecipazione alla Commissione Trilaterale, come specificato sul sito della Spectre, è solo su invito e l’elenco completo dei membri è disponibile in un file scaricabile in pdf (link).

Ecco i nomi degli italiani che fanno parte della Trilaterale:

Giuseppe Bono –  CEO Fincantieri

Marta Dassù – Attuale Direttore di Aspenia, Aspen Institute Italia; ex Viceministro degli affari esteri nel Governo Monti e nel Governo Letta; ex Direttore Generale di Aspen Institute Italia

Giampaolo Di Paola – Ammiraglio, ex Ministro della Difesa, ex Presidente del comitato militare della NATO

John Elkann – Presidente FCA

Patrizia Grieco – Presidente Enel e membro del consiglio di amministrazione di Save the Children

Enrico Letta –  Direttore della Paris School of International Affairs (PSIA); ex Presidente del Consiglio

Monica Maggioni – Presidente Rai

Carlo Messina – CEO Intesa Sanpaolo

Andrea Moltrasio – ‎Presidente Consiglio di Sorveglianza presso UBI Banca

Mario Monti – Senatore a vita; Presidente dell’Università Bocconi; ex Presidente del Consiglio; Presidente Onorario Europeo della Commissione Trilaterale

Gianfelice Rocca – Presidente Gruppo Techint

Marcello Sala – Vice Presidente Esecutivo Intesa Sanpaolo

Ferdinando Salleo – Ex Ambasciatore italiano negli Stati Uniti

Carlo Secchi –  Consigliere di Amministrazione Mediaset Spa; Consigliere di Italcementi Spa; Coordinatore europeo dei progetti prioritari TEN-T (Corridoio Atlantico); Professore Emerito presso l’Università Bocconi

Maurizio Sella – Presidente Gruppo Banca Sella; ex Presidente Associazione Bancaria Italiana (A.B.I.)

Marco Tronchetti Provera – Presidente e CEO Pirelli & C.

Giuseppe Vita – Presidente UniCredit

Lia Quartapelle – Deputata del Partito Democratico (fa parte del programma David Rockefeller Fellows)

