Gerry Scotti scrive al Corriere ed affronta l'annoso tema del divorzio e dell'apertura della Chiesa Cattolica

Caro direttore, sono un uomo divorziato.

E nella mia posizione di cattolico progressista attendevo che la Chiesa si pronunciasse sul tema dei sacramenti per chi ha un matrimonio alle spalle.

Ti garantisco che questa sorta di secondo peccato originale che il divorziato deve sentirsi addosso è un peso. E se frequenti una comunità, arrivi a vergognarti nel fare la comunione. In quelle più piccole, addirittura, vieni additato, e non è bello.

Per mille motivi, anche di riservatezza, non sono così presente in chiesa come mi piacerebbe. Ma lo faccio tutte le volte che ne sento un bisogno profondo, intimo, davanti al quale non mi fermo. Da poco mi è successo a un funerale e a una cresima, che non mi riguardavano direttamente: prendendo l’eucarestia, però, volevo far capire che partecipavo profondamente.


Di questo mio tormento ho parlato con diversi preti, più amici che consulenti spirituali, e loro, conoscendomi, sapendo qual è la mia storia di cristiano, mi hanno dispensato dal sentire la sofferenza.

Devo confessarti, direttore, che non mi ero sposato in chiesa la prima volta, ma in Comune, per rispettare le esigenze della mia ex moglie. E adesso con la mia compagna voglio ponderare bene l’idea del matrimonio in chiesa.

Soprattutto per rispetto ai figli delle nostre unioni precedenti, che vanno tutelati e protetti.

Il prete e la comunità possono essere benevoli verso di me, ma cosa diranno i nostri figli?

E poi se ho sbagliato una volta e il buon Dio mi ha perdonato, non posso rischiare di sbagliare ancora.

Non ho mai voluto parlare dei miei fatti privati. Se adesso ho scelto di intervenire è perché questo tema mi sta davvero a cuore.

Perché l’apertura nei confronti dei divorziati auspicata dal cardinale Martini mi sembra fondamentale.

Arrivare a questo è un traguardo fino a pochi anni fa inimmaginabile. E non oso andare più avanti, a una sorta di benedizione sulle unioni di fatto, perché capisco che è un concetto troppo moderno.

Ma accogliere nella Chiesa quanti come me hanno sbagliato è un vero atto di carità cristiana.

Gerry Scotti

Le ultime parole famose di Silvio Berlusconi sul suo matrimonio

05 Maggio 2008

“Non si può fare pace se non c’è stata guerra”. Così Silvio Berlusconi, in un’intervista esclusiva a ‘Chi’, risponde alle domande sulla ‘riappacificazione forzata’ con la moglie Veronica Lario. “Le solite bugie – aggiunge il presidente del Consiglio riguardo alle voci di crisi del suo matrimonio – “non è assolutamente vero”.

Segue foto di passeggiata mano nella mano…


03 Maggio 2009


«L’ho aiutato fino all’ultimo ma ora ha superato i limiti»

Con queste parole Veronica Lario si appresta a chiedere un congruo divorzio.

Cara Signora Lario,

premetto che ha tutto il mio rispetto.
Ma.
Era proprio necessario fare questo bucatone in piazza?
Chissà, forse nonostante si possa aver ragione, la si perde quando si trascende, pubblicamente.
Lei lo ha fatto, scendendo allo stesso livello becero di suo marito, che tanto critica.
Cordiali saluti.

Rossella Fidanza

Veronica Lario: ora basta, divorzio da mio marito Silvio Berlusconi

Veronica Lario casta a teatro
Veronica Lario "casta" a teatro

Ora basta, chiudo il sipario: divorzio da mio marito Silvio Berlusconi.

La bomba esplode di prima mattina con le indiscrezioni di alcuni quotidiani, la Repubblica e la Stampa, che annunciano quello che in verità era già nell’aria dopo lo sfogo del 28 aprile scorso, con l’atto di accusa di Veronica Lario sulle veline candidate per le europee e il «ciarpame senza pudore». La notizia dell’avvio della pratica di divorzio, confermata poco dopo dalla stessa Lario, ha avuto un effetto deflagrante. I cronisti si sono precipitati in via del Plebiscito per intercettare il premier in procinto di lasciare la Capitale. Frenetici contatti con lo staff del presidente del consiglio per avere informazioni, ma le bocche sono rimaste sigillate. Niente è filtrato. Tutti i collaboratori contattati dai cronisti si sono limitati a dire che non sapevano nulla che non avevano indicazioni sul da farsi. Nel frattempo, di certo, Berlusconi è rimasto a consulto con i sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, per decidere come fronteggiare la questione. Poi poco dopo le 11 l’auto del premier (all’interno anche il fratello Paolo Berlusconi) è uscita da palazzo Grazioli. I cronisti si sono avvicinati, ma Berlusconi ha fatto solo un cenno di saluto con la mano senza fermarsi per parlare con loro. Quindi è partito alla volta di Milano. Dove, peraltro si trova anche la moglie che, come è noto vive a Macherio (mentre Berlusconi ha la sua dimora alla villa di Arcore).
Ora si attendono gli sviluppi di questa vicenda privata che, inevitabilmente investe anche la sfera pubblica, e politica. Sono infatti pesanti le affermazioni di Veronica Lario che, dopo la vicenda della partecipazione del marito al compleanno della diciottenne Noemi a Casoria, vicino Napoli, esce allo scoperto criticando, tra l’altro, le giovanissime frequentazioni attribuite a Berlusconi. Dice anche di aver tentato di «aiutare» suo marito e di aver «implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. È stato inutile». Da qui la decisione che non contempla ripensamenti: «Dopo 30 anni chiudo il sipario sulla mia vita coniugale, ma voglio farlo da persona comune e perbene, senza clamore. Vorrei evitare lo scontro».

IL PREMIER: “SONO ADDOLORATO” Il premier Silvio Berlusconi è arrivato nella sua residenza di Arcore, villa San Martino, nel primo pomeriggio. Secondo quanto si apprende, il suo elicottero è atterrato nella residenza verso le 13. Davanti villa San Martino c’è il solito presidio di due auto dei carabinieri. Dall’arrivo del premier si sono infilate nei cancelli della residenza alcune auto di rappresentanza. «È una vicenda personale che mi addolora, che rientra nella dimensione privata, e di cui mi pare doveroso non parlare»: è quanto dichiara il presidente del consiglio.

LA NOTIZIA FA IL GIRO DEL MONDO La notizia del divorzio tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi sta facendo rapidamente il giro del mondo. «La moglie di Berlusconi ha deciso di divorziare», titola in evidenza l’edizione online della Bbc. «Dopo aver criticato apertamente il marito per essersi fatto vedere in giro con altre donne, la moglie del premier Berlusconi ha detto di volere il divorzio», si legge sulla home page del New York Times. Titoli simili sul Times Online, dove capeggia una maxi foto della signora Lario, sul Guardian e Sky News che ha dedicato alla notizia una breaking news. «Veronica Lario critica il premier perchè ha scelto di selezionare un gruppo di candidate basandosi sul loro fisico», si legge sull’edizione online del Pais. «Silvio delizia gli italiani ma fa arrabbiare sua moglie», titola l’americana Abc News. La notizia è stata ripresa dalle principali agenzie di stampa internazionale, Reuters, Afp, Ap e anche dalla russa Ria Novosti.

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