I troll di internet? Sociopatici e sadici

 

 

I Troll internettiani, pagati da lobby e gruppi politici per i più svariati motivi, sono ormai diventati un fenomeno talmente usuale che è stato dedicato loro persino un preciso studio scientifico.

A dire il vero, credo che chiunque frequenti un po’ i social si possa fare un’idea piuttosto realistica di queste persone che accettano di fare il rompiballe professionale, per di più a quanto pare ben remunerati: chi non fa, insegna, chi non può esserlo nella vita reale pur sognandolo, lo fa nel virtuale.

In ogni caso, da questa ricerca sono emersi dei tratti piuttosto marcati come comune denominatore dei troll.

E’ stato analizzato lo stile di intervento su internet mettendolo in relazione alla personalità del soggetto, rivelando una stretta correlazione tra il carattere e il modo di interagire in rete.

Si è cercato di far emergere la personalità dei troll con domande del tipo: “ho fatto visitare con l’inganno siti scioccanti a delle persone, per farmi una risata”, oppure “mi piace prendere in giro gli altri giocatori nei giochi online”, “più bella e pura è una cosa, più soddisfazione dà corromperla”, e il chiarissimo “mi piace ‘trollare’ le persone nei forum e nei commenti”.

Quali sono quindi i tratti comuni emersi?

Nulla che possa sorprendere.

I troll hanno tratti psicologici caratterizzati da sadismo, psicopatia e  tendenza a manipolare gli altri. Di questi profili, quello più strettamente correlato al comportamento troll è il sadismo:“il cyber-trolling appare essere una manifestazione in internet del sadismo quotidiano”, spiegano i ricercatori.

Questa ricerca non è stata fatta in Italia ed è un peccato, perchè in caso contrario, visto che la maggioranza dei troll presenti sui sociali sono foraggiati dal PD, sarebbe sicuramente risaltato un altro aspetto: rincoglionimento totale.

Vi prego, un momento di raccoglimento per i troll Pidioti: purtroppo per loro, sanno quello che fanno.


 

 

 

 

Un esempio della nostra classe politica: Gasparri durante Virus su Rai 2 insulta i Tea Party su twitter

E’ vero, potrei anche evitare di scrivere questo post, ma poichè mi sto divertendo parecchio di fronte alla presunzione ingiustificata di Gasparri, tipico politico che direbbe “Lei non sa chi sono io”, le mie dita volano sulla tastiera contro ogni mia forma di controllo.

Accade che ieri sera, durante la trasmissione Virus su Rai 2 condotta da Nicola Porro, ci fossero come ospiti sia Maurizio Gasparri che Giacomo Zucco, portavoce del  Tea Party Italiano.

Apro parentesi e spendo due parole per i Tea Party. Questo è un movimento di cittadini, molto preparati, che si batte innanzitutto per l’abbattimento delle tasse e la vera liberalizzazione del mercato, partito negli Stati Uniti nel 2009, unendo coloro assolutamente contrari al salvataggio di Stato di banche a scapito dei cittadini, piuttosto che a varie leggi di stabilizzazione. Oggi possiamo vedere che effetti devastanti hanno avuto. Vi consiglio vivamente di andare sul sito del Tea Party italiano e di informarvi, perchè a mio modestissimo parere ne  vale la pena. Ah, per gli ignoranti, e lui sa che mi ci sto rivolgendo, TEA è un acronimo di Taxed Enough Already, studi al posto di polemizzare.

Comunque, fino a che Porro ha permesso ai due esponenti del Governo di larghe intese di raccontare le loro frottole, ad esempio sulle tasse (ah si, dimenticavo, era presente per il PD anche tale Anna Ascani, “politica di grande esperienza”), tutto è proseguito controllato come i soliti talk show, manovrati da ben noti interventi politici esterni.

Però serve un Giornalista liberale come Porro per dare la parola Giacomo Zucco, che in un minuto, dico uno, ha massacrato con fatti e non parole tutto quello fino ad allora sentito, tanto da trovare punti d’incontro con un Giornalista del calibro di Peter Gomez, e scusate se è poco.

A quel punto, eravamo quasi a fine puntata (che non ho terminato di vedere per l’intervista a Moccia, mi si perdoni ma proprio mi fa venire l’orticaria), io non so cosa sia successo nella parte funzionante del cervello di Gasparri, (del resto tutti noi siamo consapevoli che i geni utilizzano il cervello per un massimo tra l’8 ed il 10% delle sue potenzialità) ma ha cominciato su Twitter ad offendere ed accusare i sostenitori dei Tea Party.

Prima dice di togliere la droga dal te altrimenti si dicono sciocchezze:  https://twitter.com/gasparripdl/statuses/396390665049108480

Prosegue poi dicendo che Giacomo Zucco è un patetico caso umano  https://twitter.com/gasparripdl/status/396416304745578496

Siamo al delirio quando, dopo aver dato dei drogati, dementi, casi umani, idioti, analfabeti e quant’altro, se ne esce con una chicca che merita davvero attenzione: “offende chi è irrilevante. Constato che nulla siete e nulla sarete. Delete. ” https://twitter.com/gasparripdl/status/396393443489886208

Il rosicone ha continuato attaccando pesantemente, arrivando al ridicolo, e senza troppo sforzo.

Ci ha provato anche con me, sul mio profilo twitter @lastordita, ma il nostro politico tipo, non ha compreso che il nome del mio profilo è uno scherzo tra amiche e così si è trovato di fronte una persona che a dialettica è decisamente preparata. Se volete farvi due risate, accomodatevi pure.

Purtroppo, questa è stata l’ennesima prova che la nostra classe politica è formata da persone al di fuori da ogni realtà, che si credono Padri Eterni pur manifestando notevoli lacune, che non hanno la minima capacità comunicativa con i cittadini, dimenticandosi che in un modo o nell’altro hanno un mandato a cui rispondere ed occupano un posto non per le diarie ma per servire NOI e risolvere i nostri problemi, che sono tanti, troppi.

Fossi in loro, mi vergognerei di farmi chiamare ONOREVOLE, perchè quando questo termine fu coniato racchiudeva un vero senso di ONORE nell’accettare una delega del Popolo, mentre personaggi del genere sono riusciti a farne un significato abietto.

I nostri Padri Fondatori della Costituzione Italiana è da tempo che si rivoltano nelle tombe.

n/a