C'era una volta Italia's Got Talent

I 3 si ad Italia's Got Talent

E’ successo tutto un po’ per caso.

Vado ad ascoltare un concerto di mio fratello e della Coloured Swing Band: un gruppo di musicisti dilettanti con una passione incredibile per la musica swing. Sarò di parte, ma sono davvero bravi. Una voce incredibile quella di Eleonora Penati, la loro cantante. Un talento genuino quello di ciascuno dei 18 componenti.

Lo swing sta vivendo un nuovo periodo di gloria, chissà, forse è legato al periodo difficile che stiamo passando un po’ tutti: abbiamo bisogno di ritrovare un minimo di allegria.

Mentre li sentivo suonare, accompagnando perfettamente Eleonora, ho pensato che tutti avrebbero avuto il diritto di assaporare un momento spensierato e di gioia, così, senza troppi pensieri. Ho creduto che un talento puro meritasse di essere condiviso.

E così, l’idea: senza che nessuno sappia nulla, li iscrivo ad Italia’s Got Talent.

Nessuna pretesa, nessun sogno irraggiungibile da trasformare in realtà: i componenti della Coloured Swing Band sono persone che non fanno della musica la loro attività principale, nonostante le qualità non manchino. Quando ho mandato l’iscrizione ho solo pensato a dar loro l’opportunità di farsi sentire su un palcoscenico diverso dalle feste di paese, di avere un riconoscimento per una vita dedicata a questa passione, senza alcun tipo di tornaconto.

La chiamata è arrivata. Prima i provini a Milano, a distanza di un paio di giorni la chiamata per andare a Roma a registrare la puntata dinnanzi ai tre giudici, Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi, e soprattutto davanti ad un pubblico enorme, quello del Teatro Massimo.

Emozione. Incommensurabile.

Ho visto negli occhi di mio fratello una luce che da tempo non vedevo, ho avvertito un entusiasmo e una voglia di far divertire e di divertirsi, di uscire dai problemi di tutti i giorni e di vivere un giorno da leoni.

Sono partiti con un pullman a mezzanotte, Varese-Roma in otto ore: li ho sentiti rumoreggiare felici, quasi una gita scolastica. Ed in cuor mio ho augurato tutta la fortuna del mondo, perchè ho vissuto i sacrifici ed arriva un momento in cui si deve avere la possibilità di un riscatto.

Ascoltateli:

Hanno suonato, hanno entusiasmato il pubblico, Gerry Scotti e Rudy Zerbi, probabilmente un po’ meno la De Filippi, che non ha potuto negare il talento ma senza grande enfasi.

In ogni caso il verdetto: 3 SI, PASSATI.

Vengono intervistati, sono felici. E’ un premio. Tornano a casa con la promessa di essere richiamati a febbraio per la seconda fase della trasmissione. Nel frattempo, gli addetti alla trasmissione parlano di una probabile messa in onda nella puntata del 21 gennaio. A Varese la notizia corre, la nostra zona è patria di talenti che già nelle precedenti edizioni hanno avuto grande successo, arrivati fino a semifinali ed alla vittoria.

Iniziano le trasmissioni: niente alla prima puntata, niente alla seconda, niente alla terza, niente alla quarta, niente alla quinta. La Coloured Swing Band inizia ad essere calunniata, si comincia a dire che si vogliono fare pubblicità mentendo sulla loro partecipazione ad IGT. E nessuno può dimostrare nulla, perchè negli studi era severamente vietato fare fotografie, tanto che la sicurezza chiedeva immediatamente la cancellazione di quelle fatte.

Sabato la nuova chiamata: dovete venire a Roma a registrare solo davanti ai tre giudici. Senza strumenti, senza nulla.

Ma come, non faranno andare a Roma per dire che non si passa alle semifinali? Suvvia, mica è una presa in giro: sicuramente vi trasmetteranno l’ultima puntata delle eliminatorie, sabato 11 febbraio, e se vi chiamano ancora a registrare sarà per dirvi che andate avanti.

Invece no.

