Terremoto in Abruzzo: il bilancio delle vittime sale a 294, nuove scosse, troppi curiosi all'Aquila, Vissani cucina per i terremotati

E ‘ morto stanotte all’ospedale di Teramo per le ferite riportate nel sisma all’Aquila lunedì scorso Tommaso Iovinitti. Aveva 59 anni. L’elenco dei morti del terremoto sale così a 294. L’uomo era ricoverato nel Reparto di Rianimazione Generale dell’Ospedale di Teramo ed è morto intorno alle 2. La giovane Eleonora, l’ultima persona recuperata viva da sotto le macerie, invece, pur rimanendo in prognosi riservata, respira spontaneamente, è vigile e cosciente ed ha potuto vedere la sua mamma. La Asl teramana spiega che altri 5 pazienti, sono stabili, seppur ancora in condizioni critiche e quindi in prognosi riservata.

Altre due scosse di terremoto, in serata, nell’aquilano: la prima, secondo quanto si apprende dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, alle 20.05, di magnitudo 3.4; la seconda alle 20.09, di magnitudo 3.0. Secondo quanto riferito dal Dipartimento della Protezione civile, le località prossime all’ epicentro delle due scosse – che sono state avvertite dalla popolazione – sono L’Aquila, Pizzoli e Barete, Fossa, Villa S. Giovanni e S. Demetrio.

Le strade che portano all’Aquila oggi sono un lungo corteo di automobili che dalla costa, Roma o altre province, sale al capoluogo: un percorso all’incontrario rispetto al passato quando per la Pasqua gli Aquilani lasciavano la città. Sono auto piene di gente silenziosa, attonita, che a una settimana dalla scossa più forte ancora non riesce a farsi una ragione di quanto accaduto. I distributori o le piazzole di sosta delle autostrade sono l’occasione per incontrare amici o persone che si conoscevano solo di vista, con le quali parlare e scambiarsi informazioni e sensazioni. In non pochi casi è anche il modo per venire a conoscenza di tristi verità.

GianFranco Vissani e altri cuochi dell’Accademia nazionale Italcuochi, sotto il controllo della Protezione civile, hanno preparato ieri il pranzo pasquale nei 27 campi allestiti per i terremotati. L’iniziativa si è però svolta sotto i riflettori tv e per questo i ristoratori abruzzesi hanno deciso di disertarla.

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