Sean Penn ha vinto l’Oscar come Miglior Attore Protagonista per Milk, battendo la favoritissima concorrenza di Mickey Rourke.
L’attore, al secondo Oscar dopo quello del 2004 per Mystic River, dedica questo “contro” chi ostracizza i matrimoni gay e, con grande stile, a quel Mickey Rourke, sconfitto inatteso, che l’aveva definito mediocre e omofobo.
Sean Penn è stato davvero memorabile nella sua interpretazione di Harvey Milk, che è stato l’uomo dei grandi ideali e delle grandi battaglie combattute col cuore.
Schierato in difesa dei diritti – non solo degli omosessuali, ma di ogni essere umano – Milk ha lottato apertamente per un sogno e in nome di quello ha pagato con la sua stessa vita, sotto il peso di una società meschina, riluttante ai cambiamenti.
L’eroe di San Francisco, raccontato da Gus Van Sant, è una delle più belle figure politiche mai raccontate al cinema.
Per quanto mi riguarda, Oscar meritatissimo.
Ma avrà pesato nella scelta dell’Academy la tanto discussa Proposition 8, che di fatto ha abolito il matrimonio tra gay a partire dal novembre 2008?
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