Sta per nascere l’associazione realmente no profit contro gli illeciti bancari, eppure già ha fatto boom!

Faccio una piccola premessa, anche se tutto quello che scrivo ora è già ampiamente descritto in questo blog.

Io ero una piccola imprenditrice, che dava lavoro a famiglie con bambini da crescere e che è rimasta nullatenente nel tentativo disperato di salvare la  mia azienda, quando le banche da un giorno all’altro, senza motivo perchè l’azienda era sanissima, ci chiesero il rientro immediato, provocandoci un’insolvenza verso i clienti (alcuni dei quali ci hanno denunciato per truffa), i fornitori e lo Stato.

Nel frattempo, mi ero rivolta ad uno studio di quelli che ti offrono perizie anti-usura gratuite, ma la realtà è ben diversa: per averle devi pagare, e anche tanto. Noi non avevamo più denari ma per poter denunciare le banche ci siamo venduti persino quei piccoli gioielli di famiglia, ricordi di nonni che io e mio fratello, mio socio, abbiamo adorato.  Derubati anche da questi, ma con perizie alla mano, dalle quali sono stati rilevati illeciti PENALI per oltre 500.000 €, procedemmo con le cause civili, che sono ancora in corso.

Faccio una piccola parentesi: se si denuncia uno strozzino, in automatico parte un’indagine penale ordinata dal Giudice. Se si denuncia una banca, prima si è obbligati ad un tentativo di arbitrato, e poi il Giudice procede al secretamento al pubblico della denuncia.

Comunque sia, i clienti che si rivolsero alle forze dell’ordine proprio con l’intento dichiarato di farci chiudere, sporcandosi del reato di calunnia, ma sapremo difenderci,  sporsero denuncie che arrivarono tutte (stranamente) nelle mani di un PM, che prima si preoccupò di far pubblicare un articolo fantasioso a dir poco, dove descriveva un “sistema truffa” inesistente (stiamo parlando di un’azienda stimata con 20 anni di storia alle spalle), poi chiedeva il fallimento d’ufficio. Così è stato.

La mattina dopo la sentenza, accolta con una sofferenza che non potete immaginare (e non sto a raccontare i due anni precedenti cosa hanno portato), telefonai in diretta  alla trasmissione “Buongiorno Lombardia”, dove era presente il Consigliere Regionale della Lega Nord Angelo Ciocca, che mi invitò a contattarlo in privato, visto l’argomento ed il tono della mia telefonata non certo gentile.

Parlai con il mio avvocato dell’idea che avevo di creare un’associazione no profit che permettesse ad imprenditori e privati cittadini di riavere quanto illegalmente sottratto dalle banche, senza cadere in tutte quelle società che ti promettono il mondo gratuitamente, mentre in realtà strozzinano quasi più delle banche. E parlo per esperienza personale. Lui fu subito entusiasta, parlai con altri professionisti, tecnici, commercialisti, tutti d’accordo per salvare la nostra zona, devastata peggio di uno tzunami dalla crisi.

Così fui invitata in Regione Lombardia, ci andai, presentai la mia idea, ed il Consigliere Ciocca mi disse che la Regione l’avrebbe appoggiata, facendone pubblicità a loro costo, raccolta fondi e quant’altro, di modo che le persone usurate potessero recuperare quanto dovutogli SENZA PAGARE NULLA, dal momento che i professionisti verrebbero pagati dalla banca soccombente.

Uscì un primo articolo sulla Prealpina, il più importante e letto quotidiano di Varese e Como, firmato dal giornalista Paolo Grosso, che ha preso realmente a cuore l’iniziativa:

articolo la prealpina

A seguito di quell’articolo, ed anche per la mia comunicazione via rete, iniziai a ricevere richieste d’aiuto non solo da Varese, ma da tutta Italia. Dovevamo istituire l’associazione il prima possibile. Qui si incontrò un problema: i professionisti coinvolti non potevano far parte dell’associazione per conflitto di interessi.

