Lettera fac-simile richiesta di anatocismo

Con l’articolo di ieri abbiamo parlato dell’ennesima ordinanza di un Tribunale contro l’illecita pratica delle banche di applicare interessi anatocistici comportando quindi la crescita esponenziale del debito capitale.

Doveste fare una breve ricerca in rete, trovereste l’elenco delle banche già sanzionate per questa pratica (Intesa, Unicredit, Fineco, BNL, Monte Paschi tanto per fare i nomi più importanti), ma una cosa è certa: non occorre aspettare che escano ordinanze che arrivino a colpire ogni singola banca presente sul territorio nazionale.

Questo perchè è EVIDENTE e CONCLAMATO che TUTTE le banche applicano da DECENNI la pratica della capitalizzazione delle commissioni passive.

Avete il dubbio che la vostra banca sia brava?

Bene, prendete l’ultimo estratto conto scalare, guardate quanto vi addebitano di interessi passivi e poi guardate il primo estratto conto mensile immediatamente successivo: il saldo capitale è comprensivo degli interessi? STATE SUBENDO ANATOCISMO.

Non occorre grande scienza per capirlo.

Vi ho promesso una lettera da inviare alla banca per la richiesta della restituzione degli interessi anatocistici, mandatela sempre e comunque, vi costa una raccomandata.

Di seguito potete vedere il fac simile della lettera da inviare:

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Anatocismo: tocca a BNL

QUANTO CI COSTA L’ANATOCISMO

Anatocismo.

Nella tabella qua sopra potete vedere quanto vi costa.

Bene, ancora una banca condannata per illegittimo anatocismo ed applicazione di interesse composto.

Per chi ancora non lo sapesse, l’anatocismo non è altro che il calcolo di interessi su interessi, pratica assolutamente applicata dalle banche che consente loro di aumentare esponenzialmente il debito capitale sul quale vanno a calcolare gli interessi passivi e le vari commissioni di messa a disposizione fondi.

Il dibattito sull’anatocismo è aperto da una vita, le banche fanno cerchio e basandosi sul circolari CICR cercano di mantenere in vita una formula che è assolutamente vietata dalla normativa italiana.

Finalmente, a partire dalla legge di stabilità del 2014, qualcosa si è mosso pare in maniera definitiva, e le banche stanno subendo continue ordinanze negative, grazie agli appelli dell’Associazione Movimento Consumatori.

Questa volta a muoversi non è il Tribunale di Milano, che ha già emesso una decina di ordinanze, ma quello di Roma, contro BNL, riportando pari pari i parametri utilizzati a Milano:

  • PUBBLICAZIONE SUL SITO WEB DELLA BANCA

  • PUBBLICAZIONE DELL’ORDINANZA SUL CORRIERE DELLA SERA, SOLE 24 ORE E REPUBBLICA CON CARATTERI DOPPI RISPETTO AL NORMALE

  • SANZIONE PECUNIARIA

Cosa comporta per i correntisti di BNL?

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