Il vero socio occulto: la banca.

Socio occulto.

Secondo la giurisprudenza italiana, è un imprenditore che non agisce direttamente nella propria attività, ma tramite un prestanome. In tale modo riesce a compiere l’attività d’impresa pur non apparendo come colui che la esercita.

La partecipazione del socio occulto in gergo detto anche tiranno, si basa generalmente su accordi segreti, mediante intestazione fittizia di quote o azioni ad altri soggetti.

Tra imprenditore occulto e imprenditore apparente giuridicamente c’è un contratto di mandato senza rappresentanza e l’imprenditore occulto è il mandante mentre l’imprenditore apparente è il mandatario. L’imprenditore occulto mette i soldi per l’attività d’impresa, prende le decisioni aziendali e incassa gli utili, l’imprenditore apparente, che di solito è nullatenente, esegue le decisioni e viene pagato con una somma fissa mensile.

In tal caso, la responsabilità per le obbligazioni sociali è estesa anche al socio occulto (anche se lo stesso non ha partecipato direttamente all’attività sociale) e il fallimento può essere a lui esteso.

Non entrerò in discorsi più giuridici, che riguardano aspetti che poco importano per il punto a cui voglio arrivare.

In Italia tutti dicono che il socio occulto di ogni imprenditore è il fisco. Non sono d’accordo, perchè posso tranquillamente affermare che il vero socio occulto sono le banche.

Mi spiego.

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Ecco come le banche evadono il fisco

Bene, abbiamo finalmente scoperto che le banche praticano usura penale, e tutte le indagini delle Procure italiane dimostrano che finalmente qualcuno si sta muovendo contro questi illeciti gravissimi che servono solo ad impoverire correntisti ed aziende, portandole sull’orlo del baratro.

Sono sempre maggiori le cause intentate contro le banche, a cui seguono sentenze di condanna pesantissime. Ma è bene sapere che le banche prima ti fanno spendere denari per intentare una causa, poi arrivano ad un accordo poco prima della sentenza, perchè non possono permettersi di essere troppo condannate: scatenerebbero una serie infinita di denunce e di risarcimenti che toglierebbe loro liquidità, potere, e se dovessero pagare per tutte le malefatte messe in essere sarebbero già tutte fallite.

Ma le banche non si accontentano di rubare ai cittadini, rubano allo Stato, con il suo beneplacito.

Guardiamo in faccia alla realtà: mentre banchieri stile Mario Draghi ripetono che il problema dei debiti pubblici degli Stati è dovuto a quella che io chiamo “evasione di sopravvivenza” (già, perchè se le tasse fossero ad un livello abbordabile non ci sarebbe questa necessità per poter mangiare), la verità è che i MAGGIORI EVASORI SONO PROPRIO LE BANCHE.

Con un meccanismo molto semplice. (altro…)

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