La mia prima volta: intervista con Italo Cillo per l’Associazione

 

 

E vabbè.

Non ho ancora capito come mi ci sono trovata, ma Italo Cillo, famosissimo per i suoi podcast su Itunes, mi ha intervistato relativamente al mio articolo sullo sciopero fiscale e sulla nascita dell’associazione “Salviamo gli Italiani”.

Se volete, qua potete ascoltarmi:

https://itunes.apple.com/it/podcast/ep.-37-strapotere-bancario/id560525417?i=259618744&mt=2

Siate clementi vi prego!!!!!

E grazie ancora Italo per l’opportunità che mi hai dato di esprimermi.

 

Sta per nascere l’associazione realmente no profit contro gli illeciti bancari, eppure già ha fatto boom!

Faccio una piccola premessa, anche se tutto quello che scrivo ora è già ampiamente descritto in questo blog.

Io ero una piccola imprenditrice, che dava lavoro a famiglie con bambini da crescere e che è rimasta nullatenente nel tentativo disperato di salvare la  mia azienda, quando le banche da un giorno all’altro, senza motivo perchè l’azienda era sanissima, ci chiesero il rientro immediato, provocandoci un’insolvenza verso i clienti (alcuni dei quali ci hanno denunciato per truffa), i fornitori e lo Stato.

Nel frattempo, mi ero rivolta ad uno studio di quelli che ti offrono perizie anti-usura gratuite, ma la realtà è ben diversa: per averle devi pagare, e anche tanto. Noi non avevamo più denari ma per poter denunciare le banche ci siamo venduti persino quei piccoli gioielli di famiglia, ricordi di nonni che io e mio fratello, mio socio, abbiamo adorato.  Derubati anche da questi, ma con perizie alla mano, dalle quali sono stati rilevati illeciti PENALI per oltre 500.000 €, procedemmo con le cause civili, che sono ancora in corso.

Faccio una piccola parentesi: se si denuncia uno strozzino, in automatico parte un’indagine penale ordinata dal Giudice. Se si denuncia una banca, prima si è obbligati ad un tentativo di arbitrato, e poi il Giudice procede al secretamento al pubblico della denuncia.

Comunque sia, i clienti che si rivolsero alle forze dell’ordine proprio con l’intento dichiarato di farci chiudere, sporcandosi del reato di calunnia, ma sapremo difenderci,  sporsero denuncie che arrivarono tutte (stranamente) nelle mani di un PM, che prima si preoccupò di far pubblicare un articolo fantasioso a dir poco, dove descriveva un “sistema truffa” inesistente (stiamo parlando di un’azienda stimata con 20 anni di storia alle spalle), poi chiedeva il fallimento d’ufficio. Così è stato.

La mattina dopo la sentenza, accolta con una sofferenza che non potete immaginare (e non sto a raccontare i due anni precedenti cosa hanno portato), telefonai in diretta  alla trasmissione “Buongiorno Lombardia”, dove era presente il Consigliere Regionale della Lega Nord Angelo Ciocca, che mi invitò a contattarlo in privato, visto l’argomento ed il tono della mia telefonata non certo gentile.

Parlai con il mio avvocato dell’idea che avevo di creare un’associazione no profit che permettesse ad imprenditori e privati cittadini di riavere quanto illegalmente sottratto dalle banche, senza cadere in tutte quelle società che ti promettono il mondo gratuitamente, mentre in realtà strozzinano quasi più delle banche. E parlo per esperienza personale. Lui fu subito entusiasta, parlai con altri professionisti, tecnici, commercialisti, tutti d’accordo per salvare la nostra zona, devastata peggio di uno tzunami dalla crisi.

Così fui invitata in Regione Lombardia, ci andai, presentai la mia idea, ed il Consigliere Ciocca mi disse che la Regione l’avrebbe appoggiata, facendone pubblicità a loro costo, raccolta fondi e quant’altro, di modo che le persone usurate potessero recuperare quanto dovutogli SENZA PAGARE NULLA, dal momento che i professionisti verrebbero pagati dalla banca soccombente.

