Concerto del Primo Maggio a Roma 2009, anche Vasco sul palco, tutti i cantanti che si esibiranno, il programma definitivo

Concerto del Primo Maggio

Giorgia, Marina Rei, Paola Turci, Paolo Fresu, Enzo Avitabile con i Bottari, Pfm e Mauro Pagani si aggiungono al supercast del Concertone del Primo Maggio 2009 intitolato “Il mondo che vorrei”.

E la febbre sale alle stelle nell’attesa per il Concerto di Piazza San Giovanni che vedrà in prima fila Vasco Rossi che, a dieci anni dalla sua prima partecipazione, ha scelto il palco di piazza S. Giovanni per il suo unico appuntamento live della primavera.

Oltre all’esibizione di 45 minuti della superstar del rock italiano, l’edizione 2009 del concerto sarà ricca di grandi performance e prestigiose partecipazioni, a partire dalla conduzione che sarà affidata a Sergio Castellitto.

Nel cast si sono aggiunti, nelle ultime ore, anche i nomi di Cisco, Peppe Voltarelli, la band reggae italiana degli Smoke e un Supergruppo di rock band indipendenti composto da Marta sui Tubi, Dente, Roberto Angelini, Cesare Basile, Paolo Benvegnù e Beatrice Antolini.

I nomi si aggiungono a quelli già annunciati di Edoardo Bennato, Caparezza, Nomadi, Casino Royale, Bandabardò, Motel Connection, Asian Dub Foundation e un supergruppo composto dagli Afterhours assieme a Cristiano Godano dei Marlene Kuntz e Samuel dei Subsonica.

Ricco anche il contributo di attori che saliranno sul palco tra cui, Pierfrancesco Favino e Valeria Solarino.

L’anteprima del concerto, diretta Raitre dalle ore 15.15, sarà condotta da Paolo Belli che canterà anche un brano con la sua Big Band e vedrà esibirsi i vincitori del concorso Primo Maggio Tutto l’Anno.

Con la regia di Stefano Vicario e la parte autorale affidata a Sergio Rubino e Paolo Biamonte, la diretta proseguirà poi fino alle 24, interrotta solo dall’edizione del Tg3 delle 19.

Ma quest’anno, oltre che sulle canzoni, l’attenzione sarà posta sulla crisi economica e sul terremoto in Abruzzo, come sottolineato oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione della Rai e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.

Particolare soddisfazione è stata espressa dal presidente della Rai Paolo Garimberti per la partecipazione di Vasco Rossi, definito “valore aggiunto” dell’evento e che partecipa di nuovo al concerto dopo dieci anni. E per l’occasione ci sarà anche un ospite d’eccezione: l’attore Sergio Castellitto, che ha firmato anche lo spot della manifestazione.

“La crisi e il terremoto che ha colpito l’Abruzzo saranno i due filoni cardine dell’evento”, ha detto il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, che ha spiegato anche perché, inizialmente, era stata scelta Siracusa per la manifestazione che i sindacati organizzano la mattina del primo maggio: “Avevamo scelto Siracusa proprio perché polo industriale e, quindi, simbolo della crisi economica e dell’attenzione che noi volevamo dare al mondo del lavoro e al Mezzogiorno. Ma la sede è stata spostata a L’Aquila per mostrare la nostra solidarietà alle vittime del terremoto”.

Epifani ha parlato delle iniziative che ci saranno, a margine della Festa dei Lavoratori: “Manterremo la nostra dedizione al tema del lavoro con la raccolta fondi che, per questa stagione, sarà dedicata agli orfani dei morti sul lavoro, che sono più di 9500”.

A proposito dello spostamento della sede, svela un retroscena il segretario della Uil Luigi Angeletti: “Anche l’anno scorso volevamo organizzare le manifestazioni del primo maggio a L’Aquila, perché era una delle città più colpite dalla deindustrializzazione. Ora ci aspettiamo che nella città colpita dal terremoto si possano ricostruire non soltanto le case ma anche il tessuto produttivo”.

