W VERDI 2014

Nel Risorgimento Italiano la scritta W VERDI iniziò ad apparire sui muri di Milano e Venezia, con un significato apparentemente innocuo: un segno di stima e rispetto verso uno dei più amati compositori italiani Giuseppe Verdi.

Giuseppe Verdi ebbe un successo immediato e strepitoso dell’opera Nabucco, dovuta soprattutto al celebre coro “Va’ pensiero“, atto d’accusa degli ebrei contro la dominazione straniera. In quel 1842, per tutti i patrioti, il “Va’ pensiero” non poteva che essere interpretato come un motivo antiaustriaco.

Pertanto, chi lo scriveva sui muri delle città lo usava come un acronimo per indicare Viva Vittorio Emanuele Re d’Italia, con un precisissimo segnale contro la dominazione austriaca.

Sono passati oltre 150 anni.

Oggi è il primo giorno del 2014 e l’Italia sta subendo una nuova dominazione, più oscura e pericolosa, da parte dei poteri forti nascosti dell’Europa, del Fondo Monetario Internazionale, delle banche d’affari, di speculatori internazionali che si riuniscono in vari gruppi elitari, la cui maggiore rappresentazione è il Club Bilderberg, di cui, per sua stessa ammissione, fa parte il nostro Premier Enrico Letta, ed infine di gruppi massonici mondiali che seguono solo l’interesse economico come potere assoluto, dei quali da generazioni il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ne è un noto fratello.

Questo video spiega molte cose, è lungo ma vale la pena di vederlo:

https://www.youtube.com/watch?v=LCxyWcsHrlM

Bene, allora il mio augurio a tutti gli Italiani per il 2014 è di utilizzare nuovamente W VERDI, ma con un acronimo diverso:

W Via Euro Rapina dall’Italia.

Sarebbe bello vedere uno storm di tweet solo con scritto W VERDI.

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La tempesta di tweet per i nostri Marò è stata eccezionale.

Mai come ieri sera mi sono sentita orgogliosa nel mio piccolo di far parte di un mondo, che per gli ignoranti non esiste, invece è costituito da tante persone di qualsiasi ceto, religione, credo politico, che si parlano e che sanno combattere UNITI per le giuste cause.

Un mondo perfetto, il virtuale rispetto al reale.

Aprendo la mia pagina di twitter dopo le 21, l’ho vista colma di messaggi di solidarietà e di Amore verso i nostri due Marò, da due anni trattenuti illegalmente dall’India, senza che nessun politico o diplomatico abbia la forza o l’interesse di riportarli a casa dalle loro famiglie, dai loro bambini.

Dico la verità, non sapevo più che cosa reetwettare, mettere tra i preferiti, candele accese, è stata un’emozione fortissima, e non nascondo che qualche lacrima me la sono pure giocata.

L’espressione di solidarietà di un Popolo Unito, a prescindere dalle Istitutizioni che si fanno prendere in giro per questa storia dal mondo interno e dimostrano solo incapacità ed ingordigia.

La notte di Natale 2013 il popolo di twitter ha ridato dignità ad un Paese intero, dimostrando un attaccamento ed un rispetto verso coloro che ci proteggono, che neppure i loro superiori hanno: in caso contrario, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sarebbero da tempo in Italia.

E loro hanno risposto:

La moglie di Salvatore Girone su Facebook
“In questo giorno di festa davvero particolare, e nonostante siamo lontani dalle nostre case, sentiamo il vostro grandissimo e caloroso affetto. Auguriamo a tutti voi un buon e sereno Natale con la speranza che il 2014 ci restituisca la serenità che ormai da due anni attendiamo. Buon Natale” – sono le parole che Vania Ardito, in India per Natale, ha scritto su Facebook.

Twitter: gli auguri di Salvatore Girone 
“In questa giornata di festa – ha scritto nel giorno della vigilia – sento in particolar modo la vostra calorosa vicinanza. Colgo l’occasione per augurarVi un Buon Natale”.

Massimiliano Latorre e la lettera su Facebook
Nel giorno della vigilia il fuciliere barese affida a Facebook i suoi auguri e la sua nostalgia: “Oggi è la vigilia del Santo Natale, per noi italiani e cattolici è la festa piu’ importante dell’anno, sinonimo di fede, famiglia, unione, calore. Purtoppo quest’anno non potro’ essere nella mia amata patria per respirare il profumo che solo da noi si respira in questi giorni”. Un messaggio molto lungo in cui, in particolare, rivolge i suoi auguri ai bambini: “Sono l’anima di questa festa con i loro volti sorridenti e gioiosi illuminati da alberi e presepi, sempre presenti nelle nostre case rendono la vita degna di essere vissuta. Vi abbraccio idealmente e con questo abbraccio Vi trasmetto tutta la mia immensa riconoscenza”

In tutto questo un silenzio assordante: a parte MagdiCristiano Allam e pochissimi altri, NESSUN POLITICO ha lasciato un messaggio di conforto.

In compenso tanti messaggi di vergogna verso un Governo Italiano che in due anni non ha saputo difendere i propri militari, lasciando ogni tipo di dignità sei metri sotto terra. Attacchi alla Bonino, a Letta, a Napolitano, ai nostri Generali delle Forze Armate e francamente a tutti quelli che se lo meritavano, mentre magari seduti al tavolo pranzavano a nostre spese, fregandosene altamente di quanto stava succedendo.

Allora, il mio desiderio, oltre quello di rivedere definitivamente i nostri due Marò riabbracciare le loro famiglie, è che non si perda questa unione tra i cittadini.

