Solo in Italia.

Solo in Italia uno si trova un attico acquistato ” a sua insaputa” e viene assolto per insussistenza del fatto mentre chi gliel’ha comprato è prescritto, nonostante il riconoscimento del reato.

Solo in Italia ci si preoccupa da anni di chi si porta a letto Berlusconi, e si finge di non vedere che i Governi stanno svendendo il nostro Paese.

Solo in Italia si fa la spending review aumentando le tasse ai cittadini.

Solo in Italia gli economisti pro-euro capiscono di economia meno di una casalinga che deve far quadrare i conti.

Solo in Italia un pentito pluriassassino che dichiara dove ci sono discariche con scorie radioattive nella Terra dei Fuochi diventa una star televisiva, mentre coloro colpevoli di sapere e aver secretato tutto hanno sulla coscienza la morte di centinaia di persone, senza alcuna conseguenza.

Solo in Italia per la Strage di Piazza Fontana, ancora senza un colpevole,  i Giudici hanno il coraggio di chiedere le spese processuali alle famiglie delle vittime.

Solo in Italia nessuno ha il coraggio di dire la verità su Ustica e mandare in galera i colpevoli.

Solo in Italia se devi fare una risonanza magnetica e chiami un centro convenzionato Usl ti da l’appuntamento dopo sei mesi, ma lo stesso centro alla parola “privatamente” ti fissa l’appuntamento il giorno dopo.

Solo in Italia alla vedova di un imprenditore suicidatosi per la crisi, che vive con una reversibilità di 490 € al mese, Equitalia ha il coraggio di inviare una cartella esattoriale di 63.000 €.

Solo in Italia, mentre sempre più cittadini faticano ad arrivare a fine mese, esistono persone che prendono pensioni inimmaginabili, senza averne versato i contributi: uno su tutti, Mauro Santinelli, oltre un milione di euro lordi all’anno di pensione.

Solo in Italia un anziano sorpreso a rubare un pezzo di carne per FAME viene incriminato, e gente come Fiorito che ha rubato milioni di euro di denaro pubblico gira libero e con scorta.

Solo in Italia avere un cane è considerato un lusso su cui pagare le tasse.

Solo in Italia su un litro di benzina paghiamo ancora l’accise per la guerra dell’Abissinia: ma quanto cazzo ci vuole a vincerla?

Solo in Italia ci si preoccupa di fare stare bene gli extra-comunitari mentre gli italiani sono stremati.

Solo in Italia quello che è un reato per una persona per un politico non lo è.

Solo in Italia la Rai ha oltre 500 dirigenti pagati tanto oro quanto pesano, nonostante tre leggi hanno imposto un limite al tetto massimo percepibile dai dirigenti pubblici.

Solo in Italia più le banche vessano ed usurano i cittadini e più vengono premiate dal Governo.

Solo in Italia il Presidente della Repubblica ci costa quanto Obama e la Regina d’Inghilterra insieme.

Solo in Italia le imprese a fine anno pagano il 99% delle tasse su quanto sperano di fatturare l’anno seguente.

Solo in Italia le scorte servono per andare all’Ikea.

Solo in Italia i parlamentari vengono puntualmente fotografati intenti a giocare coi tablet nell’aula parlamentare.

Solo in Italia mentre gli indici economici dimostrano una crisi quasi irreversibile, il Premier Letta ha il coraggio di dire che siamo in fase di crescita.

Solo in Italia il premier dice di non aver aumentato le tasse, subito dopo aver firmato il decreto che aggiungeva un punto d’iva.

Solo in Italia ci sono gli esodati per un Ministro incapace di usare la calcolatrice, ed ancora non si sa quanti siano.

Solo in Italia il Presidente dell’Inps ricopre 29 incarichi, ma il conflitto d’interessi esiste solo per Berlusconi.

Solo in Italia i magistrati spendono centinaia di milioni in intercettazioni, mentre Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza non hanno denaro per la benzina.

Solo in Italia i magistrati decidono della vita delle persone, tanto, chi se ne frega, se anche sbagliano non hanno alcuna responsabilità.

Solo in Italia la scuola pubblica è allo sfascio ma si continuano ad elargire congrui contributi alle scuole private.

Solo in Italia i politici sono passati da ogni partito che la Repubblica ricordi.

Solo in Italia va tutto bene, purchè ci siano le partite di calcio da vedere.

Solo in Italia chiudono 350 aziende al giorno ed il Governo pensa alla legge elettorale.

Solo in Italia le persone oneste che non possono pagare vengono trattate come delinquenti, mentre i grandi evasori ricevono finanziamenti a pioggia.

Solo in Italia un pirla come Fazio prende dallo Stato Italiano 6.500.000 € di stipendio per la sua trasmissione.

Solo in Italia si ritengono fondamentali lo ius soli ed i matrimoni tra omosessuali, mentre le pensioni minime non vengono adeguate al costo della vita e i cittadini perdono lavoro ogni giorno.

Solo in Italia si ritiene Marchionne un grande manager, dopo che ha distrutto l’industria italiana.

Solo in Italia De Benedetti massacra tutto ciò che tocca eppure nessuno osa incriminarlo ed è miliardario.

 

OK.

PROPRIO IN ITALIA, I CITTADINI SI SONO ROTTI LE PALLE. BASTA.

