23 settembre 2013: sarà l’inizio del nostro indipendence euro day?


Io devo iniziare ringraziando i Professori Claudio Borghi, Antonio Rinaldi ed Alberto Bagnai, oltre all’Europarlamentare Matteo Salvini, per la giornata epocale che ci hanno fatto vivere.

Si, perchè ci hanno dimostrato con i fatti e non con le parole, che uscire dall’Euro è possibile. Del resto il trattato europeo stesso non ne prevede l’impossibilità, una volta siglato l’accordo per entrarVi.

Devo ringraziarli perchè oggi è il primo giorno che non ho preso antidepressivi, dopo un esaurimento nervoso seguito ad un attacco usuraio vergognoso delle banche alla mia azienda, che ora si sta disgregando.

Io sono un’imprenditrice che ha tentato il suicidio, per la paura di non farcela, per il timore che tutto andava sempre peggio, perchè non si viveva più.

I mezzi di informazione sono assoggettati ai diktat europei, ed infatti dubito che qualcuno oggi parlerà di quello che è successo. Creano terrore, con un insieme di balle che produce solo distruzione e morte.

Qualche mese fa, Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del consiglio esecutivo dell’Eurotower, scrisse nel suo nuovo libro “Morire di austerity” una notizia ripresa oggi su vari quotidiani: nell’ottobre-novembre 2011 Silvio Berlusconi stava seriamente ponendo in essere un piano per far uscire l’Italia dall’euro, ragione che portò al suo immediato allontanamento dai gendarmi dell’eurozona (vedi anche Ambrose Evans-Pritchard, blogs.telegraph.co.uk). E così la Merkel telefonò davvero a Napolitano.

E fino a metà 2012 la Merkel era decisa ad espellere la Grecia dall’euro, riportata poi a più miti consigli dalla Bundesbank per i 574 miliardi di euro che vantava come crediti.

Io non so se Bini Smaghi abbia detto la verità, ma ha scritto nero su bianco, come ex funzionario della Bce, che Berlusconi durante colloqui privati nel 2011 parlò con imprecisati Capi di Stato di far uscire l’Italia dall’Euro. Questo a casa mia si chiama GOLPE.

Già, perchè a quello è seguito la cavalcata dello spread, gli 8 miliardi di debito italiano scaricati dalla Deutsche Bank, l’arrivo di Monti e la rovina completa italiana. Chi si mette contro l’Europa finisce davvero così?

Oggi ho visto grazie a coloro che ho nominato prima, quello che aspettavo da tempo: un popolo che rivuole la sua libertà. E che è disposto a tutto per averla.

Il NoEuroDay si è trasformato in SiItaliaLiberaDay.

Grazie per la speranza che ci avete dato. E se sarà necessario votare Berlusconi per uscire dall’Euro, mi tapperò il naso e farò anche quello.

Patriota Rossella ai Vostri comandi. Disposta a tutto, per i miei genitori, per i miei fratelli, per mio marito, per la mia Italia ma su tutto per mia figlia che ha il diritto di vivere con dignità.

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