Tartassati tranne gli amici: bella gente in Equitalia ed in Agenzia delle Entrate.

Quello che sta accadendo in queste ore con il blitz della Guardia di Finanza nelle sedi di Equitalia di Roma e in tutta Italia, con cinque indagati per corruzione e almeno altre 13 persone coinvolte, fa venire una rabbia incredibile.

Rabbia per coloro che si sono uccisi per il debito con Equitalia.

Rabbia dai vessati di Equitalia, da coloro che per poche migliaia di debito si sono visti messa all’asta la casa costruita e pagata con sacrifici.

Rabbia degli onesti, che dichiarano ma non riescono a pagare, e magari si vedono rifiutata la rateizzazione perchè il debito supera di poco il limite concesso, e vanno a vendere l’oro di famiglia per riuscire a recuperare qualche soldo, visto che le banche hanno praticamente creato una sorta di campi di concentramento per gli imprenditori e li hanno messi in ginocchio, dopo averli spremuti e magari usurati per anni.

Rabbia verso chi occupa posti pubblici solo per un tornaconto personale, facendosi pagare mazzette per far sparire i debiti verso il Fisco degli “amici”.

Bene, arrabbiamoci di più.

Perchè poi, chissà come, queste notizie passano nel dimenticatoio, le inchieste vengono insabbiate, si torna a parlare di default, spread e quant’altro pur di distogliere l’attenzione da uno scandalo che purtroppo si ripete da tempo.

Ed allora ci penso io a rinfrescare la memoria, e a trasformare la rabbia in incazzatura vera e propria.

Questo è solo l’ultimo vergognoso caso di un elenco non lunghissimo, ma sorge spontanea la domanda: di quanti altri casi non siamo a conoscenza?

1. 11 Febbraio 2013

Un funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Roma promette, dietro il pagamento del 20% del debito, l’annullamento del tutto. Ottenuto il pagamento, grazie a complici, stampa una ricevuta dove si vede che la cartella è chiusa. In realtà il debito esiste ancora ed il malcapitato è stato truffato da un funzionario pubblico. 15 arresti e poi non si sa più nulla.

2. 24 giugno 2013

Investire oggi pubblica un articolo secondo cui Equitalia coprirebbe una lista di grandi evasori dai quali non avrebbe riscosso 545 miliardi di Euro.
Se Equitalia, con il potere immenso che ha, non ha potuto recuperare questa somma, sempre secondo la Federcontribuenti, è stato perchè qualcosa o qualcuno lo ha impedito.
Il presidente Paccagnella ricorda ” Ricordo, di come, durante la Seduta n. 332 del 7/6/2010, si interrogava il Governo su Equitalia in merito all’esistenza di una circolare nella quale era riportato un dettagliato elenco di persone, imprese e partiti a cui non bisognava inoltrare procedure esecutive e comunque si davano disposizioni di non riscuotere il dovuto all’erario. Che fine ha fatto questa indagine? ”.

3. 27 giugno 2013

Parma: le accuse sono concussione, tentata concussione, corruzione, falso ideologico, falso in atto pubblico per soppressione, peculato, truffa, esercizio abusivo di professione. Coinvolti funzionari dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia che dietro il pagamento di mazzette annullavano le cartelle. 5 arresti e insabbiatura.

4. 7 ottobre 2012

Legambiente pubblica un articolo, “Corruzione, la tassa occulta che impoverisce e inquina il paese” che spiega come in base ad uno studio di Eurobarometer 2011 (nel link c’è la possibilità di scaricarlo, leggerlo ma armatevi di lexotan), almeno il 12% degli italiani ha ricevuto una richiesta di mazzetta da un funzionario pubblico.

5. 4 febbraio 2011

23 avvisi di garanzia a Napoli, di cui 7 a funzionari di Equitalia, per corruzione. Il sistema sempre lo stesso: pagami la mazzetta e ti faccio sparire il debito. Anche di questa inchiesta non si sa più nulla.

6. 4 settembre 2011

Un’articolo interessantissimo di due anni fa parla di tutti i conflitti di interessi esistenti all’interno di Equitalia, parlando di errori grossolani e preannunciando concrete possibilità di corruzione.

Mi fermo qui con l’elenco, non perchè non ci siano altri casi, ma semplicemente per questione di tempo. Credo che già questo dimostri la corruzione presente all’interno dell’Ente Pubblico più temuto in Italia.

Qualche considerazione finale.

Il Dottor Befera, a capo sia di Equitalia che delle Agenzie delle Entrate, stipendio annuo di 621.253,75 euro, che si vanta sulle copertine dei giornali “amici” di voler risanare l’Italia stanando evasori con metodi a dir poco nazisti, non è in grado di controllare la corruzione nelle sue controllate, risultando essere il protettore dei grandi e potenti e il massacratore dei poveracci?

Perchè queste inchieste, che evidentemente se partono avranno un fondamento, finiscono tutte in un nulla di fatto?

ED INFINE, NON E’ ORA DI CHIUDERE EQUITALIA E DI METTERE IN GALERA CIASCUN DIPENDENTE PUBBLICO CHE OCCUPA IL SUO POSTO PER RUBARE ANCHE SOLO UN EURO DI DENARO PUBBLICO O PER METTERE IN PIEDI TRUFFE AI DANNI DEI CITTADINI?

FINO A QUANDO NOI ITALIOTI SOPPORTEREMO SENZA RIBELLARCI?

QUANTO RIMPIANGO I VECCHI PATRIOTI CHE HANNO DATO LA LORO VITA PER GARANTIRCI LA LIBERTA’, VEDENDO COME SIAMO FINITI SI STARANNO RIVOLTANDO NELLE TOMBE.

Quando è Equitalia ad evadere il fisco.

Ma non mi dire.

Equitalia, il braccio armato di Attilio Befera per la riscossione coatta del fisco, che applica sanzioni, aggi ed interessi che la portano ad essere un’usuraia legalizzata… bè, non paga le tasse.

Equitalia ha infatti aperto un contenzioso per due sedi che risultano non aver versato la tassa sui rifiuti.

In un caso si è trattato di un errore dovuto ad un cambio sede: Equitalia non ha comunicato lo spostamento e quindi la bolletta per la vecchia è arrivata ma nessuno ha provveduto a pagarla. In aggiunta, non avendo comunicato la variazione, Equitalia non si è vista recapitare neppure la bolletta per la nuova sede.

Nel secondo caso invece la questione è ancora più pesante: gli amministratori locali hanno più volte sollecitato l’emissione della cartella esattoriale per un debito complessivo di 200.000 euro non versati da parte di una delle controllate di Equitalia, “Equitalia Sud2, ma Equitalia non se l’è mai emessa.

Un minimo di indulgenza verso se stessi. Peccato che i cittadini non godano del medesimo trattamento.

Ma le tasse, NON DOVREBBERO PAGARLE TUTTI, EQUITALIA COMPRESA?

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