Crisi economica e Super Bowl

La crisi economica in America è all’ordine del giorno.

Pil in discesa verticale, giganti industriali sull’orlo del fallimento, mercati finanziari e banche a picco, lavoratori in mezzo alla strada, famiglie sul lastrico.

Obama ripete a destra e a manca che la risalita ci sarà, ma non sarà immediata nè tanto meno facile, sono richiesti ancora molti sacrifici.

Questa notte si gioca il Super Bowl, che per gli americani rappresenta è quello che può essere stato per noi la finale dei mondiali di calcio Italia-Francia. Anzi, di più.

Ogni anno, in una sorta di festa nazionale dedicata ai valori e al coraggio degli States, il Superbowl diviene un momento fondamentale nella vita di ogni americano.

Il ritrovo a casa o nei posti di lavoro per vedere il “grande ballo” è ormai una tradizione consacrata in tutti i cinquantadue stati.

Ci si sarebbe aspettato, proprio a fronte di questa crisi, il mantenimento del costo già esorbitante degli spot pubblicitari durante la partita.

E invece no, si è passati dai 2.4 milioni di dollari per 30 secondi di spot dell’anno scorso, ai 3 milioni di quest’anno.

Sono stati venduti per il 90%, solo il restante 10% è stato acquistato direttamente dalla NBC per presentare i suoi prodotti futuri.

Resta la curiosità di vedere quali sono stati i colossi che entreranno nella storia per i loro spot al Super Bowl di quest’anno… ma francamente mi chiedo se in un momento come questo è morale uno sperpero di denaro, probabilmente proprio da parte di coloro che stanno licenziando lavoratori.

Una piccola chicca: lo scorso anno il Super Bowl è stato giocato il giorno prima del “SuperTuesday”, con le primarie in 24 stati.

Obama in quell’occasione decise di investire 2.4 milioni di dollare in uno spot elettorale e in un attimo raggiunse 100 milioni di telespettatori. Fece discutere.

Quest’anno Obama ha invitato un “consistente numero” di parlamentari alla Casa Bianca per domenica prossima, in modo da poter seguire “tutti insieme” la partita.

Chissà che possa essere benaugurante per i colossi che hanno deciso di investire in questo modo piuttosto che in forza lavoro.


Il link con la statistica di tutti gli spot rappresentati negli ultimi anni

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0 Risposte a “Crisi economica e Super Bowl”

  1. mi fa specie il giro di quattrini dietro un evento sportivo, basti pensare al calcio in Italia, molto piùà che immorali certe cifre che si sentono

  2. mi fa specie il giro di quattrini dietro un evento sportivo, basti pensare al calcio in Italia, molto piùà che immorali certe cifre che si sentono

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