Figli di Troika. Senza un Ministero delle Politiche Comunitarie.

Leggo la lista dei Ministri del Governo Renzi e non posso che pensare: ecco, la troika al potere, occupando per di più il Ministero dell’Economia.

Segnale chiarissimo di quello che sta per succedere.

La telefonata della Zanzara di Barca che ha fatto tanto discutere, è molto più vicina alla realtà di quanto si creda. 

Questa la lista:

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – GRAZIANO DELRIO;

ministro dell’Interno – ANGELINO ALFANO;

ministro del Lavoro e delle Politiche sociali – GIULIANO POLETTI;

ministro dell’Istruzione – STEFANIA GIANNINI;

ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – MAURIZIO LUPI;

ministro dell’Economia – PIER CARLO PADOAN;

ministro della Salute – BEATRICE LORENZIN;

ministro delle Politiche Agricole – MAURIZIO MARTINA;

ministro della Difesa – ROBERTA PINOTTI;

ministro degli Affari regionali – MARIA CARMELA LANZETTA;

ministro per i Beni culturali e per il Turismo – DARIO FRANCESCHINI;

ministro della Giustizia – ANDREA ORLANDO;

ministro degli Esteri – FEDERICA MOGHERINI;

ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento – MARIA ELENA BOSCHI;

ministro per lo Sviluppo Economico – FEDERICA GUIDI;

inistro dell’Ambiente – GIANLUCA GALLETTI;

ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione MARIANNA MADIA.

“30 giorni per capire che è una messa in scena”

No, bastano 30 secondi a chi ha gli occhi ben aperti.

I tre Ministri del NCD riconfermati, altrimenti il Governo non avrebbe avuto la fiducia. Ministeri dati a casaccio per cercare di coprire tutte le correnti PD.

Un Ministro della Giustizia che fino a ieri era Ministro dell’Ambiente: avremo il ko definitivo della Giustizia in Italia. E con questo sempre meno investitori e sempre più schiavi.

Ministro dell’ Economia Pier Carlo Padoan, 64 anni, già consulente della Banca Mondiale, della Bce e della Commissione Ue. E’ stato vicesegretario generale dell’Ocse. Non a caso proprio ieri, il numero uno della  Bundesbank, Jens Weidmann,  aveva invitato espressamente i vari premier  degli Stati europei in crisi (ma era evidente il riferimento all’Italia e  a Renzi) a introdurre una patrimoniale una tantum e, dunque, ad affidarsi  a un soggetto che agisce sotto l’ala protettiva dell’Ue come Pier Carlo  Padoan, con ruoli di rilievo all’Ocse e nel Fondo Monetario  Internazionale.

Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, ha 45 anni e lavora nell’azienda di famiglia, la Ducati energia.

Ma soprattutto, la stampella di Renzi è Berlusconi, che sa perfettamente delle fibrillazioni interne al PD: quindi, o Renzi avrà le mani legate (e questo lo si intravede da chi ha messo alla Giustizia) e non produrrà nulla di buono, oppure durerà molto poco, e Berlusconi in ogni caso ne esce vincente.

Tre ore di incontro-scontro con Napolitano per stabilire le nomine del fantoccio Renzi: ma chi ha voluto le correzioni, da voci di corridoio, rispetto a quanto inizialmente proposto da Renzi?

Di certo un aspetto dovrebbe far riflettere e non poco: MANCA UN MINISTRO DELLE POLITICHE COMUNITARIE.

SIAMO UFFICIALMENTE DIVENTATI FIGLI DI TROIKA.

Prepariamoci.

Temo che stia per accadere il peggio.

 

 

 

A parità di saldi: riduciamo da subito il costo dei parlamentari.

 

In questi giorni assistiamo impotenti e schifati alle diatribe sulla nuova manovra, quella che dovrebbe consentire all’Italia di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013.

Lo impone l’Europa.

E’ però ormai evidente che il “governo” per reperire i fondi sta preparando il sudoku delle tasse, mentre al contrario l’Europa chiede riforme strutturali ed impegno alla crescita. Noi probabilmente vedremo solo crescere l’Iva.

Ed il taglio dei costi della politica?

Ah, urlerebbero tutti in coro i nostri “dirigenti”, destra sinistra e palla al centro, nel decreto esiste la bozza di riforma costituzionale che porterà a metà il numero dei parlamentari.

E’ qualcosa di concreto?

No, lo diventerebbe solo in caso di completamento dell’iter di modifica della Costituzione, un paio d’anni almeno, ben sapendo che la legislatura avrebbe il suo termine naturale qualche mese prima.  La solita propaganda.

