Troppo violento.
Così la Clearcast, ente deputato a visionare e dare il via libera agli spot pubblicitari in tv in Gran Bretagna, ha definito il filmato di Women’s Aid contro la violenza sulle donne in cui compare l’attrice Keira Knightley .
«The Cut» è la storia di una donna che torna a casa dopo il lavoro e viene presa barbaramente a calci dal fidanzato che l’accusa di un presunto tradimento.
Il video è effettivamente fin troppo realistico e ha creato da subito un vespaio. Ma milioni di persone l’hanno visto su internet e nei cinema, raggiungendo l’obiettivo di sensibilizzare la platea.
Rappresentanti dell’associazione Women’s Aid hanno spiegato che si tratta di un racconto realistico delle violenze domestiche.
«Siamo stati attenti a riportare quanto ci è stato raccontato da testimoni diretti. Alla Clearcast abbiamo consegnato il video insieme alle statistiche del ministero dell’Interno» spiega Lucy Brown.
Sandra Horely, a capo di un’altra associazione che difende le donne (Refuge), condanna la censura bollandola come «patetica»: «È importante – spiega – diffondere coscienza sulla violenza domestica. Molte donne vengono isolate dai loro partner e la tv può offrire un grosso aiuto in questi casi».
Il filmato doveva essere trasmesso in tv in questi giorni ma è arrivato lo stop della Clearcast.
«Stiamo ancora discutendo con loro perché ritengono che sia troppo violento – dice Chris Hirst, dell’agenzia Grey London -. Ma un obiettivo della campagna è già stato raggiunto, anche senza andare in tv: quello di aumentare la consapevolezza e stimolare il dibattito sulla violenza domestica».
Io lo ripropongo, perchè, anche se fa impressione, purtroppo è quanto nella realtà tante donne si trovano a dover affrontare…
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