I pirati attaccano una nave da crociera italiana nell'oceano indiano!

Ancora paura per gli attacchi dei pirati nell’Oceano. Questa volta è stata presa di mira la nave italiana da crociera Melody della Msc Crociere, attaccata in pieno Oceano, a 180 miglia dalle Seychelles, da cui era partita, e a 600 miglia dalle coste somale. A bordo della nave, secondo quanto ha riferito il comandante Pinto, ci sono 134 italiani, di cui 39 passeggeri e 95 membri dell’equipaggio.

Il comandante ha raccontato di essere riuscito a sottrarsi all’attacco, condotto da sei uomini su una imbarcazione leggera, compiendo manovre evasive. La sicurezza di bordo ha anche risposto al fuoco dei pirati, armati di kalashnikov. L’episodio è avvenuto alle 21:35 ora italiana. E’ pertanto ovvio, rileva il comandante Ciro Pinto, che i pirati che si trovavano su un gommone avevano l’appoggio di una nave che si trovava nella zona. I pirati erano sei ed hanno tentato l’abbordaggio da uno Zodiac che ha una velocità molto maggiore della Melody.

E’ stato pertanto impossibile evitare che raggiungessero la nave. Il servizio di sicurezza è però intervenuto con efficacia non appena gli assalitori, che hanno sparato raffiche intimidatorie in aria ed anche alcuni colpi contro la fiancata della nave, hanno tentato di salire a bordo con una scaletta. Le armi in dotazione alla nave, pistole normalmente tenute in cassaforte sotto la doppia responsabilità del capo della sicurezza e del comandante in seconda. sono state usate al momento dell’assalto. Si è fatto ricorso anche agli idranti anti-incendio e ad altre azioni di disturbo, in particolare fare rollare la nave, in modo da rendere troppo pericoloso per i pirati l’abbortdaggio.

La Melody ha riportato solo lievi danni. alcuni fori di proiettile nella fiancata, alcuni vetri rotti, una lancia di salvataggio colpita. Quanto ai passeggeri, nulla di grave, ma solo l’inevitabile panico al momento cruciale dell’attacco e qualche escoriazione riportata da chi, nella fretta di tornare in cabina, ha inciampato ed è caduto.

Contro la crisi, fa scalpore la nuova trovata di Ryan Air: i passeggeri grassi devono pagare di più

Qualche tempo fa la compagnia low cost Ryan Air aveva già creato una scia di polemiche per la decisione di far pagare l’accesso alle toilettes durante i voli aerei.

Ma questa volta la politica commerciale della compagnia leader nel mercato dei voli low cost ha intrapreso una strada che sicuramente solleverà una serie di discussioni “pesanti”, mi si permetta il gioco di parole: Ryan Air ha deciso che i passeggeri grassi pagheranno un biglietto più costoso.

I passeggeri di dimensioni abbondanti potranno essere costretti a farsi pesare, proprio come le valige, su una bilancia, prima di imbarcarsi sugli aerei, per verificare se hanno oltrepassato i limiti: gli uomini che superano i 130 chilogrammi e le donne sopra il quintale dovranno pagare un supplemento extra, esattamente come si fa con il bagaglio in eccesso.
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