In ricordo di George W. Bush

Vignetta di Ottomax pubblicata sul sito Segnali di fumo

George Bush è tornato nel suo Stato Natale, il Texas, dove trascorrerà la sua vita da “pensionato”.

Ha lasciato un’eredità importante: gli Stati Uniti in guerra in Iraq e in Afghanistan, ma non solo.

Il caro George II ha fatto le cose per bene: l’Espresso ne elenca le principali.


Nel 2000, quando George W. diventò presidente degli Stati Uniti l’industria manufatturiera impiegava 17,1 milioni di lavoratori
Nel 2008, quando Obama è diventato presidente sono 13 milioni.

Nel 2000 il debito nazionale procapite era di 24 mila e 500 dollari.
Nel 2008 34 mila 750 dollari.

Nel 2000 un’azione della General Motors valeva 55 dollari e 44 centesimio.
Nel 2008 3 dollari e 92 centesimi.

Nel 2000 la popolazione senza assicurazione medica era il 13,7 per cento.
Nel 2008 il 15,3 per cento.

Nel 2000 la spesa per la difesa era di mille e 300 dollari procapite
Nel 2008 era di 2 mila e 200 dollari.

C’è da chiedersi come si sarebbero comportati i delatori nei suoi panni, di fronte ad un 11 settembre risulta quanto meno giustificata l’aumento della spesa nella difesa. Chissà se ci sarebbe stato l’attacco alle Twin se Clinton avesse investito un po’ di più nel difendere gli Stati Uniti.

Comunque sia, lasciando perdere questi discorsi, io lo ricorderò per le sue strepitose gaffe:

Con la Regina Elisabetta

«Il popolo americano è fiero di dare il benvenuto a vostra maestà di nuovo negli Stati Uniti. Una nazione che conosce molto bene. Dopo tutto ha pranzato con dieci presidenti americani. Vostra maestà aiutò la nostra nazione a celebrare il suo bicentenario nel 17… nel 1976»

– Al G8, credendo di parlare confidenzialmente solo con Tony Blair

“L’unica è che la Siria faccia pressione su Hezbollah perché la smettano di seminare questa merda”. Peccato che il microfono della tv sia aperto e che Bush, in quel momento, sia filmato dalle telecamere.

con Berlusconi all’ultimo G8

Nel “press kit” che la Casa Bianca ha distribuito ai giornalisti al seguito del presidente americano, si leggeva testualmente: “Berlusconi era considerato da molti un dilettante in politica che ha conquistato la sua importante carica solo grazie alla sua notevole influenza sui media nazionali finché non ha perso il posto nel 2006”

– A proposito dell’11 settembre

“Vedete, gli attacchi non solo hanno aiutato la recessione a accelerare, gli attacchi ci hanno ricordato che siamo in guerra”

– Con la Germania

«Ora il punto è come lavorare insieme per raggiungere degli obiettivi importanti. E uno di questi obiettivi è una democrazia in Germania»

– I suoi discorsi criptici

“Credo fermamente che quel che stiamo facendo sia la cosa giusta. Se non lo credessi – ripeto quel che ho già detto altre volte – ritirerei le truppe né se credessi che potremmo vincere, ritirerei le truppe”

– I suoi neologismi, oltre a “internets”

“They misunderestimated me” (mi hanno malsottovalutato).

sull’analfabetismo

“Il livello di analfabetismo che c’è tra i nostri bambini americani sono spaventosi”

– le frasi storiche

“Ho sentito che ci sono voci sull’Internets che dicono che avremo la leva obbligatoria” “Chiunque sia coinvolto in transazioni finanziarie illecite verrà catturato e perseguitato”
“È chiaramente un bilancio. Ci sono un sacco di numeri ”
“Non sappiamo mai come sarà la nostra storia fino a molto dopo che siamo morti”
“Una delle cose favolose dei libri è che a volte ci sono delle immagini bellissime”

– su internet

“Sento che ci sarebbero delle voci sulle Internet, secondo cui pareggeremo. Non so quante di queste Internet stanno diffondendo queste voci, ma si sbagliano. Penso che il problema qui sia soprattutto liberarsi delle Internet peggiori e tenere quelle migliori. Perché penso che possiamo essere tutti d’accordo che ci sono decisamente troppe Internet…”

– sui nemici

“I nostri nemici sono creativi e pieni di risorse, e lo siamo anche noi. Loro non smettono mai di pensare a nuovi modi per danneggiare il nostro paese e la nostra gente, e nemmeno noi.”

– sugli iracheni

“L’ambasciatore e il generale mi stavano facendo rapporto sulla vasta maggioranza di iracheni vogliono vivere in un mondo pacifico e libero. Noi troveremo queste persone e le assicureremo alla giustizia”

– sulle relazioni umane

“So che gli umani e i pesci sono capaci di coesistere in pace.”

– il momento migliore della sua presidenza

“Direi che il momento migliore di tutti è stato quando ho preso un persico trota da tre chili nel mio lago”

– sulla Palestina

“Io so che è nell’interesse dei palestinesi di poter vivere in una società nella quale possono realizzare i loro sogni, se sono degli imprenditori”

– risposta alla domanda “perchè non avete catturato Bin Laden?”

“perchè si nasconde”

– sulla fiducia

“Bé, io penso che se uno sostiene di voler fare una cosa e poi non la fa, allora è quel che si dice una persona degna di fiducia”

– sui rapporti con la Grecia

“Dobbiamo mantenere buoni rapporti con i grechi”

Concludo con la strepitosa top ten di David Letterman:

Non giudico gli otto anni della sua presidenza, ma lui come persona: decisamente degno di Zelig!

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