Uscì un primo articolo sulla Prealpina, il più importante e letto quotidiano di Varese e Como, firmato dal giornalista Paolo Grosso, che ha preso realmente a cuore l’iniziativa:

articolo la prealpina

A seguito di quell’articolo, ed anche per la mia comunicazione via rete, iniziai a ricevere richieste d’aiuto non solo da Varese, ma da tutta Italia. Dovevamo istituire l’associazione il prima possibile. Qui si incontrò un problema: i professionisti coinvolti non potevano far parte dell’associazione per conflitto di interessi.

Contattai quindi via Twitter Magdi Cristiano Allam, una persona eccezionale che ho avuto l’onore di conoscere, che capito la questione mi diede immediatamente il suo completo appoggio, a patto però che non si crei un’associazione locale ma nazionale. Ne parlai anche con Guido Crosetto, altra persona splendida, ed ebbi la stessa risposta, confermata da entrambi durante il congresso per il primo anno di Fratelli d’Italia a cui ho partecipato, trovando finalmente persone, NON POLITICI, che non pensano alla poltrona ma al bene del Paese e dei Cittadini, tanto che hanno annunciato che si presenteranno alle Europee con Magdi Cristiano Allam capolista ed insieme alla Le Pen. Ma questo è un altro discorso.

Eccoci dunque al secondo articolo sulla Prealpina, voluto fortemente dal Direttore perchè in redazione continuano ad arrivare telefonate di richiesta di contatti:

articolo 2 la prealpina

In sintesi, chi avrà bisogno si potrà rivolgere gratuitamente all’Associazione, per la quale stiamo definendo Statuto, Presidente, VicePresidente, Tesoriere, Segretario e Consiglieri.

Compito dell’Associazione sarà seguire dall’inizio alla fine ogni singola pratica, come volontariato: per i cittadini e le imprese diventerà come avere un pubblico patrocinio, ma godendo dell’esperienza dei migliori professionisti del settore, che ovviamente avranno un ritorno enorme da un punto di vista pubblicitario. In aggiunta, chiunque volesse fare una donazione anche nell’anonimato, sappia che riceverà titolo che ne consentirà una detrazione totale dalle tasse.

Siamo agli sgoccioli. Proprio ieri parlando con Magdi ci siamo dati il termine di fine gennaio per farla partire, con l’aiuto di tutti coloro che ho citato, al servizio del cittadino. Come ogni ONOREVOLE dovrebbe fare, rispettando il motivo per cui è nato questo termine.

Sia chiaro e lo scrivo a caratteri cubitali: IO NON HO ALCUN INTERESSE ECONOMICO in questa Associazione. Quello che mi spinge ad andare avanti è la sofferenza di chi, come me, è stata talmente disperata da tentare il suicidio, avere un esaurimento nervoso che mi ha portato al ricovero in reparto psichiatrico, il tutto con una bimba di 8 anni con una sensibilità tale che, mio malgrado, l’ha portata a vivere problemi che alla sua età non dovrebbe conoscere.

Io non ho più nulla, sono alla ricerca di un lavoro e se non fosse per i miei genitori probabilmente non riusciremmo neppure a mangiare (anche mio marito lavorava in azienda), siamo riusciti a passare un Natale sereno anche senza regali, anzi, abbiamo ritrovato un’unità che si dava per scontato.

Ma andrò avanti fino a che non sarà realizzato tutto, PERCHE’ NESSUNO DEVE PASSARE CIO’ CHE HO PASSATO IO.

NESSUNO SI DEVE PIU’ UCCIDERE PER LA CRISI. LE BANCHE HANNO RUBATO, ORA ABBIAMO LO STRUMENTO PER FARGLI RESTITUIRE TUTTO.

Ovviamente, continuerò a tenervi informati, anche se i mass-media mi stanno addosso, ho già ricevuto telefonate anonime, ma io me ne frego, LE BANCHE USURAIE DEVONO ESSERE CONDANNATE. Per me ormai è una ragione di vita.

Come controllare se il Vostro mutuo è usurato. Esempio concreto.

