La tempesta di tweet per i nostri Marò è stata eccezionale.

Mai come ieri sera mi sono sentita orgogliosa nel mio piccolo di far parte di un mondo, che per gli ignoranti non esiste, invece è costituito da tante persone di qualsiasi ceto, religione, credo politico, che si parlano e che sanno combattere UNITI per le giuste cause.

Un mondo perfetto, il virtuale rispetto al reale.

Aprendo la mia pagina di twitter dopo le 21, l’ho vista colma di messaggi di solidarietà e di Amore verso i nostri due Marò, da due anni trattenuti illegalmente dall’India, senza che nessun politico o diplomatico abbia la forza o l’interesse di riportarli a casa dalle loro famiglie, dai loro bambini.

Dico la verità, non sapevo più che cosa reetwettare, mettere tra i preferiti, candele accese, è stata un’emozione fortissima, e non nascondo che qualche lacrima me la sono pure giocata.

L’espressione di solidarietà di un Popolo Unito, a prescindere dalle Istitutizioni che si fanno prendere in giro per questa storia dal mondo interno e dimostrano solo incapacità ed ingordigia.

La notte di Natale 2013 il popolo di twitter ha ridato dignità ad un Paese intero, dimostrando un attaccamento ed un rispetto verso coloro che ci proteggono, che neppure i loro superiori hanno: in caso contrario, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sarebbero da tempo in Italia.

E loro hanno risposto:

La moglie di Salvatore Girone su Facebook
“In questo giorno di festa davvero particolare, e nonostante siamo lontani dalle nostre case, sentiamo il vostro grandissimo e caloroso affetto. Auguriamo a tutti voi un buon e sereno Natale con la speranza che il 2014 ci restituisca la serenità che ormai da due anni attendiamo. Buon Natale” – sono le parole che Vania Ardito, in India per Natale, ha scritto su Facebook.

Twitter: gli auguri di Salvatore Girone 
“In questa giornata di festa – ha scritto nel giorno della vigilia – sento in particolar modo la vostra calorosa vicinanza. Colgo l’occasione per augurarVi un Buon Natale”.

Massimiliano Latorre e la lettera su Facebook
Nel giorno della vigilia il fuciliere barese affida a Facebook i suoi auguri e la sua nostalgia: “Oggi è la vigilia del Santo Natale, per noi italiani e cattolici è la festa piu’ importante dell’anno, sinonimo di fede, famiglia, unione, calore. Purtoppo quest’anno non potro’ essere nella mia amata patria per respirare il profumo che solo da noi si respira in questi giorni”. Un messaggio molto lungo in cui, in particolare, rivolge i suoi auguri ai bambini: “Sono l’anima di questa festa con i loro volti sorridenti e gioiosi illuminati da alberi e presepi, sempre presenti nelle nostre case rendono la vita degna di essere vissuta. Vi abbraccio idealmente e con questo abbraccio Vi trasmetto tutta la mia immensa riconoscenza”

In tutto questo un silenzio assordante: a parte MagdiCristiano Allam e pochissimi altri, NESSUN POLITICO ha lasciato un messaggio di conforto.

In compenso tanti messaggi di vergogna verso un Governo Italiano che in due anni non ha saputo difendere i propri militari, lasciando ogni tipo di dignità sei metri sotto terra. Attacchi alla Bonino, a Letta, a Napolitano, ai nostri Generali delle Forze Armate e francamente a tutti quelli che se lo meritavano, mentre magari seduti al tavolo pranzavano a nostre spese, fregandosene altamente di quanto stava succedendo.

Allora, il mio desiderio, oltre quello di rivedere definitivamente i nostri due Marò riabbracciare le loro famiglie, è che non si perda questa unione tra i cittadini.

Io non so che effetto possa avere questa manifestazione, di certo ha toccato i cuori di tutti coloro che vi hanno partecipato: le sofferenze dei nostri Marò hanno fatto il miracolo di Natale.

Hanno riunito un Popolo.

Spero che ciascuno di noi che ieri sera ha letto ed ha scritto, si sia finalmente reso conto della potenza di un Popolo Unito, e che questo sia il primo passo per riprenderci la nostra sovranità.

Con tutto l’affetto possibile, Massimiliano e Salvatore vi voglio presto a casa.

Emma Bonino occupa uno studio della Rai

Al termine della registrazione dello spazio di comunicazione politica, realizzata alle 13 negli studi Rai di Saxa Rubra, Emma Bonino, capolista della Lista Bonino-Pannella alle europee in sciopero totale della fame e della sete dalla mezzanotte, ha comunicato al personale Rai presente la sua decisione di iniziare un’occupazione non violenta dello studio. Con la Bonino c’è anche Marco Beltrandi, deputato radicale eletto nel Pd, membro della Vigilanza Rai.

«Insieme a ormai 50 tra parlamentari, dirigenti e militanti radicali – ha spiegato Bonino – abbiamo iniziato uno sciopero della sete per chiedere conto alla Rai del mancato rispetto delle delibere dell’Autorità garante per le comunicazioni. Nonostante l’intervento del presidente Zavoli, i vertici della Rai sembrano voler continuare nella vera e propria truffa compiuta ai danni dei cittadini italiani, del loro diritto a essere informati».

«Mentre ci prepariamo in queste ore a nuove azioni legali, anche sul versante della giustizia penale – ha detto ancora – ho deciso di non abbandonare gli studi della Rai, di non lasciare la sede di questa azienda fino a quando non saranno realizzate – ripeto, ’realizzatè, non genericamente garantite, magari ’a babbo mortò per dopo le elezioni – azioni di immediata riparazione e interruzione dell’attentato ai diritti civili e politici dei cittadini».

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