Acquista una Ferrari ma si pente: "la venditrice mi ha sedotto con uno strip"

Succede anche questo nella ricca provincia veneta.

Più precisamente a Treviso un industriale sottoscrive in concessionaria un contratto per l’acquisto di una Ferrari Scaglietti, valore 160mila euro ma dopo qualche giorno si pente e decide di risolvere il contratto affidando le sue ragioni a un fax dove spiega di essere stato sedotto dalla venditrice della concessionaraia e indotto a firmare.

“Quando ho firmato non ero in me – avrebbe sostenuto l’uomo nel fax, secondo quanto riportato oggi dalla Tribuna di Treviso – la venditrice della vostra concessionaria mi ha prima ubriacato dandomi da bere sette grappe e poi mi sedotto con uno strip. Tanto che nella mia auto ha lasciato anche gli slip”.

Così oggi l’industriale veneto si prepara a combattere due cause: una civile avviata dalla concessionaria, per l’inadempienza del contratto, e una penale, in arrivo, che la venditrice sembra voler avanzare.

Nel primo caso l’azienda sostiene che l’auto è venduta, e che per sciogliere l’impegno vi è una salata penale da pagare (il 20% del valore del mezzo cioè 32mila euro); al contrario l’imprenditore sostiene di aver firmato soltanto una proposta d’acquisto e che pertanto nessuna penale gli può essere addebitata. Nel secondo caso l’uomo ha spiegato in tribunale, durante la prima causa, di aver bevuto le suddette sette grappe e di aver assistito a uno strip tease il giorno che si è presentato per acquistare il mezzo e quindi di essere stato sedotto dalla venditrice: la donna sembrerebbe non aver apprezzato e sta quindi meditando l’azione legale.

Citando un celeberrimo detto, almeno dalle mie parti, e riadattandolo al caso… pare proprio vero che tira di più un pelo di donna che tutti i cavalli di una Ferrari 🙂

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