I Coldplay accusati di plagio, di nuovo! Confronto in video… a voi le conclusioni…

I Coldplay sono certamente uno dei gruppi più famosi a livello mondiale, ma hanno anche lo strano record di accuse per plagio.

E così l’intervista rilasciata da Chris Martin, leader della band, nel 2005 a Rolling Stone diventa profetica: “siamo assolutamente bravi, ma non si può dire che siamo originali. Credo siamo plagiatori incredibilmente bravi”.

Il primo caso conosciuto a livello mondiale risale a giugno 2008. Una giovane band indipendente americana, iCreaky Boards, accusa i Coldplay di “essersi ispirati” un po’ troppo al loro brano “The Songs I Didn’t Write”.

L’ultimo singolo dei Coldplay, “Viva La Vida”, pare molto simile a “The Songs I Didn’t Write”. La band plagiata (o presunta tale) racconta: “Ci siamo esibiti al CMJ festival 2007 a New York, e abbiamo visto con stupore Chris Martin tra il pubblico. Ci è sembrato che apprezzasse le nostre canzoni… forse un po’ troppo!”.

Gli stessi Creaky Boards hanno messo online un video con il confrontro tra il loro brano e quello dei Coldplay (usato nella pubblicità di iTunes). La band inglese ribatte alle accuse: “Ma quale plagio? La nostra canzone è stata scritta sei messi prima di quel concerto”.

Giudicate voi:

A dicembre 2008, altra accusa di plagio, questa volta da parte di Joe Satriani.

Alla fine i Coldplay hanno risposto sul loro sito Internet alle accuse di plagio rivoltegli contro dall’artista americano Joe Satriani, che li accusava di aver copiato, per il brano “Viva La Vida”, il suo pezzo strumentale “If I Could Fly” del 2004. “Se ci sono delle similitudini tra le nostre due canzoni, si tratta di pure coincidenze”, hanno detto Chris Martin e soci.

Satriani, uno dei più grandi chitarristi viventi, aveva inoltrato una causa al tribunale di Los Angeles sostenendo che l’ultima hit del Coldplay “Viva La Vida” presenta “sostanziali parti originali” del suo pezzo strumentale “If I Could Fly”. Il giudice ha archiviato il caso, ma io resto scettica sull’originalità dei Coldplay:

Ma non è finita qua.

E’ notizia di oggi che i Coldplay sono stati nuovamente accusati di plagio.

Yusuf Islam, più conosciuto come Cat Stevens, accusa i Coldplay di aver copiato il suo pezzo, “Foreigner suite”.

“E’ stato detto che i Coldplay hanno rubato la melodia di Viva la Vida da Joe Satriani, ma, se ascoltate bene, in realtà è mia. E’ Foreigner Suite”.

Con queste dichiarazioni Cat Stevens riapre la diatriba.

La band per il momento si trincera dietro un politico “no comment”. Forse Chris Martin aveva già parlato troppo in passato.

Ascoltiamole, uguali uguali…

Le ultime parole famose di Silvio Berlusconi sul suo matrimonio

05 Maggio 2008

“Non si può fare pace se non c’è stata guerra”. Così Silvio Berlusconi, in un’intervista esclusiva a ‘Chi’, risponde alle domande sulla ‘riappacificazione forzata’ con la moglie Veronica Lario. “Le solite bugie – aggiunge il presidente del Consiglio riguardo alle voci di crisi del suo matrimonio – “non è assolutamente vero”.

Segue foto di passeggiata mano nella mano…


03 Maggio 2009


«L’ho aiutato fino all’ultimo ma ora ha superato i limiti»

Con queste parole Veronica Lario si appresta a chiedere un congruo divorzio.

Cara Signora Lario,

premetto che ha tutto il mio rispetto.
Ma.
Era proprio necessario fare questo bucatone in piazza?
Chissà, forse nonostante si possa aver ragione, la si perde quando si trascende, pubblicamente.
Lei lo ha fatto, scendendo allo stesso livello becero di suo marito, che tanto critica.
Cordiali saluti.

Rossella Fidanza

La pubblicità sexy su una chiesa a Venezia scatena la curia: immorale

il manifesto sulla facciata di San Simeon Piccolo
il manifesto sulla facciata di San Simeon Piccolo

Una maxi pubblicità che ritrae in bella vista le gambe al vento di una modella, posta sulla facciata della chiesa di San Simeon Piccolo che fronteggia la stazione ferroviaria di Venezia, fa infuriare il Patriarcato che la definisce «uno scandalo».

A scagliarsi contro la scelta dell’immagine scelta da una ‘griffè della moda per la sponsorizzazione dei lavori nell’edificio sacro, che ogni domenica ospita una messa preconciliare in latino, è mons. Antonio Meneguolo, a nome del Patriarcato.

«Quella megapubblicità è mostruosa e immorale – accusa – e cercar soldi con la pubblicità è squallido»
. Alle ire di mons. Meneguolo, secondo quanto riporta oggi La Nuova Venezia, replica la Soprintendente per i beni architettonici di Venezia Renata Codello che, pur affermando di non aver concesso alcuna autorizzazione per la pubblicità, non risparmia critiche alla Curia.

«Ben vengano le sponsorizzazioni, unico mezzo che ci permette di restaurare gli edifici – sostiene la prof. Codello – Se la diocesi mi mette a disposizione fondi propri, tolgo qualsiasi pubblicità»
.

E aggiunge: «di certo non potevamo abbandonare a se stessa S. Simeon Piccolo, lasciata proprio dalla Curia transennata con una facciata che veniva giù a pezzi. Là il Patriarcato non ha mai tirato fuori un euro».

Quanto poi all’accusa di aver usato un’immagine di cattivo gusto, la Soprintendente ribatte secca alla Curia: «nelle chiese della città ci sono numerosi esempi di interventi disinvolti e scorretti».

n/a