Muovono 19 persone, che prendono permessi lavorativi, non si presentano a lezione, fanno un viaggio  di notte influenzati, con le condizioni meteo che stanno devastando l’Italia, solo per dire che i posti erano pochi e a loro è stato preferito chi suona la zampogna con le chiappe. Fino a qua niente da dire: i giudici sono loro ed è lecito che possano decidere come meglio credono. Ma il problema è un altro: PERCHE’ NON SONO STATI TRASMESSI NONOSTANTE I 3 SI PRESI? PERCHE’ NON E’ MAI STATO SPIEGATO CHE LA REGISTRAZIONE DELLA PUNTATA NON SIGNIFICAVA NULLA, VISTO CHE LA PRODUZIONE DECIDEVA POI A PROPRIO PIACIMENTO CHI DOVESSE CONTINUARE? E’ UN COMPORTAMENTO CORRETTO, CONSIDERANDO CHE TRATTASI DI UNA TRASMISSIONE CHE E’ COMUNQUE VEICOLATA DA UN TELEVOTO A PAGAMENTO?

Delusione. Grande. Enorme. E’ rimasta solo quella di ciò che era partito con una grande gioia.

E ripeto, nessuno discute sullo sbarramento, ma sull’oscuramento delle esibizioni si. Viene da pensare che sarebbe risultato molto difficile da parte dei giudici che hanno sempre parlato di vera ricerca di talenti giustificare una loro eliminazione. Del resto, non sono casi umani, non hanno puntato su menzogne create ad hoc per fare presa sul pubblico, hanno semplicemente mostrato ciò che sanno fare e non chiedevano altro che la possibilità di poterlo mostrare a tutti, specie a fronte del risultato che hanno ottenuto.

Ed è un peccato, perchè Rudy Zerbi e Gerry Scotti avevano chiesto loro per la seconda esibizione, che evidentemente prevedevano ci sarebbe dovuta essere, di portare un pezzo in italiano e la Coloured Swing Band aveva preparato “Chiedimi Tutto”…

Brividi. Ma voi non potete sentirli.

Coraggio ragazzi, a voi resterà il vostro jazz… Immenso. Puro. E non tarocco.

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6 Risposte a “C'era una volta Italia's Got Talent”

  1. Da quello che ho letto via web e facebook, pare che non ci sia stata una scelta di talento in senso stretto, come invece dovrebbe essere lo spirito della trasmissione nel suo format originale, ma una scelta basata su dubbi talenti di intrattenimento, altrimenti detto spazzatura. L’imprinting De Filippi si fa sentire. Quello che spiace di più è che non abbiano passato la vostra esibizione, non ne capisco il motivo ma immagino la frustrazione provata. Purtroppo questa è la televisione. A volte nel bene, troppo spesso nel male.

  2. Guardi, meglio così… E’ ovviamente un programma pilotato, probabilmente già sono a conoscenza di chi deve vincere. Ho avuto modo di soffermarmi per qualche minuto sulla trasmissione e direi che si tratta di trash tv. Saluti

  3. Mai vista una puntata, ma il dubbio che sia uno show “truccato” o “ad arte preparato” l’avevo. Purtroppo questa e’ la conferma. Zero serieta’. Non dovevano far perdere del tempo a gente che invece e’ seria, lavora, studia e fa della musica una grande passione. Mi spiace

  4. Delusione…così funziona la tv e questa ne è un’evidenza…mero livellamento verso il basso. Non se ne capiscono i criteri, le modalità, se non quelle dettate dall’audience e dal basso livello di chi evidentemente segue generalmente quelle trasmissioni. Certo non si tratta di un programma culturale, men che meno ha il desiderio di alzare un pochino il livello dell’italiano medio, di offrire qualcosa di bello, di interessante, che possa aprire la mente e lo sguardo ad un’Italia chiusa e che ama piangersi addosso, soprattutto di questi tempi. Si punta invece sulla superficialità, sullo scherzo, la presa in giro o la lacrima facile…e così i numeri di talento vero passati alle semifinali si contano sulle dita di una mano. Così è. Dispiace per il trattamento disumano, poco trasparente e chiaro riservato a una ventina di persone (non so se è andata così anche ad altri) che hanno buttato via giorni di ferie e ore di sonno per non comparire nemmeno in uno spezzone di un minuto nonostante i commenti positivi della giuria…peccato!

  5. De Filippi… mi è crollato un mito. Poca serietà, ecco tutto! Mi dispiace ragazzi, non sapete quanto!

  6. ..a parte tutto, Rossella, un grazie sincero per la tua idea!!!!
    Grazie a te abbiamo vissuto questa esperienza – secondo me – divertente, e che comunque ricorderemo per un pezzo… Ciao.

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