E' morto Ted Kennedy

Dopo una lunga malattia è morto a 77 anni Ted Kennedy, fratello del presidente degli Stati Uniti John Kennedy e di Robert Kennedy. Edward Kennedy era senatore dello stato del Massachusetts. Da tempo aveva un tumore al cervello e nelle ultime settimane le sue condizioni si erano aggravate. Nei giorni scorsi, Ted Kennedy aveva chiesto una modifica alla legge elettorale del Massachusetts per accelerare la sua successione al Senato in vista della battaglia sulla riforma della sanità. Senatore dal 1962, era il patriarca del clan dei Kennedy, ultimo sopravvissuto della dinastia che aveva dominato la scena politica americana degli anni ’60, dopo l’assassinio dei suoi due fratelli, John, ucciso nel novembre del ’63, e Bob, due anni dopo a Los Angeles.

L’ANNUNCIO DELLA FAMIGLIA Ad annunciare la morte di Ted Kennedy, cui era stato diagnosticato un cancro al cervello nel maggio dello scorso anno, è stata la famiglia dalla sua casa di Hyannis Port, nel Massachusetts, con un comunicato diffuso nella tarda serata di ieri, ora americana. «Edward M. Kennedy, il marito, il padre, il nonno e lo zio che abbiamo amato così profondamente, è morto ieri sera nella casa di Hyannis Port – si legge nel comunicato – Abbiamo perso il centro insostituibile della nostra famiglia e la luce gioiosa delle nostre vite, ma l’ispirazione della sua fede, l’ottimismo e la perseveranza vivranno per sempre nei nostri cuori». Ancora, nella nota la famiglia «ringrazia tutti quelli che lo hanno curato e sostenuto in quest’ultimo anno e tutti quelli che sono stati al suo fianco per così tanti anni nella sua instancabile marcia verso la giustizia, l’equità e le opportunità per tutti». «Ha amato il suo Paese – conclude il comunicato – e ha dedicato la sua vita a servirlo. Ha sempre creduto che i nostri giorni migliori sono quelli davanti a noi, ma è difficile immaginarne senza di lui».

DUE SETTIMANE FA ADDIO ALLA SORELLA La morte di Ted Kennedy è avvenuta a due settimane esatte dalla scomparsa della sorella maggiore, Eunice, che negli anni Sessanta aveva inventato le Paraolimpiadi. Dei nove fratelli Kennedy resta ora in vita Jean Kennedy Smith, classe 1928, ex ambasciatore americano in Irlanda, il Paese da cui provenivano i suoi nonni. Dopo l’uccisione dei suoi due fratelli, John e Bob, la sua candidatura alla Casa Bianca nel 1972 venne data quasi per scontata, ma le sue aspirazioni furono stroncate la notte del 18 luglio del 1969, quando, dopo una festa sull’isola di Chappaquiduick, a Marthàs Vineyard, a bordo della sua Oldsmobile Delta 88, uscì di strada all’altezza di Dike Bridge. La macchina cadde in mare e colò a picco. Ted non era solo, ma con una giovane donna, Mary Jo Kopechne, che annegò. Dopo aver tentato di salvarla, tornò al luogo della festa chiedendo aiuto ai parenti della vittima e al suo avvocato prima di avvertire la polizia. Fu un gruppo di pescatori che ritrovò la vettura solo il mattino dopo ripescando anche il corpo della giovane. Soltanto quando la vettura fu identificata come appartenente al giovane senatore, Ted venne interrogato dalla polizia. Kennedy fu accusato di omissione di soccorso e condannato a due mesi di carcere, poi sospesi. Si arrestò così, prima ancora di iniziare, la sua corsa verso la Casa Bianca, anche se nel 1980 volle provarci comunque, presentandosi alle primarie democratiche, venendo malamente sconfitto da Jimmy Carter.

OBAMA “HO IL CUORE A PEZZI” Con «il cuore a pezzi», il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha commentato la scomparsa di Ted Kennedy, con la quale «arriva alla fine un capitolo importante della nostra storia». «Il nostro Paese – ha detto Obama in un comunicato diffuso da Marthàs Vineyard, feudo proprio del clan Kennedy – ha perso un grande leader, che ha preso il testimone dei suoi fratelli caduti ed è diventato il più grande senatore degli Stati Uniti dei nostri tempi».

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