Le iene: rifiuti tossici, quello che non dovevamo sapere. Lo Stato ha secretato tutto per 16 anni.

Sono sempre più schifata da uno Stato che al posto di proteggere i cittadini, difende i delinquenti: impossibile non pensare ad una collusione.

Ieri sera Le Iene, per chi non l’avesse visto, hanno mandato in onda un servizio raccapricciante sui rifiuti tossici, seguito da una gigantesca Nadia Toffa.

La storia è semplice: Carmine Schiavone, superpentito del clan dei Casalesi, dichiara che 16 anni fa ha deciso di collaborare con la Giustizia perchè i camorristi hanno sepolto sotto terra rifiuti tossici efanghi nucleari, inquinando le falde acquifere, ricoprendole poi di terra.

Carmine Schiavone ha raccontato queste cose nel 1993, ma nel 1997 sono state secretate dallo Stato Italiano, informazioni inaccessibili al punto tale che fino a qualche tempo fa chi avesse cercato di fare chiarezza sulla situazione avrebbe rischiato fino a 24 anni di galera.

In tutto questo tempo, migliaia di persone hanno costruito e hanno vissuto sopra immondizia atomica e tossica, morendo perchè non arrivando l’acquedotto, utilizzano l’acqua del rubinetto altamente contaminata.

Schiavone parla di un avvocato appartenente alla P2 che lo contattò per poter interrare i fusti tossici, quali fanghi, zinco, piombo, rifiuti ospedalieri, e fanghi nucleari che arrivavano da centrali nucleari tedesche, austriache e svizzere e che venivano riciclati tramite una società di Milano, appoggiata alla P2.

Chiesero a Schiavone di poterli interrare nella zona di Casale, ma lui si rifiutò perchè, parole sue, “la munnezza uccide generazioni”.

Schiavone fa il nome di 3 avvocati, che Le Iene non hanno dovuto censurare perchè con procedimenti in corso, e  da Bidognetti, versando 600 milioni al mese. Francesco Bidognetti è un noto camorrista condannato proprio per lo smaltimento dei rifiuti tossici, che nel 2012 disse che avrebbe fatto i nomi dei politici delinquenti come lui (e si sta ancora aspettando).

In ogni caso Schiavone continua il suo racconto, e parla di coltivazioni e di bufale mandate a pascolare proprio sopra i rifiuti tossici, sottolineando come in quella zona si è ad una radioattività 50/80 oltre la norma, pregando Iddio che il nucleare non si sia ancora aperto, altrimenti le falde acquifere sono assolutamente contaminate.

E questi prodotti arrivano sulle nostre tavole, in tutta Italia. Con la complicità dello Stato.

Ogni fusto veniva pagato 200.000 lire per distruggerlo dandolo ai clan, con finanza e carabinieri collusi che si prendevano 10.000 lire ad autotreno di sabbia di mare per passarlo come normale. Ed alla fine Schiavone dice che il fatto delle scorie nucleari è secretato ancora dallo Stato, per non allarmare l’opinione pubblica, perchè spostando quei fusti sarebbe come far scoppiare una bomba atomica.

Per Schiavone esiste solo una possibilità: nessuna bonifica, perchè non saprebbero dove portare questi rifiuti, ma recintarli, metterli in sicurezza, e dire ai contadini di seminarci sopra solo piante. Questi documenti sono stati desecretati perchè ci sono state le pressioni della popolazione, che continua a morire.

Nadia Toffa mostra i luoghi precisi: tutta la zona del santuario, Latina, Mondragone, Castel Volturno, Casale, tutti scavati e riempiti di rifiuti tossici e nucleari. Hanno scavato per 18 metri, a 14 metri c’erano le falde acquifere.

Nadia Toffa visita i terreni indicati da Schiavone, e ci trova coltivazioni di verdure destinate a tutta Italia. Parla con un contadino che coltiva verdure e che dice che prega Dio che purifichi il cibo.

Si scopre che tutte le case attorno sono state costruite molti anni dopo che Schiavone ha fatto queste rivelazioni, l’acquedotto non vi arriva e tutti usano l’acqua del rubinetto, senza sapere nulla. Intervista dei cittadini che cadono nel panico, pensando ai propri figli.

Due mesi fa il comune di Casal di Principe ha fatto le analisi, e Nadia Toffa mostra il documento ufficiale dove c’è ben sottolineato il divieto di utilizzo dell’acqua proveniente dai pozzi per qualsiasi uso.

Comunque questo è il link per vedere tutto il servizio:

http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/421863/toffa-carmine-schiavone-ci-indica-i-siti-tossici.html

 Un consiglio?

Prendere i prodotti km 0, per la salute dei nostri figli. E sfanculizzare uno Stato che ha tenuto tutto segreto per 16 anni, consapevole di lasciar morire i propri cittadini.

Quante ne dobbiamo sentire ancora?

PARTIGIANI, E’ L’ORA DI AGIRE, NON SOLO CONTRO L’EUROPA MA CONTRO LO STATO ITALIANO.

PERCHE’ CI SONO BAMBINI CHE MUOIONO PER COLPA DI POLITICI COLLUSI.

BASTA.

 

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2 Risposte a “Le iene: rifiuti tossici, quello che non dovevamo sapere. Lo Stato ha secretato tutto per 16 anni.”

  1. Ma scusa, se a 2 passi da casa coltivano sulle scorie nucleari perché dovrei comprare prodotti a km 0? A questo punto compro merce importata dall’Europa del nord, almeno sono sicuro che non viene coltivata nello schifo!

  2. giusto, perchè in Europa del Nord non esistono rifiuti nucleari, un nome a caso, Chernobyl?

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