Contattai quindi via Twitter Magdi Cristiano Allam, una persona eccezionale che ho avuto l’onore di conoscere, che capito la questione mi diede immediatamente il suo completo appoggio, a patto però che non si crei un’associazione locale ma nazionale. Ne parlai anche con Guido Crosetto, altra persona splendida, ed ebbi la stessa risposta, confermata da entrambi durante il congresso per il primo anno di Fratelli d’Italia a cui ho partecipato, trovando finalmente persone, NON POLITICI, che non pensano alla poltrona ma al bene del Paese e dei Cittadini, tanto che hanno annunciato che si presenteranno alle Europee con Magdi Cristiano Allam capolista ed insieme alla Le Pen. Ma questo è un altro discorso.

Eccoci dunque al secondo articolo sulla Prealpina, voluto fortemente dal Direttore perchè in redazione continuano ad arrivare telefonate di richiesta di contatti:

articolo 2 la prealpina

In sintesi, chi avrà bisogno si potrà rivolgere gratuitamente all’Associazione, per la quale stiamo definendo Statuto, Presidente, VicePresidente, Tesoriere, Segretario e Consiglieri.

Compito dell’Associazione sarà seguire dall’inizio alla fine ogni singola pratica, come volontariato: per i cittadini e le imprese diventerà come avere un pubblico patrocinio, ma godendo dell’esperienza dei migliori professionisti del settore, che ovviamente avranno un ritorno enorme da un punto di vista pubblicitario. In aggiunta, chiunque volesse fare una donazione anche nell’anonimato, sappia che riceverà titolo che ne consentirà una detrazione totale dalle tasse.

Siamo agli sgoccioli. Proprio ieri parlando con Magdi ci siamo dati il termine di fine gennaio per farla partire, con l’aiuto di tutti coloro che ho citato, al servizio del cittadino. Come ogni ONOREVOLE dovrebbe fare, rispettando il motivo per cui è nato questo termine.

Sia chiaro e lo scrivo a caratteri cubitali: IO NON HO ALCUN INTERESSE ECONOMICO in questa Associazione. Quello che mi spinge ad andare avanti è la sofferenza di chi, come me, è stata talmente disperata da tentare il suicidio, avere un esaurimento nervoso che mi ha portato al ricovero in reparto psichiatrico, il tutto con una bimba di 8 anni con una sensibilità tale che, mio malgrado, l’ha portata a vivere problemi che alla sua età non dovrebbe conoscere.

Io non ho più nulla, sono alla ricerca di un lavoro e se non fosse per i miei genitori probabilmente non riusciremmo neppure a mangiare (anche mio marito lavorava in azienda), siamo riusciti a passare un Natale sereno anche senza regali, anzi, abbiamo ritrovato un’unità che si dava per scontato.

Ma andrò avanti fino a che non sarà realizzato tutto, PERCHE’ NESSUNO DEVE PASSARE CIO’ CHE HO PASSATO IO.

NESSUNO SI DEVE PIU’ UCCIDERE PER LA CRISI. LE BANCHE HANNO RUBATO, ORA ABBIAMO LO STRUMENTO PER FARGLI RESTITUIRE TUTTO.

Ovviamente, continuerò a tenervi informati, anche se i mass-media mi stanno addosso, ho già ricevuto telefonate anonime, ma io me ne frego, LE BANCHE USURAIE DEVONO ESSERE CONDANNATE. Per me ormai è una ragione di vita.

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2 Risposte a “Sta per nascere l’associazione realmente no profit contro gli illeciti bancari, eppure già ha fatto boom!”

  1. Sono una imprenditrice anche io usurata Dalla Mia banca, ho denunciato l’anno Scorso, Sia per usura accertata Che per illecite segnalazioni Durate circa un anno, la Mia azienda ne ha risentito tantissimo e ancora me paga le conseguenze.
    Purtroppo mi sono affidata ad un legale Che e’ piu interessato alla parcella Che alla Mia causa, infatti c’era la possibilita’ di mediare senza andare in giudizio ma non ne e’ stato in grado richiedendo meno del minimo prefissato. Potete aiutarmi?

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