Parla del tema artistico dell’evento, “Il mondo che vorrei”, il segretario della Cisl Raffaele Bonanni: “Il concerto del primo maggio è un’importante tradizione da rafforzare. E il tema di quest’anno è particolarmente importante. Nel “mondo che vorrei” ci vuole una finanza diversa, che presti più attenzione al lavoro. E c’è anche bisogno di una rivalutazione dei luoghi di partecipazione democratica, una partecipazione che deve essere sostanziale e non formale”.

Il mondo che vorrei è anche il titolo della raccolta fondi promossa dall’Associazione Isi Onlus di Cgil, Cisl e Uil e finalizzata all’istituzione di borse di studio destinate agli orfani dei morti sul lavoro.

Il progetto comprende 4 tipologie di borse di studio: 1.000 euro per gli studenti delle scuole primarie; 1.500 euro per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, 2.000 euro per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e 3.500 euro per gli studenti universitari.

Il bando per l’assegnazione delle borse di studio verrà pubblicato sul sito www.ilmondochevorrei.org e sui siti di Cgil, Cisl e Uil.

Il conto corrente postale n.95999694, attivo da adesso fino al 10 settembre 2009, deve essere intestato a Isi Onlus- Via di Santa Teresa 23 – 00198 – Roma.

Dal primo al 10 maggio sarà attivo il numero unico 48585 (sms al costo di 1 euro da cellulare Tim, Vodafone, Wind e 3; chiamata al costo di 2 euro da rete fissa Telecom Italia).

La Rai, per bocca del presidente Garimberti e del suo direttore generale Mauro Masi, ha confermato l’intenzione di seguire la Festa dei Lavoratori con trasmissioni che partiranno dalla mattina, in radio, e con la diretta del concerto su Rai Tre, con inizio alle 15:15 per l’anteprima e due fasce, dalle 16 alle 19 e dalle 20 alle 24.