** Federica Guidi –  Ex Ministro dello Sviluppo Economico

** (ex membro, si è dimessa quando ha ricevuto l’incarico ministeriale)

È superfluo dire che i membri del Bilderberg ed i membri della CommissioneTrilaterale, seppur due associazioni strutturate in maniera apparentemente diversa, sono quasi gli stessi. Mario Monti lo troviamo, ovviamente, anche qui con un ruolo di prim’ordine: infatti è stato addirittura il presidente europeo della Commissione Trilaterale, posto che oggi è ricoperto da Jean-Claude Trichet, che guarda caso era già stato, proprio come Mario Monti, presidente della lobby belga Brugel. C’è bisogno, anche in questo caso, che le coincidenze siano tre per arrivare ad una prova? Allora vado avanti. Trichet è anche
Presidente del Gruppo dei 30, potenti della finanza mondiale di cui fa parte anche Mario Draghi. E come se non bastasse è proprio Trichet che ha preceduto Draghi alla presidenza della Banca Centrale Europea. Il gioco delle coincidenze è presto fatto. Anche qui i rapporti che legano i membri delle diverse lobby con le istituzioni sono davvero incredibili. Come presidente onorario europeo della Commissione Trilaterale, infatti, abbiamo un tale Peter Sutherland, e indovinate chi è? È il Presidente della Goldman Sachs, la stessa per la quale hanno lavorato proprio Monti, Prodi, Draghi, la stessa della crisi in America dei mutui subprime, la stessa della crisi in Italia con la vendita dei BTP, la stessa che ha aiutato la Grecia a truccare i conti con operazioni di finanza “creativa”, e che poi ha imposto in Grecia il suo uomo, Papademos.
Nella Commissione Trilaterale troviamo anche il nostro attuale Presidente del Consiglio Enrico Letta, che è anche vicepresidente di Aspen Italia, e che ha partecipato al Bilderberg nel 2012, ossia l’anno prima di essere scelto come Presidente del Consiglio italiano. Poi abbiamo John Elkann, presidente della Fiat, altro vicepresidente di Aspen Institute Italia, assiduo frequentatore del Bilderberg. Egli è inoltre presidente dell’Editrice La Stampa e di Itedi, ed è nel consiglio di amministrazione di RCS MediaGroup, e di “The Economist”.
È membro della Commissione Trilaterale anche Enrico Tommaso Cucchiani, che proprio nel 2013 ha partecipato al Bilderberg in sostituzione di Corrado Passera come CEO di Intesa Sanpaolo, la principale banca italiana e maggiore azionista della Banca d’Italia, che è rappresentata nella Trilaterale anche dal vicepresidente Marcello Sala, che ha ricevuto dal consiglio di gestione l’incarico di sviluppare le relazioni internazionali e seguire i progetti di internazionalizzazione del gruppo bancario. Presente anche Giuseppe Vita, presidente di UniCredit, altra banca azionista della Banca d’Italia. Cominciate a capire dove prendono le decisioni che riguardano i nostri soldi?                                                       Anche Gianfelice Rocca, presidente Techint Group, proprio come Cucchiani, ha partecipato al Bilderberg nel 2013, ed anche lui è membro del comitato esecutivo
di Aspen Institute. Queste lobby sembrano davvero essere onnipresenti, ed i partecipanti indissolubilmente interconnessi. Non faccio in tempo a cominciare la conta delle “tre”coincidenze che mi ritrovo subito davanti ad una prova.
Nella Commissione Trilaterale non poteva mancare Marco Tronchetti Provera, presidente della Pirelli, componente del consiglio di amministrazione di RCS Quotidiani, membro dell’esecutivo di Confindustria, vicepresidente di Mediobanca. Anche Tronchetti Provera ha ovviamente in passato partecipato alle riunioni del Gruppo Bilderberg. Ormai diventa quasi scontato e quindi superfluo ribadirlo. Poi troviamo Marta Dassù, che, oltre ad essere membro della Commissione Trilaterale, è Direttore Generale per le Attività Internazionali di Aspen Institute, ed è stata anche consulente per la politica estera di D’Alema.
Dassù è stata sottosegretario al ministero degli Affari Esteri nel Governo Monti (Bilderberg) e viceministro della Bonino (Bilderberg), agli Esteri nel Governo Letta (Bilderberg). Come noterete, si scelgono tra di loro. Su questo non ci può essere più alcun dubbio, alla faccia del popolo sovrano.                                                                                                               La Dassù scrive come editorialista su vari quotidiani e periodici, tra cui quelli che abbiamo
già visto essere interni a questi network, ossia il “Corriere della Sera”, “Il Sole 24 Ore” e “La Stampa”. Poi c’è Federica Guidi, vicepresidente di Ducati, che ha partecipato alle riunioni della Commissione Trilaterale, e guarda caso proprio recentemente la Ducati è stata venduta ai tedeschi di Audi. Sarà anche questa una coincidenza? Ovviamente sono in pochi gli italiani a saperlo: tutti invece pensano che la casa motociclistica sia ancora italiana. La Guidi è anche Presidente dei giovani imprenditori di Confindustria. E perché no? è giusto che in queste lobby si cominci ad essere indottrinati fin da giovani (chissà che non ce la troveremo come Ministro al prossimo governo).
Cosa dire dei rappresentanti delle principali aziende da privatizzare?
Ovviamente li ritroviamo tutti sugli attenti anche in quest’altra lobby di matrice neoliberista. Abbiamo infatti Giuseppe Recchi del gruppo Eni, e Pier Francesco Guarguaglini, presidente di Finmeccanica.
Abbiamo visto che le banche sono tutte in prima fila nella Commissione Trilaterale, ed, infatti, possiamo aggiungere oltre alle principali, già citate, anche Maurizio Sella, presidente del Gruppo Banca Sella ed ex Presidente della Associazione Banche Italiane; Ferdinando Salleo, vicepresidente di Mediocredito ed ex ambasciatore italiano negli Stati Uniti. Ma non si sono fatti mancare proprio nulla, ed infatti abbiamo anche Stefano Silvestri, presidente dell’Istituto Affari Internazionali, editorialista de “Il Sole 24 ore”,
che è stato anche sottosegretario di stato alla Difesa ed è membro del consiglio d’amministrazione della Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza; ed ancora, Franco Venturini, giornalista, storico commentatore per gli affari esteri del “Corriere della Sera”, un altro gruppo che abbiamo visto essere sempre presente in vari modi in queste lobby. E per concludere, proprio come Mario Monti abbiamo Carlo Secchi, professore ordinario di politica economica europea, e Rettore dell’Università Bocconi dal 2000 al 2004.                                                                               Io ho ricevuto da una mia fonte una locandina assolutamente inedita che dimostra che addirittura nel 1983, in occasione dei dieci anni della Commissione Trilaterale, la riunione si svolse a Roma, e come relatori per L’Italia ci furono proprio Romano Prodi in veste di presidente dell’IRI, incredibilmente insieme a Mario Monti, che non sono riuscito a capire a che titolo sia stato scelto, a quei tempi, come relatore per l’Italia in una così importante commissione, essendo semplicemente un professore di economia.
Soltanto l’anno dopo quella riunione, infatti, diventerà professore della Bocconi di Milano, e poi comincerà la sua carriera alla Commissione Europea.
Tra i relatori per l’America c’era il pericoloso, controverso e potentissimo Segretario di Stato Henry Kissinger. Per quanto riguarda i nostri politici che partecipano alle riunioni di queste lobby di potere, come il Bilderberg o la Commissione Trilaterale, la domanda che mi pongo è la seguente: non c’è un evidente conflitto d’interessi con gli incarichi pubblici che svolgono?
Nel 2003 l’eurodeputato Patricia McKenna deposita un’interrogazione parlamentare in cui chiede chiarimenti in merito alle partecipazioni di Mario Monti, commissario UE alla competitività, alle conferenze del Gruppo Bilderberg, ed alla sua qualità di membro della Commissione Trilaterale:

