Lettera ad Oriana mai morta.

Cara Oriana,

sono cresciuta ormai, aspettami che fumo una sigaretta anch’io con te, di qualcosa si deve pur morire, magari anche per colpa di un alieno.

Tu sai quante volte ti ho letto, quante volte nella mia immaginazione ho parlato con te.

Fin dalle scuole medie, quando ci fecero leggere il tuo libro “Lettera ad un bambino mai nato”, che mi commosse al punto che ogni anno lo rileggo.

Hai sempre avuto ragione, ed ora siamo in balia di una tempesta senza alcun capitano che sappia guidarci fuori.

Sono preoccupata, non tanto per il mio futuro, ma per quello dei nostri figli. Sarà dura garantirglielo.

La classe politica è inesistente, salvo rari casi che sostengo con tutta l’anima e che mi auguro possano contribuire a cambiare la situazione.

Il potere della magistratura è sempre maggiore, al punto tale, figurati, che il Tar lombardo ha imposto la costruzione di una moschea in ogni città, a nostre spese.

Io sono una persona di ampie vedute, lo sai, ho un marito buddista, sono cattolica, nostra figlia impara sia da uno che dall’altro, e soprattutto la tolleranza ed il rispetto tra l’uno e l’altro.

Ma gli islamici non hanno rispetto: vogliono conquistare e dominare. E la nostra Magistratura, il feudo di Carl Marx, li protegge.

Siamo in un momento di grave crisi economica, non c’è lavoro, non ci sono soldi, eppure i sinistri al Governo, pur di garantirsi voti degli immigrati, continuano ad aumentare le tasse agli italiani, per incanalarle a loro.

Figurati, notizia di oggi, il primo Ministro nero italiano, una vera incompetente messa lì solo per pensare agli immigrati, ha tolto 330 milioni ai cassaintegrati e 50 milioni alle vittime della Mafia, per destinarli agli immigrati irregolari. Lo stesso Ministro, faccio fatica a pronunciarne il nome per il ribrezzo che mi provoca, si sta battendo per lo ius soli, ma ti rendi conto?

Invasi da donne incinte, che partoriranno in Italia, a nostre spese, avranno contributi mentre agli italiani non pagano disoccupazione e cassa integrazione, godranno di una pensione minima e potranno chiedere il ricongiungimento famigliare per chi è ancora all’estero: diventeranno tutti regolari, con lo scopo di dominarci.

E il Governo appoggia. Certo, un Governo supportato da poteri forti ed occulti, non regolarmente eletto, da un Presidente massone che si crede un monarca, dalle banche che stanno affamando le persone.

Stamani italiani che si sono trovati di fronte al Parlamento per manifestare liberamente, sono stati trattati come criminali, portati via di peso,  ricevendo il foglio di via da Roma per un anno e l’obbligo di rimpatrio al domicilio.

Su tutti, il coordinatore, Lorenzo Pupeschi, genovese doc, 71 anni tra pochi giorni, presidente dell’Associazione Catena Umana, mentre lo portano via di peso ieri dal Presidio non autorizzato davanti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri… trattato come un terrorista pericoloso… che per difendere i diritti di noi italiani ha lasciato la madre di 94 anni a casa da sola nelle sue amate montagne genovesi, senza neanche più i soldi per comprare il pellet per la stufa!

Il tutto, Oriana carissima, di fronte ad immigrati irregolari che vendevano borse taroccate, magari con in tasca l’ordine di espulsione, che invece se la ridono alla faccia nostra.

In cuor mio, speravo che le tue idee non si trasformassero in realtà, ma sta succedendo, ad una velocità impressionante. Organi di stampa che diventano di regime, tv illiberali spartite tra le varie forze politiche.

E una carboneria che viaggia in rete e si scambia le vere notizie, ma sono ancora in pochi gli italiani ad accedervi, molti usano la rete solo per soddisfare i propri indegni desideri.

E’ finita la sigaretta.

Come sta finendo la democrazia.

Saremo costretti, lo sai vero?

Dovremo difenderci, risorgere e fare una vera rivoluzione per restare liberi e cacciare l’invasore.

Un giorno tu scrivesti:  Dire che il popolo è sempre vittima, sempre innocente, è un’ipocrisia e una menzogna e un insulto alla dignità di ogni uomo, di ogni donna, di ogni persona. Un popolo è fatto di uomini, donne, persone, ciascuna di queste persone ha il dovere di scegliere, di decidere per se stessa; e non si cessa di scegliere, di decidere, perché non si è né generali né ricchi né potenti.

Io ho scelto, e con me sempre più persone, ci difenderemo con tutte le nostre forze.

L’amo con passione la vita, mi spiego? Sono troppo convinta che la vita sia bella anche quando è brutta, che nascere sia il miracolo dei miracoli, vivere: il regalo dei regali. Anche se si tratta d’un regalo molto complicato, molto faticoso, a volte doloroso.

Bene, cara Oriana, questo è il momento del dolore. Ma arriverà quello della liberazione, e sarà gioia immensa.

Mi manchi, anche se sei sempre con me.

Con rabbia ed orgoglio.

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