Ultim'ora terremoto in Abruzzo: nuova scossa di magnitudo 5,3 crea già vittime

Sono 228 le vittime del terremoto di ieri in Abruzzo, allineate nell’hangar della scuola sottufficiali della Guardia di Finanza dove è stato allestito l’obitorio. Quindici morti non sono stati ancora identificati.

Il bilancio, secondo fonti ospedaliere, è destinato ad aumentare.

Secondo quanto riferito dal premier Berlusconi, sono 150 le persone estratte vive dalle macerie.

I feriti sono poco più di mille – ha aggiunto -; 500 sono stati ospedalizzati e 100 sono quelli in condizioni difficili«.

Ed entro stasera »saranno ultimate 20 tendopoli con 16 cucine da campo che potranno ospitare 14 mila 500 persone«.

Per recuperare i corpi dei giovani che sono ancora all’interno, la Casa dello studente dell’Aquila dovrà essere definitivamente demolita.

Intanto anche oggi per i terremotati è stata una giornata dura, dopo quella durissima di ieri.

La speranza di chi ha passato la seconda notte in macchina era di poter riprendere, già da oggi seppur in maniera parziale, il ciclo abitudinario della vita.

E invece la speranza è stata spazzata via dalla lunga serie di scosse che hanno continuato a far tremare la terra, una delle quali molto forte poco prima delle 20.

Ma in pochi hanno scelto di accettare di raggiungere gli alberghi della costa dove avrebbero trovato meno disagi e preoccupazioni.

La maggior parte ha preferito restare in mezzo al fango, o dentro l’auto, tra tanti disagi, ma vicino alla propria terra e ai propri cari.

E sarà anche una Pasqua senza chiese, quella che si apprestano a vivere gli oltre 80 mila fedeli dell’arcidiocesi dell’Aquila: tutti i templi sono inagibili, alcuni – tra cui i più simbolici e importanti, come Collemaggio e le Anime Sante – hanno subito crolli in diverse parti. Ma la Chiesa sarà presente in tutti i campi che li ospitano.

UNA NUOVA VITTIMA A SEGUITO DELLA SCOSSA DI POCO PRIMA LE ORE 20.00, 5,3 SCALA RICHTER

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