“I Commissari Mario Monti, Erikki Liikanen, Pedro Solbes Mira, Gunther Verheugen, Antonio Vitorino e Frederik Bolkestein hanno, in passato, partecipato a riunioni del Gruppo Bilderberg e sono, pertanto, membri di fatto, dato che vengono
mantenuti informati sulle sue attività. Romano Prodi, Presidente della
Commissione, è stato membro del comitato direttivo di tale gruppo negli
anni ’80, epoca in cui il Presidente della BCE, Wim Duisenberg, era tesoriere.
Tre Commissari sono o sono stati membri della Commissione Trilaterale:
Mario Monti, Chris Patten e Pedro Solbes Mira. Può la Commissione indicare
il nome dei Commissari che parteciperanno alle prossime riunioni del Gruppo
Bilderberg e della Trilaterale, precisare se essi parteciperanno a nome della
Commissione o a titolo apparentemente privato e se beneficeranno di indennità
giornaliere o di altri rimborsi per le spese associate a tali riunioni?”

Qualche mese dopo, indovinate chi fu chiamato a rispondere a questa interrogazione?
Fu Romano Prodi, allora presidente della commissione stessa. La sua risposta fu “geniale”:

“Numerosi membri della Commissione sono stati invitati e hanno partecipato
alle riunioni del Gruppo Bilderberg, alcuni durante il loro mandato alla
Commissione, altri sono stati invitati e hanno partecipato prima di essere
membri della Commissione [ops, che coincidenza! N.d.A.] e non hanno più
partecipato durante il loro mandato. È necessario precisare che la qualità di
membro non è previsto dallo statuto di tale Gruppo. Esiste solo la figura di
“membro dello Steering Committee”. Nessun membro della Commissione è
membro dello Steering Committee. [Monti lo diventerà qualche anno dopo:
ecco perché ritengo geniale la risposta di Prodi – N.d.A.]. Persone non appartenenti
allo Steering Committee del Gruppo Bilderberg possono essere invitate
alle sue riunioni. La partecipazione occasionale a una riunione [Monti
parteciperà da lì in poi praticamente quasi ogni anno – N.d.A.] non giustifica
una citazione sulla dichiarazione d’interessi prevista dal Codice di condotta
applicabile ai Commissari. Infatti, la partecipazione occasionale a una conferenza
o il fatto di ricevere informazioni sulle attività di un gruppo non implicano
necessariamente l’appartenenza o la qualità di membro del gruppo stesso.
Quanto alla partecipazione alla prossima riunione del Gruppo Bilderberg, che
avrà luogo dal 16 al 18 maggio 2003 a Versailles, è necessario precisare che tre
Commissari hanno accettato l’invito che hanno ricevuto a causa delle funzioni
che essi esercitano, anche se non partecipano a nome del Collegio. Si tratta
di Mario Monti, F. Bolkestein e P. Lamy. La loro trasferta si effettuerà sulla
base delle norme generalmente applicabili in materia. Per quanto riguarda la
Commissione Trilaterale, il suo statuto esclude la partecipazione di un membro
che esercita una funzione pubblica. Nessun Commissario è quindi membro della
Commissione Trilaterale e nessun Commissario ha manifestato, fino ad oggi,
la sua intenzione a partecipare a una delle prossime riunioni della Commissione”