Io non so che effetto possa avere questa manifestazione, di certo ha toccato i cuori di tutti coloro che vi hanno partecipato: le sofferenze dei nostri Marò hanno fatto il miracolo di Natale.

Hanno riunito un Popolo.

Spero che ciascuno di noi che ieri sera ha letto ed ha scritto, si sia finalmente reso conto della potenza di un Popolo Unito, e che questo sia il primo passo per riprenderci la nostra sovranità.

Con tutto l’affetto possibile, Massimiliano e Salvatore vi voglio presto a casa.

Chi è davvero Enrico Letta?

 

Ha la faccia da bravo ragazzo, quasi un nerd.

Invece ha appreso bene dallo zio, e l’insegnante ancora una volta è stato superato dall’alunno.

Con il caso Cancellieri ha praticamente messo in croce Renzi, lecca il culo a Napolitano e fa ciò che vuole, è riuscito a distruggere le grandi intese senza neppure prendersene la responsabilità. Ma chi è veramente Enrico Letta?

Per sua stessa ammissione, Enrico Letta fa parte del Club Bilderberg, il famoso club mondiale esclusivissimo al quale si attribuiscono colpe ben precise in stragi, strategie di tensioni e golpe. Pertanto, non è Napolitano il vero manovratore, ma è il Club Bilderberg che è al Governo nel nostro paese.

Ecco il testo integrale di quanto pubblicato dallo stesso Letta: «In molti in questi giorni mi fanno domande sul meeting Bilderberg al quale son stato invitato a Washington lo scorso fine settimana. In sintesi, era presente una parte importante dell’amministrazione Obama e dei partiti democratico e repubblicano americani. C’erano poi leader socialisti, liberali, verdi e conservatori di molti Paesi europei. E, inoltre, sindacalisti e imprenditori, docenti universitari e finanzieri. Senza contare rappresentanti dell’opposizione siriana e russa. La lista dei partecipanti è stata peraltro resa pubblica dagli stessi organizzatori.
«Si è discusso dei principali temi in materia di economia e di sicurezza al centro dell’agenda globale. Ed è stata per me un’occasione interessante e utile per ribadire la fiducia nei confronti dell’Euro e per rilanciare con grande determinazione l’invito a compiere i passi necessari (e indispensabili) verso gli Stati Uniti d’Europa.
«Nulla di queste discussioni, e del franco e ‘aperto’ dialogo tra i partecipanti, mi ha fatto anche solo per un momento pensare a quell’immagine di piovra soffocante che decide dei destini del mondo, incurante dei popoli e della democrazia, descritta da una parte della critica sul web e sulla stampa.
«È vero: la discussione era a porte chiuse. Ma la presenza dei direttori di alcuni dei principali giornali internazionali (di tutte le tendenze politico-culturali) mi pare possa ‘rassicurare’ i sostenitori di una lettura complottistica del meeting».

E proprio oggi, dopo lo scandalo Cancellieri, Enrico Letta procede spedito NON a rispettare i bisogni dei cittadini, ma le direttive del Bilderberg: privatizzazioni dei tesori economici della nostra Italia. Eni, Stm Holding, Snam, CASSA DEPOSITI E PRESTITI, Fincantieri, Sace, Grandi Cantieri, Enav.

La verità, anche se ora fanno i finti tonti, è che tutti erano al corrente del Datagate, come Edward Snowden, ex collaboratore Cia, ha ammesso, facendo scoppiare la bomba. Tutti gli Stati europei hanno segretamente collaborato per anni firmando un accordo che prevedeva la fornitura di dati digitali agli USA. Questa è una delle ragioni per cui ho amaramente riso quando Letta ha finto, pure male, di pretentere spiegazioni. Tanto noi italioti siamo capre, vero?

Molte delle nostre informazioni sono state fornite dai nostri servizi segreti, non solo alla Casa Bianca ma anche alle banche, alle società di borsa e alle multinazionali, ovvero al Club Bilderberg.

Wayne Madsen, ex funzionario NSA, dichiara apertamente gli accordi segreti con la National Security Agency: telefonate, mail, cronologie internet, sanno tutto di noi.

Ma ecco l’assurdo: l’NSA ormai è il più grande servizio segreto al mondo, e verrebbe da pensare che essendo una istituzione americana i dati vadano direttamente ad Obama. Ma al contrario il suo direttore riferisce al capo del Club Bilderberg di turno.

Le privatizzazioni decise da Letta, sono indicazioni che arrivano direttamente dagli appartenenti al Club, poichè l’Italia pare essere uno degli Stati più solerti nel fornire informazioni ed i nostri gioielli fanno gola a molti.

Una prova secondo Madsen? Nicola Calipari, ucciso in Iraq dai soldati USA grazie alle informazioni dei nostri servizi segreti.

In sostanza, ENRICO LETTA RAPPRESENTA IL CLUB BILDERBERG IN ITALIA E FA TUTTO CIO’ CHE VIENE LUI ORDINATO, CON PIU’ INTELLIGENZA DI MONTI, CHE PUR FACENDONE PARTE NON E’ RIUSCITO A PORTARE A TERMINE IL SUO COMPITO.

VOGLIAMO ASPETTARE DI VEDERE LA SVENDITA DEL NOSTRO PAESE O E’ ORA DI TIRA FUORI LE BALLE UNA VOLTA PER TUTTI E CACCIARE QUESTI INVASORI PIENI DEI NOSTRI SOLDI?

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