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  1. W il primo Maggio 2009. Il mondo ha bisogno di pace e di giustizia per garantire a tutti l’accesso ai diritti umani fondamentali, gestendo il bene pubblico globale attraverso istituzioni internazionali democratiche. Cibo, acqua, giustizia, libertà, pace e lavoro per tutti. Festeggiare il 1 maggio è una scelta simbolica: infatti, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue. Da oltre un secolo questa è una festa di lotta e di impegno civile per tutti: lavoratori, disoccupati ed emarginati. E’ diventato un appuntamento anche il tradizionale concerto che i sindacati confederali organizzano in piazza San Giovanni a Roma. Ma mi accorgo solo ora di non essermi ancora presentato. Rimedio subito. Mi chiamo Mario, sono romano ed abito ad Ostia. Sono un uomo di città, abituato alla minacciosa e benigna cacofonia metropolitana. Tanto che, a volte, le incursioni nel silenzio extraurbano mi innervosiscono. Nessuno sa niente di me. Mi sono tenuto fuori dai radar. Le persone che hanno conosciuto mio padre, affermano che sono il suo ritratto. Lui, il poeta Antonio Valeriano, ha più volte mostrato il proprio coraggio, ma ancora di più ne ha dimostrato nell’ultima battaglia, quella contro la malattia che nel 1992 lo ha ucciso, ma non piegato. Ho sempre fatto tesoro dei suoi consigli. So quando è il tempo di passare all’azione o di starne fuori. Tuttavia ci sono cose che facciamo perché ne abbiamo voglia e altre che facciamo perché ci tocca. Questione di sopravvivenza. E’ scontato dire che lavorare rientra nella seconda categoria. Certo, le mie finanze non sono proprio solide. Tuttavia non ho, per questo motivo, mai avuto problemi mentali o emotivo e non faccio uso di antidepressivi. Porto la fede all’anulare, ho i capelli precocemente argentati e amo prendere la vita con humour e noncuranza. In Ufficio non ho fatto molta strada. Non sono nemmeno rimasto al palo. Non tiro certo a campare ma, non avendo raccomandazioni da sfruttare, dovrei mettere ancora di più l’anima nel mio lavoro. In ogni caso mi sento il sole dentro questa mattina e non solo perché sta arrivando la festa del 1 maggio. Rivolgo lo sguardo fuori dalle mura domestiche. Ecco, l’ho fatto. E cosa vedo intorno a me? Liberali, radicali, membri delle minoranze tanto sul piano razziale quanto sull’orientamento sessuale, sostenitori dei programmi sociali, dell’assistenza sanitaria migliore per i poveri, del diritto all’aborto, dei diritti dei gay, dei detenuti, dei lavoratori che giustamente lottano per difendere i loro diritti continuamente messi in pericolo da forze reazionarie più o meno temibili. Non amo i reazionari e detesto gli integralisti. Entrambi da evitare come la peste. Si pensa sempre che gli assolutisti, dogmatici e prepotenti, di qualsiasi colore politico, siano quelli che mettono le bombe negli edifici pubblici, ma quella gente non ha il monopolio quando si tratta di uccidere per i propri principi. Tanto è vero che buona parte del terrorismo risulta essere opera di fanatici religiosi, i soli veri estremisti radicali. Del resto gli eccessi confessionali non li ho mai compresi. Sono robe medievali, che appartengono a culture a noi europei ormai lontane anni luce! Quasi certamente in luoghi così distanti anche le regole del vivere sono diverse, forse ciò che è buono a Roma ed a Firenze non lo è a La Mecca o a Medina, dove gli uomini vedono la realtà secondo il loro modo di intendere e di considerare. Inquietante. Ma sono riflessioni che non mi toccano più di tanto, cose che non racconterò di certo al mio secondogenito Alessandro quando sarà più grande. Forse in quei posti la mancanza di libertà comprime ogni possibilità di progettare. Comunque io, cittadino dell’Urbe, auspico un ritorno alla riscoperta delle nostre tradizioni. Ma adesso, silenzio! Ho un’idea. Vado a san Giovanni, dove sta per cominciare il concerto del 1 maggio, evento da non perdere per un appassionato di musica come me. Il concerto si terrà a partire dalle ore 16 e fino alle 24 ed il presentatore dell’evento sarà Sergio Castellitto.Questo l’elenco dei cantanti annunciati che saranno presenti al Concerto Primo Maggio a Roma 2009: Afterhours con 2 ospiti eccezionali: Cristiano Godano dei Marlene Kuntz e Samuel Romano dei Subsonica; il gruppo Indie composto da Roberto Angelini; Beatrica Antolini; Cesare Basile; Paolo Benvegnù; Dente e Marta Sui Tubi; Asian Dub Foundation; Enzo Avitabile e i Bottari di Portico; Bandabardò; Edoardo Bennato; Caparezza; Casinò Royale; Cisco; Giorgia; Motel Connection; Nomadi; PFM; Marina Rei; Vasco Rossi; Smoke; Paola Turci. Sì, é vero: é stata confermata la presenza del grande Vasco Rossi, la sua esibizione dovrebbe durare circa 45 minuti ed inizierà alle ore 21:00. Il tema artistico del concerto sarà “Il mondo che vorrei”: l’ intero concerto del 1 Maggio 2009 ha preso in prestito il titolo dell’ ultimo nuovo album live di Vasco Rossi (il Cd + Dvd live “Il mondo che vorrei”, tratto dal doppio concerto di Vasco Rossi allo stadio Dall’Ara di Bologna del settembre scorso, pubblicato anche nella versione ad alta definizione blu-ray). Nondimeno ricordiamoci che, musica a parte, dietro a questo concerto c’è un’ideologia importante. Quella della libertà. Da difendere a ogni ora. E non mi si venga a dire che sono un visionario o uno scaltro nostalgico. Sono solo un idealista, forse utopista. Probabilmente un ingenuo sognatore. Buon 1 maggio a tutti! Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)

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