Finalmente ce l’hai fatta mamma.

Già, finalmente ci sei riuscita a vomitarmi addosso tutto l’odio con cui mi hai cresciuta, cercando di farmi sentire in colpa verso mia figlia.

Ma la differenza è fondamentale: io amo mia figlia, darei la vita immediatamente per lei.

E mai mi sognerei di dirle ciò che tu mi hai detto stamattina, semplicemente perchè da mamma ho preteso che la mia bambina dormisse in camera sua durante la settimana scolastica, e non dai nonni.

Mi hai detto che ti ho sempre dato problemi, che sono una deficiente, che dovevo morire appena nata ma maledetto mio padre che mi ha salvato.

Queste sono le parole più dolci che mi hai detto.

Dio, che avevo pregato prima di entrare in casa tua, mi ha aiutata: sono riuscita per la prima volta a non risponderti, a tacere, accusando ogni colpo come una ferita indelebile, ma senza darti la possibilità di fare il gioco che fai da 43 anni.

Mi hai detto che vorresti riempirmi di pugni e non vedermi più in vita tua.

Tu si che sei una madre, con il periodo che sto passando. Continua a guardare la messa, ed a pensare che questo significa vivere come un Cristiano.

Un Cristiano non odia. Io non so cosa sono, ma so che la prima cosa che ho fatto è stato dire un rosario per te, affinchè tu trovassi la pace e la serenità.

Io ti voglio bene, nonostante tutto, e sono felice per te, perchè finalmente sei riuscita a dirmi tutto il rancore che hai provato nei miei confronti in questi anni. Anche se ne non capisco il motivo: studente modello, ho lavorato per pagarmi gli studi, non ho mai chiesto nulla a lei se non lei che si è voluta imporre, ed io, troppo buona, per non dirle di no ho accettato.

Ma ora avevi passato il limite, stavi cercando di portarmi via mia figlia, al punto di dirmi che chiamerai l’assistente sociale, che si troverà di fronte una bambina sana, amata, pulita, adorata dai suoi genitori.

Questo è il bene che vuoi: mettere mia figlia in mezzo, sapendo di quanto male mi faresti.

Eppure io, alla fine, chiedo a Dio di benedirti e di starti vicina.

Addio.

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