Quando leggo notizie del genere, mi domando a che livello di follia si è arrivati.
Aldo Murgia tornava a casa con la famiglia, voleva solo parcheggiare. E rincasare in compagnia delle figlie di 10 e 4 anni e della moglie.
È morto per una futile lite per un posteggio finita in tragedia.
Impiegato delle Poste, è stato assassinato da un pregiudicato.
Intorno alle 20.30 Murgia stava parcheggiando in via Costantino, quando ha iniziato a litigare con un uomo sui 30 anni, anche lui in auto con moglie e figlio, che lo ha inseguito e accoltellato tre volte: al gluteo, al torace e in viso.
L’aggredito, trasportato d’urgenza al vicino Cto della Garbatella da un’ambulanza del 118, è deceduto alle 22.30 per emorragia interna.
Si è trattato, come ha sottolineato un investigatore, di «follia urbana».
Gli investigatori stanno ricostruendo questi minuti di follia urbana: secondo le prime testimonianze – molti avventori di un vicino bar hanno assistito alla scena – la discussione sarebbe nata vicino alla pizzeria «Il gioco e l’uva», dove l’aggressore si era fermato per comprare una pizza d’asporto, mentre l’impiegato stava cercando di parcheggiare.
Immediatamente è iniziata la lite, insulti, grida, e Murgia ha avuto la meglio, riuscendo a posteggiare.
Sembrava tutto finito, quando l’altro è uscito dall’auto e lo ha seguito per venti metri. Un attimo dopo, Murgia era ferito a morte.
L’aggressore è poi risalito in auto: a bordo c’erano una donna e un bambino, forse i suoi familiari, ed è scomparso.
Secondo le prime testimonianze, l’omicida sarebbe un uomo basso e tarchiato, italiano, con un forte accento romano.
morire per un posteggio … ma dove siamo….
pensavo queste cose succedesero solo nei film oppure nei paesi del terzo mondo.
speriamo prendano questo folle.. chi sa quante altre vittime puo fare.
nessuno e piu al sicuro con uno cosi in giro