La schiavitù esiste ancora. Troppa. Dobbiamo combatterla.

 

Quando sentivo parlare di schiavitù, mi veniva immediatamente in mente uno sceneggiato, che con Olocausto, ha sicuramente segnato la gioventù di noi degli anni ’70: Radici.

La storia della schiavitù dei popoli africani in America, e di come sono giunti alla loro liberazione.

Ma accidenti, siamo nel 2014, nel concetto comune la schiavitù è abolita da centinaia di anni, non esiste più la tratta degli schiavi, sancita da innumerevoli trattati sui diritti umani.

Come saprete, sto coordinando la nascita in Italia di un movimento che esiste da decine di anni, riconducibile a vari nomi: movdelit, stop hunger, lista bianca, walk free.

In questa attività, che compio in totale volontariato, sono entrata in contatto con rapporti e documenti ufficiali a livello mondiale debitamente secretati, che mi hanno sconvolta a dir poco.

Esistono nel mondo milioni e milioni di persone, bimbi, donne e uomini, che vivono tutt’ora in una condizione di schiavitù. 

La schiavitù esiste ancora oggi nonostante sia vietata nella maggior parte dei paesi dove viene praticata.

È proibita anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948 e dalla Convenzione Supplementare sull’abolizione della schiavitù, la tratta degli schiavi e delle istituzioni e pratiche analoghe alla schiavitù dell’ONU del 1956.

Donne dell’Europa dell’Est sono trascinate nella prostituzione, bambini sono venduti e comprati da un paese all’altro dell’Africa occidentale, e uomini sono costretti a lavorare come schiavi nei latifondi agricoli brasiliani.

La schiavitù contemporanea prende molte forme e riguarda persone di tutte le età, sesso e razza.

Chi è uno schiavo?

Colui che è costretto a lavorare, sotto varie forme di minacce fisiche e psicologiche, “posseduto” da un datore di lavoro, privato di ogni dignità umana, senza alcun tipo di libertà.

La schiavitù per debito riguarda almeno 20 milioni di persone in tutto il mondo. Le persone diventano lavoratori per debito essendo stati indotti, talvolta con l’inganno, a contrarre un prestito piccolissimo, a volte solo per acquistare medicinali per un figlio malato. Per saldare questo debito, sono poi costretti a lavorare moltissime ore al giorno, sette giorni a settimana, 365 giorni l’anno. In cambio del loro lavoro ricevono il minimo per alimentarsi e ripararsi, ma non potranno mai estinguere il debito, che può essere trasmesso a varie generazioni successive.

Il lavoro forzato riguarda persone che vengono illegalmente reclutate da governi, partiti politici o privati e costrette a lavorare, di solito sotto minaccia di violenze o altre punizioni.

Le forme peggiori di lavoro minorile riguardano i bambini che lavorano in condizioni di pericolo o sfruttamento. Decine di milioni di bambini nel mondo lavorano a tempo pieno, e pertanto privati dell’istruzione e del gioco, elementi fondamentali per il loro sviluppo individuale e sociale.

Sfruttamento commerciale e sessuale dei minori. I bambini vengono sfruttati per il loro valore commerciale attraverso la prostituzione, la vendita e la pornografia. Sono spesso rapiti, comprati o spinti ad entrare nel mercato del sesso.

Il commercio si riferisce al trasporto e/o alla tratta di esseri umani, di solito donne e bambini costretti con la forza o con l’inganno, finalizzato al guadagno economico. Spesso, donne migranti vengono ingannate e costrette a lavorare come domestiche o prostitute.

Il matrimonio precoce e forzato riguarda donne e ragazze che vengono fatte sposare senza poter scegliere, e costrette a vivere come serve e spesso sottoposte a violenze fisiche.

La schiavitù “classica” o “schiavitù-merce” comprende la compravendita degli esseri umani, che sono spesso rapiti dalle loro case, ereditati o regalati.

E TUTTO QUESTO ESISTE ANCORA, CON IL BENESTARE DEI GOVERNI MONDIALI CHE, COLLUSI CON LA MALAVITA, INSABBIANO SITUAZIONI VERGOGNOSE.

Io lancio un appello. Pensate se succedesse a vostra figlia.

Aiutateci a fermarla.

Walkfree.org è coinvolta in missioni in tutto il mondo, proprio per liberare essere umani da qualcosa di cui già ci si doveva vergognare nel 1800, figuriamoci ora.

Unitevi a noi, perchè i nostri obiettivi sono seri, impegnativi e diretti solo ed esclusivamente a garantire un futuro migliore e vivibile per ciascun essere umano. 1 centesimo al giorno. Massimo per 3 mesi.

Pensateci, potreste pentirvi di non averlo fatto.

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