Vitalizi: chi si oppone al taglio e perchè? L’idiozia dei diritti acquisiti.

VITALIZI. Scusate ma vista questa foto non ho resistito.

Iniziamo a comprendere cosa sia realmente il vitalizio:  è l’ ‘assegno pensionistico’ che i parlamentari ricevono alla fine del mandato e non prima di aver compiuto il 65esimo anno di età (salvo eccezioni). L’importo viene calcolato con il sistema contributivo, analogo a quello vigente per tutti i dipendenti dello Stato.

Attenzione. 

I parlamentari godono comunque di un trattamento pensionistico, che acquisiscono di diritto per i versamenti trattenuti alla fonte dalle loro “misere” buste paga. Questo è un diritto inappellabile.

Il vitalizio è un’aggiunta, una somma che percepiscono solo per aver effettuato un mandato (e non sto parlando solo dei parlamentari, ma ad esempio dei consiglieri regionali, Nicole Minetti – tanto per fare un nome – avrebbe già potuto percepirlo al termine del mandato perchè la legge era diversa e non si dovevano attendere i 65 anni, ma vi ha rinunciato SOLO perchè la Regione Lombardia le ha dato una buonauscita di 80.000 € link della notizia) (altro…)

L'Onorevole Carlo Pepe: se mi tolgono il vitalizio, mi restano solo 1.200 € al mese. Come vivo con questa miseria?

Chi non conosce l’Onorevole Carlo Pepe?

Personalmente ammetto l’ignoranza. Per me è uno dei tanti che manteniamo.

Iscritto nelle liste del Pdl, passato poi a luglio nel Gruppo Misto-Repubblicani-Azionisti. Se si legge online la sua dichiarazione dei redditi 2010, si può verificare che non è certo uno che se la passa male.

Ma ora dice BASTA! E urla la sua indignazione contro il Governo Monti, reo di aver proposto un taglio ai sistemi dei vitalizi dei parlamentari. 

Dai microfoni di Radio24, durante la trasmissione “La Zanzara” intervistato dal conduttore Cruciani, rilascia queste dichiarazioni:

“Ho fatto 3 legislature, tra 10 giorni maturo il diritto a prendere il vitalizio parlamentare, credo 3 mila, 3 mila e qualche cosa al mese … io so di parlamentari che con il vitalizio riescono sì e no a sopravvivere … senza il vitalizio io sarei in difficoltà, perché ero medico, ma da 12 anni faccio solo il parlamentare … senza vitalizio prenderei una pensione di 1.200 euro al mese …”

Secca la replica di Cruciani: Bè, c’è moltissima gente che prende una pensione di questo tipo.

Ma Pepe non demordeE vabbé, e allora stiamo tutti uguali nella miseria … sarebbe una pensione da miseria! … noi dobbiamo lavorare per migliorare le condizioni degli altri, non per peggiorare le nostre … io non mi sento assolutamente un privilegiato … che poi il vitalizio non è una pensione, ma una specie di “assegno di reinserimento” …

E poi regala la sua chicca finale: Il parlamentare deve avere la serenità economica, deve sentirsi garantito … Ma lo sa io quanti testimoni di nozze ho fatto quest’anno, ma lo sa quanti regali ho fatto? Ho fatto il testimone di nozze a 21 matrimoni! … come che c’entra? Io sono un deputato all’antica, di quelli che prendevano le preferenze, devo ascoltare i bisogni, le esigenze della gente, ci sono delle spese …

Considerando che noi cittadini viviamo con 1.200 € al mese di stipendio se siamo fortunati, tiriamo la cinghia tutti i giorni di ogni mese, non sappiamo manco cosa potremmo avere di pensione dopo 40 anni di contributi versati, andiamo ai matrimoni anche come testimoni e facciamo anche regali per cresime e comunioni… per farla breve, mi permettete una risposta diretta e concisa?

A PEPE, MA VAFFANCULO VA!

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