A nulla sono serviti centinaia di migliaia di risparmiatori truffati che hanno visto i risparmi di una vita andare in fumo.
Nessun insegnamento dalla distruzione dell’economia italiana, dall’aver mandato sul lastrico famiglie ed imprese.
Nessun rispetto per coloro che hanno perso la vita per questi atti criminali decisi a tavolino.
Le banche si salvano sempre, e si salveranno ancora. Per gli italiani però non c’è tregua.
Il governo è pronto a varare la nascita di un fondo di salvataggio banche per salvare gli istituti di credito in difficoltà.
Un bell’assegno di cinque miliardi, integrabile fino a sette miliardi, è pronto per essere staccato per coprire le sofferenze che hanno in pancia le banche e per garantire la loro ricapitalizzazione.
Mi sono persa qualcosa?
Perchè sono anni che i politici ci propinano la storia che il sistema bancario italiano è solido come nessuno mai.
Eppure, mentre Matteo Renzi si presenta a Camera mezza vuota a sbandierare le sue “strabilianti” riforme costituzionali, che passerano INDEMOCRATICAMENTE a colpi di fiducia, al Ministero dell’Economia si incontravano i banchieri di Banco Popolare, Bpm, Bnl, Bper, Credem e l’AD di Intesa SanPaolo.
Per cosa?
Definire il cosiddetto “fondo Atlante” per sostenere la ricapitalizzazione delle banche italiane e favorire la cessione delle sofferenze del sistema.