 

 

 

 

 

 

 

 

Spending review e tagli alla sanità

Stamattina ho trascorso tutta la mattinata al Pronto Soccorso di Varese, a causa di una caduta di ieri che mi ha procurato una frattura multipla in due dita della mano sinistra.

Ho visto angeli tra infermieri e dottori che fanno i miracoli in una situazione a dir poco vergognosa: anziani lasciati in barella per giorni, togliendoli persino la dignità della loro malattia.

Ho sentito persone piangere e dire, basta, piuttosto che restare ancora così lasciatemi morire.

Ho chiesto: ma possibile che all’Ospedale del Circolo di Varese, uno dei più rinomati d’Italia, manchino così tanti posti letto? Eppure è stato ristrutturato da poco, grazie a donazioni hanno costruito nuovi reparti.

La risposta?

A CAUSA DELLA SPENDING REVIEW HANNO CHIUSO TRE ALI DOVE CI SONO UN CENTINAIO DI POSTI LETTO.

E’ già, perchè questo richiederebbe nuovo personale, molto meglio spremere come limoni quelli che già ci sono, e i malati lasciarli in barella in un corridoio, senza un minimo di comodità e riservatezza.

Questa non è spending review, è TAGLIO AL SOCIALE.

I politici non si tolgono nulla, e riducono la popolazione allo stremo.

Ho pianto e pregato, perchè ho visto il dolore.

VI AUGURO CARI POLITICI DI FARE LA STESSA FINE. MAGARI CAPIRETE.

Ah no, voi non andate in ospedali pubblici, solo privati con tutti i comfort a nostre spese.

Altro che legge elettorale. Parassiti.

Gli intoccabili delle scorte.

Ieri sera ha fatto scalpore un mio tweet durante il programma La Gabbia, dove denunciavo che l’ex Ministro Josefa Idem godeva ancora della scorta.

Pensiate che sia l’unica a godere di questo privilegio? Sbagliate.

Un numero impressionante che non ha precedenti al mondo, e che varia di livello: i big rientrano nel livello numero 1 (tre auto più una di staffetta) mentre a scendere, il livello 2 prevede un paio di macchine blindate (più un’altra a seconda dei casi) il terzo obbliga a un’auto blindata, mentre il quarto prevede un poliziotto di tutela e un’auto non corazzata.

Come si dice in gergo, la black list comprende anche quelle «personalità» che lavorano in altre regioni e quando vengono nella Capitale hanno diritto a muoversi in sicurezza. Rientrano le teste coronate del governo e della Pubblica amministrazione.

Dal premier Enrico Letta, ai presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, e purtroppo anche altri ex presidenti, ex parlamentari, ex, ex, ex. In base alla legge questi ex hanno diritto alle guardie del corpo per un anno dalla fine del loro mandato (prima erano due), periodo rinnovabile secondo le valutazioni del Viminale.

Tra i nomi degli scortati risultano ancora in carico personaggi ormai fuori dal giro come Gianfranco Fini, Renata Polverini, l’ex presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, Elsa Fornero, l’ex pm Antonio Ingroia e persino l’ex presidente della democrazia cristiana, Ciriaco De Mita, ed anche l’ex ministro canoista, Josefa Idem, dimissionaria dopo lo scandalo del mancato pagamento dell’Imu ed anche un cronista di Repubblica ed Emilio Fede.

Aggiungo i casi in cui la sicurezza dura tutta la vita, la così detta scorta eterna, di cui ne godono: l’ex ministro della Giustizia, Oliviero Diliberto che ha a disposizione autista e agente, l’avvocato ed ex deputato Carlo Taormina che gira con quattro uomini, mentre sono cinque gli agenti per l’ex sottosegretario Mario Baccini. Ma a questi si possono aggiungere gli ex presidenti di Camera e Senato, come Marcello Pera, Fausto Bertinotti e Pier Ferdinando Casini che sono sempre sotto controllo. E, in dolce sin fundo, come non citare Claudio Scajola, l’ex ministro che negò la scorta a Marco Biagi, che fu poi assassinato dalle Nuove Brigate Rosse nel 2002.

Proprio a lui, all’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola, spettano otto poliziotti e due blindate. Niente a che vedere con i 18 agenti e le quattro auto che difendono il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo.

Mentre personalità come il sacerdote Pino Puglisi e il giornalista Beppe Alfano non avevano la scorta e infatti sono stati uccisi dalla mafia, lasciati soli come tanti altri minacciati da pericoli quotidiani eppure non tutelati dallo Stato.

Lo Stato piange miseria in continuazione, scusa per aggiungere sempre nuove tasse e balzelli, parla di spending review in continuazione, senza mai passare ai fatti, eppure spende MILIARDI DI EURO ogni anno in Auto Blu e Scorte.

Gli stessi sindacati della Polizia si chiedono se sia reale necessità occupare tante risorse economiche e soprattutto di Agenti, che sarebbero ben più utili in altri servizi di pattugliamento e di sicurezza, oppure sia diventato uno status symbol senza cui pare che anche persone che non corrono alcun pericolo ormai non possono farne a meno.

Consideriamo un aspetto non secondario: i tagli continui a Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, persone che godono di TUTTA LA MIA STIMA perchè assolvono compiti fondamentali nella difesa dei cittadini e del territorio, mentre le scorte per contro aumentano.

Se non mi credete, scaricatevi il pdf con l’elenco di quanti hanno ancora la scorta : intoccabili

E incazzatevi pure. Ne avete tutto il diritto.

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