Gentili amiche ed amici, in attesa che prenda il via l’associazione no profit di cui vi parlo da mesi (non credevo ci fossero tanti problemi burocratici da risolvere), che vi darà assistenza COMPLETAMENTE GRATUITA in tutte le tappe per farvi restituire quanto le banche fino ad ora vi e ci hanno rubato, perchè l’usura,  per di più contrattualizzata, possiamo chiamarla come vogliamo, ma la realtà è questa, ho deciso di farvi passare una buona vigilia di Natale.

In alcuni precedenti articoli, precisamente qui, qui ma soprattutto qui, vi ho spiegato come finalmente la Magistratura si stia svegliando e rendendo consapevole che le banche stanno rovinando non solo le imprese ma anche le famiglie italiane.

Eh si, perchè la Cassazione ha scoperto ed introdotto il reato di usura contrattaulizzata, che le banche applicano persino sui mutui delle famiglie per comprar casa. Questo da immediato diritto al risarcimento di quanto pagato oltre la soglia limite.

Ma c’è di più.

Una recentissima sentenza della Corte d’Appello di Venezia ha stabilito quanto segue: “L’articolo 1815, comma 2 c.c. esprime un principio giuridico valido per tutte le obbligazioni pecuniarie e pertanto la previsione di nullità della clausola di debenza degli interessi è applicabile a qualsiasi somma richiesta a tale e quindi anche nel caso d’interessi moratori. La conseguenza della violazione dell’art. 1815, comma 2, c.c. è la conversione forzosa del mutuo usurario in mutuo gratuito.”

Non solo la restituzione di quanto pagato in più, ma la trasformazione PER LEGGE del mutuo in tasso zero. Vi rendete conto di che significa? Se avete una rata media di 700 € al mese, e magari vi mancano ancora 20 anni, vi troverete una rata di circa la metà.

Giusta punizione per chi ruba.

Dopo la pubblicazione di quegli articoli, ho avuto una marea di richieste e così, mentre vi posso assicurare che c’è chi in politica si sta interessando attivamente alla creazione di questo progetto gratuito (se leggete i tag, capirete… ops…:), ho pensato di dimostrarvi concretamente come funziona in soldoni la verifica del mutuo, se usurato o meno.

Ricordatevi che la Cassazione ha stabilito che per verificarsi l’usura contrattualizzata, si deve contare non solo il tasso applicato ma anche il tasso di mora iscritto a contratto.

Quindi, seguitemi.

Iniziate a prendere il contratto di mutuo, vi metto i punti focali di quello contestato dalla mia azienda, dovete controllare solo tre cose: il tasso applicato, se fisso o variabile e l’importo, e gli interessi di mora da contratto (non importa se non li avete mai pagati, ripeto, entrano nel conteggio usurario).

mutuo1_001

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Spero che si legga bene.

I dati necessari sono questi:

– tasso fisso al 5,25% (tan), che diventa già del 5,496% con le spese.

– interessi di mora, il giorno del contratto, 1,75% maggiorato di 4,00 punti percentuali, diventando quindi il 5,75%

La loro somma è dell’11,246%. DA CONTRATTO.

E qua viene il bello: si va semplicemente sul sito della Banca d’Italia, vi metto io già il link esatto, si cerca il mese e l’anno di stipula del contratto, il tipo di contratto, e lì si trova il tasso soglia, basta superarlo dello 0,01% per avere un mutuo con usura contrattualizzata, e che quindi rientra in tutto quello che ho scritto prima.

Nel nostro caso, il tasso soglia del luglio 2009 per un contratto di mutuo ipotecario con tasso fisso era del 6,69%, 4,55% in meno rispetto a quello applicatoci.

E’ chiaro che questo è un calcolo veritiero, ma al quale seguono perizie, arbitrati, calcolo di quando da restituire, di quanto da togliere, di quanto il danno subito. Ed in questo vi seguirà passo passo l’associazione senza farvi pagare nulla, perchè anche le parcelle dei professionisti verranno pagate dalle banche soccombenti.

Spero di essere stata chiara e di averti dato una buona notizia con cui trascorrere un Natale Sereno.

Perchè credetemi, se io sono qua viva, nonostante tutto quello che ho subito, è per un motivo: non suicidatevi più, attacchiamo le banche ed insieme riavrete quello che vi hanno tolto.

 

 

 

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