Del resto, il numero dei deputati e dei senatori è sancito espressamente dalla nostra Costituzione: l’articolo 56 comma due parla di seicentotrenta deputati, l’articolo 57 comma due parla di trecentoquindici senatori.

L’unico modo per cambiare il numero dei parlamentari è quindi inevitabilmente il percorso costituzionale: doppio passaggio al Parlamento, a non meno di tre mesi di distanza l’uno dall’altro, maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera. Un miraggio.

Quello però che non è scritto in Costituzione è l’ammontare degli emolumenti percepiti dai parlamentari.

Se così fosse, i nostri cari politici non avrebbero potuto alzarsi stipendi e diarie in modo vergognoso fino a raggiungere i livelli oltraggiosi di oggi. Un ritocchino di qua, uno di là, poco per volta nessuno si accorge ed il gioco è fatto.

La conclusione è ovvia: se la spinta alla proposta di dimezzamento dei parlamentari è basata sulla necessità di ridurre l’onere elefantiaco che grava sulle casse statali, allora va bene l’avvio della riforma costituzionale, ma si può fare subito qualcosa anche con lo stesso numero di parlamentari: DIMEZZIAMO GLI STIPENDI E LE DIARIE DA OGGI.

A parità di saldi, si ottiene immediatamente lo stesso risultato, persino mantenendo intatto il numero dei politicanti che giocano in Parlamento.

Peccato non aver sentito una proposta del genere da NESSUNO.

E poi ci si chiede il perchè gli italiani hanno i conati a sentir parlare di politici.

In uscita Notte al Museo 2: nei dialoghi presenti battute su Berlusconi

Adoro Ben Stiller, trovo che sia uno degli attori comici più completi ed intelligenti che il mondo del cinema abbia.

Venerdi uscirà anche in Italia la sua ultima fatica, il sequel de “Una notte al Museo”.

Ben Stiller torna a indossare i panni del custode notturno Larry in “Una notte al Museo 2: la fuga” e trasloca, armi, bagagli e statue di cera comprese, allo Smithsonian Institute, il museo più grande del mondo, con una collezione di oltre 136 milioni di pezzi: dall’aereo su cui vol Amelia Earhart durante la trasvolata sull’Oceano Atlantico alle foto segnaletiche di Al Capone, fino alle pantofole rosse di Dorothy.

Decine e decine di nuovi personaggi tornano in vita per portare ancora una volta sul grande schermo un’ondata di confusione, divertimento e fantastiche avventure. La storia sono loro e la fanno tutta in una notte.

Nella versione italiana del film però c’è una sorpresa: Silvio Berlusconi.

Lo rivela Tv Sorrisi e canzoni.

Nel film a un certo punto Napoleone rivela che Berlusconi discenderebbe proprio da lui, a causa di un’antica relazione amorosa sull’Isola d’Elba che gli ha permesso di lasciare in Italia tanti discendenti.

“Uno dei miei pronipoti – dice Napoleone nel film – e’ alla mia altezza, e’ un pezzo grosso, e’ un uomo molto potente e spiritoso, che una volta cantava sulle navi. Lo conoscono tutti, e c’e’ pure chi lo ama”.

Napoleone, per non lasciare spazio a dubbi, di tanto in tanto intercala le sue battute con degli inequivocabili “mi consenta”. Nella versione originale del film Napoleone non si occupa di politica, semplicemente cerca di far ammettere a Ben Stiller che la sua simpatia per l’aviatrice va oltre la semplice amicizia.

Le battute su Berlusconi si devono a Filippo Ascione, sceneggiatore chiamato a riscrivere i dialoghi per avvicinarli al nostro pubblico.

Filippo Ascione è già stato sceneggiatore per Carlo Verdone (‘Al lupo al lupo’) e Sergio Rubini (‘Il viaggio della sposa’).

“L’idea e’ tutta italiana – dice Ascione a Sorrisi – ed e’ poi stata approvata dagli americani. Ci siamo divertiti a rendere piu’ vicini a noi alcuni personaggi di contorno: un lavoro di riscrittura a meta’ tra l’esperimento e il gioco”. “D’altra parte – conclude Ascione – sappiamo che Berlusconi e’ un uomo spiritoso”.

Berlusconi onnipresente: dalle cronache rosa alle battute comiche, una fonte perenne di ispirazione.

Per intanto, gustiamoci il trailer ufficiale:

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