In queste ore il Popolo della Rete è in subbuglio per il bando lanciato dal Ministero dell’Economia presieduto dal nostro caro Presidente del Consiglio Mario Monti, che prevede l’acquisto di 400 auto blu belle nuove, per un costo previsto di circa 10 milioni di euro.
Il tutto va a sommarsi alle oltre 60.000 auto blu presenti in Italia, secondo le ultime stime che arrivano direttamente da fonti governative ufficiali, di cui almeno 800 ben chiuse in garage e inutilizzate. Di questo popò di parco auto, 10.000 circa sono a disposizione di Ministri e Alti Dirigenti (e quanti diamine ne abbiamo in Italia?), mentre 50.000 sono vere e proprie auto di servizio: per mantenerle, lo Stato spende la modica cifra di circa 2 miliardi di euro annui di denaro pubblico (ma c’è chi come il Codacons ritiene si arrivi ai 4 miliardi).
In concomitanza a questa vergognosa situazione, il Premier Monti oggi campeggia su tutti i quotidiani al suono di: “Siamo riusciti ad imporre in Europa la priorità della crescita.”
Di certo, cresceranno le auto blu, sono già cresciute le tasse, è cresciuto lo spread, da quando Monti è Capo di Governo il più che preoccupante debito pubblico si è ulteriormente impennato, portando con sè una spesa corrente crescente, è cresciuto esponenzialmente il malcontento sociale.
Certo, potrebbe stonare non poco con i proclami di sobrietà ed equità che hanno accompagnato l’insediamento di questo Governo di professoroni, ma visto che da novembre ad oggi i supertecnici Monti, Passera & Co. non hanno saputo partorire una sola idea che possa rilanciare la nostra economia ma al contrario hanno solo contribuito a reprimerla, hai visto mai che propineranno questo ulteriore scempio del nostro denaro come motore propulsivo per la ripresa?
Ora, mia nonna diceva: le persone ti trattano come tu permetti loro di fare.
Monti & Co. e tutti i nostri cari politici del menga ci stanno trattando come idioti perchè noi glielo permettiamo.
Ieri è stata la Festa della Liberazione. E’ arrivato il momento di stabilire una Festa dell’Indipendenza da questi saccheggiatori della nostra bella Italia.
