Nas: 150 chili di cibi scaduti negli hotel dove alloggiano gli sfollati

Non basta la tragedia che si è abbattuta sull’Abruzzo, le cui vittime sono state causate anche dalla superficialità delle autorità competenti e dalla speculazione vergognosa di chi si è arricchito fregandosene delle sorti di innocenti.

Il rischio è quello, probabilissimo, che qualcuno cerchi un facile tornaconto, approfittandosene della situazione.

Sarà un caso, ma non ci metterei la mano sul fuoco.

La notizia appena battuta dalle agenzie di stampa fa accaponare la pelle.

Centocinquanta chili di prodotti alimentari di vario genere, scaduti o privi di etichettatura e tracciabilità, sono stati sequestrati dai carabinieri del Nas di Pescara in un albergo di Vasto (Chieti), in cui erano ospitati circa 50 sfollati dopo il terremoto che ha colpito l’Abruzzo.

L’operazione compiuta nell’albergo di Vasto rientra nell’ ambito di una serie di controlli in cui i militari del Comando carabinieri per la tutela della salute sono impegnati fin dall’8 aprile nelle aree colpite dal sisma.

In particolare, i due ufficiali e i 18 carabinieri del Nas, inseriti in cinque team operativi, si sono finora occupati della messa in sicurezza dei farmaci stupefacenti; di soddisfare le richieste di farmaci urgenti e chemioterapici, nonchè di bombole per l’ossigenoterapia; di reperire frigoriferi per lo stoccaggio di farmaci a temperatura controllata; di verificare le segnalazioni relative allo svuotamento di bagni chimici; del servizio di vigilanza presso l’ospedale da campo per prevenire furti di farmaci e di attrezzature e di contribuire al censimento del patrimonio zootecnico.

Grazie ai Nas. Di cuore.

Penso male se mi viene un’insulto verso i titolari di quell’albergo?

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