[Mario Monti diventerà il Presidente europeo della Commissione Trilaterale ecco perché io continuo a trovare questa risposta “geniale” – N.d.A]”.
Prodi, in pratica, dall’alto della sua autorevolezza in Europa, certificò implicitamente l’inopportunità per un pubblico funzionario di essere membro del Comitato Direttivo del Bilderberg o membro della Commissione Trilaterale, puntualizzando che a nessuno dei suoi commissari poteva ascriversi questa sovrapposizione di interessi; certo non poteva sapere che un membro della sua assemblea, il professor Mario Monti, un giorno sarebbe succeduto a lui nel ruolo di Presidente del Consiglio, contravvenendo a entrambe le condizioni oggetto delle sue rassicurazioni, anzi aggravandole

Francesco Amodeo.

Bene, si ha ancora il coraggio di parlare di complottismo o si vogliono aprire gli occhi?

Testimoni presenti sul luogo parlano di “polizia in tenuta da guerra”. I media tacciono.

Si hanno ancora dubbi sulla natura della Trilaterale?

E allora, se di società segreta o massonica si tratta, perchè non è possibile applicare la Legge Anselmi?

Da anni, con un’alternanza ciclica tipicamente italiana, siamo stati impegnati a leggere ed a disquisire di Massoneria, di Logge massoniche deviate (P2 – P4 ecc), di Gladio, di organizzazioni segrete e di lobby più o meno potenti.

Molte definite anche “occulte”, sulla base dei contenuti della “Legge Anselmi”, la n. 17 del 25 gennaio 1982.

Disposto normativo promulgato nell’assoluto rispetto dell’articolo 18 della Costituzione, per fare chiarezza, sulle associazioni segrete “….quelle che anche all’interno di organizzazioni palesi occultano la propria esistenza……”.

Poco o nulla, invece, è stato approfondito nel tempo su due interessanti strutture associative, la Trilaterale e la Bildberg. Organizzazioni che si occupano principalmente di finanza a livello globale e di cui fanno parte intellettuali, studiosi e politici di fama internazionale.

Lobby strutturate che in qualche modo hanno avuto ed avranno influenza sui problemi della macro economia planetaria.

Concludendo.

La Trilaterale si sta radunando a Roma, per cosa non è dato sapere. I suoi partecipanti sono tutelati da poliziotti con licenza di uccidere.

Massoni accolti in pompa magna da Mattarella in persona. In barba alla Costituzione, oltre che alla Legge Anselmi.

Silenzio totale di tutti i media.

Ed il tutto mentre in Italia si parla, giustamente, del referendum. Giustissimo votare, per dare un segnale civico importantissimo. Purtroppo però la storia insegna che i risultati dei referendum vengono disattesi puntualmente dalle decisioni politiche (vedi finanziamento dei partiti)

E’ sempre un caso?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Una risposta a “La Trilaterale a Roma accolta da Mattarella nel silenzio totale”

  1. l’incontro di Mattarella con i membri della Trilaterale è shoccante. Il Presidente di una repubblica che incontra i signori del mondo, quelli che sono dietro al tentativo di toglierci la sovranità popolare, manovratori della politica globale, non essere comuni o poveri cristi, ma rappresentanti di multinazionali, fomentatori di guerre,giornalisti servi…… una cosa assurda ed immorale!

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