Non solo contro le banche, finalmente possiamo difenderci da Equitalia!

E’ lapalissiano: per gli italiani gli incubi peggiori sono tre.

L’Euro, che ci ha ridotto in povertà. Le Banche che non ci prestano soldi, anzi, ce li rubano. Equitalia che con le sue vessazioni potrebbe persino essere denunciata per stalking, perchè si parla NON  di evasori, ma di persone che dichiarano ma che non riescono a pagare.

Ebbene.

Grazie a grandi personalità che se ne stanno attivamente occupando, c’è la speranza di uscire dall’Euro, non dall’Europa: cito e ringrazio per tutto quello che fanno il Professor Bagnai, il Professor Borghi, il Professor Rinaldi, l’EuroParlamentare MagdiCristianoAllam, l’EuroParlamentare Matteo Salvini, Paolo Barnard, i forconi e tanti tantissimi altri, milioni di italiani pronti a riprendersi il proprio Paese.

Per le banche, finalmente la Magistratura si sta svegliando e scopre che hanno USURATO imprese e privati in un modo oltre che vergognoso, ma ora abbiamo il modo per combatterle, nonostante i Governi che si susseguono che al posto di fare gli interessi dei cittadini fanno i loro e quellli dei loro padroni, le banche appunto. La Cassazione sta condannando pesantemente questi reati PENALI, imponendo rimborsi e addirittura la trasformazione dei mutui da usurati a tasso zero.

Mancava Equitalia, anche se già voci di illeciti giravano.

In particolare, attenti bene, OGNI atto di Equitalia è dichiarabile nullo se firmati da falsi dirigenti, come indagini in corso stanno dimostrando, ed ogni atto di Equitalia, per la legge che l’ha istituita, PRETENDE la firma dei dirigenti societari. Bè, pare che su 1146 funzionari SOLO  767 sarebbero abusivi.

Quindi, primo punto. Prendete le Vostre cartelle, andate sul sito di Equitalia, verificate i nomi dei dirigenti della società e le loro firme, se non corrispondono a quelle apposte sul Vostro atto, recatevi CON GENTILEZZA in una sede di Equitalia e dite che siete pronti a chiedere annullamento dell’atto con tanto di denuncia presso la Procura della Repubblica per falso in atto pubblico. Scommettete che la reazione sarà ben diversa dagli atteggiamenti dittatoriali che hanno normalmente?

Ma andiamo avanti.

Dovete recarvi in un ufficio di Equitalia e chiedere L’ESTRATTO DI RUOLO AL COMPLETO. In questo estratto, che sono obbligati a darvi, son indicati gli interessi applicati sul capitale, la loro parte di guadagno, ma soprattutto l’anatocismo che hanno praticato. Potrete chiedere indietro tutto l’importo, esigibile come credito d’imposta, e anche in questo caso, innanzitutto viene bloccata ogni azione dell’ente nei Vostri confronti, e poichè si tratta di un illecito civile, ma fatto in atto pubblico, a questo punto il coltello dalla parte del manico l’hanno i contribuenti, che possono IMPUGNARE l’atto e vederselo ridotto in modo considerevole o addirittura annullato per vizi di forma.

Ma non solo. Finalmente le ultime sentenze della Cassazione hanno introdotto anche per Equitalia il reato di usura, sommando i tassi applicati, le loro competenze e gli interessi di mora altissimi.

Questo è solo un piccolo sunto, ma la morale è: FINALMENTE CI POSSIAMO DIFENDERE.

Oggi ho ricevuto una telefonata che giuro mi ha fatto piangere: un imprenditore è partito da un debito calcolato da Equitalia di circa 200.000 €, con gli illeciti che gli ho spiegato come trovare ha chiuso un accordo per un debito totale di 11.000 € ripartito in 120 rate.

E a chi mi dice: scema che sei, non ti entra in tasca niente. Rispondo che sentire un uomo adulto piangere al telefono e ringraziarti tra le lacrime ti rende la persona più ricca al mondo.

Non vedo l’ora di registrare questa associazione, gennaio è vicino. Resistete ancora, tenete duro, c’è ben più che una speranza di potersi difendere.

23 settembre 2013: sarà l’inizio del nostro indipendence euro day?

Io devo iniziare ringraziando i Professori Claudio Borghi, Antonio Rinaldi ed Alberto Bagnai, oltre all’Europarlamentare Matteo Salvini, per la giornata epocale che ci hanno fatto vivere.

Si, perchè ci hanno dimostrato con i fatti e non con le parole, che uscire dall’Euro è possibile. Del resto il trattato europeo stesso non ne prevede l’impossibilità, una volta siglato l’accordo per entrarVi.

Devo ringraziarli perchè oggi è il primo giorno che non ho preso antidepressivi, dopo un esaurimento nervoso seguito ad un attacco usuraio vergognoso delle banche alla mia azienda, che ora si sta disgregando.

Io sono un’imprenditrice che ha tentato il suicidio, per la paura di non farcela, per il timore che tutto andava sempre peggio, perchè non si viveva più.

I mezzi di informazione sono assoggettati ai diktat europei, ed infatti dubito che qualcuno oggi parlerà di quello che è successo. Creano terrore, con un insieme di balle che produce solo distruzione e morte.

Qualche mese fa, Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del consiglio esecutivo dell’Eurotower, scrisse nel suo nuovo libro “Morire di austerity” una notizia ripresa oggi su vari quotidiani: nell’ottobre-novembre 2011 Silvio Berlusconi stava seriamente ponendo in essere un piano per far uscire l’Italia dall’euro, ragione che portò al suo immediato allontanamento dai gendarmi dell’eurozona (vedi anche Ambrose Evans-Pritchard, blogs.telegraph.co.uk). E così la Merkel telefonò davvero a Napolitano.

E fino a metà 2012 la Merkel era decisa ad espellere la Grecia dall’euro, riportata poi a più miti consigli dalla Bundesbank per i 574 miliardi di euro che vantava come crediti.

Io non so se Bini Smaghi abbia detto la verità, ma ha scritto nero su bianco, come ex funzionario della Bce, che Berlusconi durante colloqui privati nel 2011 parlò con imprecisati Capi di Stato di far uscire l’Italia dall’Euro. Questo a casa mia si chiama GOLPE.

Già, perchè a quello è seguito la cavalcata dello spread, gli 8 miliardi di debito italiano scaricati dalla Deutsche Bank, l’arrivo di Monti e la rovina completa italiana. Chi si mette contro l’Europa finisce davvero così?

Oggi ho visto grazie a coloro che ho nominato prima, quello che aspettavo da tempo: un popolo che rivuole la sua libertà. E che è disposto a tutto per averla.

Il NoEuroDay si è trasformato in SiItaliaLiberaDay.

Grazie per la speranza che ci avete dato. E se sarà necessario votare Berlusconi per uscire dall’Euro, mi tapperò il naso e farò anche quello.

Patriota Rossella ai Vostri comandi. Disposta a tutto, per i miei genitori, per i miei fratelli, per mio marito, per la mia Italia ma su tutto per mia figlia che ha il diritto di vivere con dignità.

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