Terremoto in Abruzzo, la testimonianza: il terremoto in periferia

Vivo a Civitella Casanova, provincia di Pescara.
L’Aquila è a 40 km da qui, credo, in linea d’aria.
Danni anche qui.
Centro storico danneggiato, chiese inagibili, campanile della chiesa madre gravemente lesionato, quindici famiglie hanno perso la casa.
Il farmacista ti accoglie in farmacia con il casco in testa, si sono staccati pezzi di intonaco dalla volta a botte, un intonaco spesso quattro dita che può farti male a caderti addosso. Stamattina i vigili del fuoco stavano smantellando un tetto pericolante.
E siamo solo fortunati.
La gente parla solo del terremoto, niente altro che del terremoto.
Abbiamo tutti questo gran bisogno di parlarne.
Siamo stanchi, tutti abbastanza sfiniti.
E siamo fortunati noi, siamo solo fortunati.
Da giorni dormo vestita, sul mio letto, non nel letto, sul mio letto con addosso un maglione, il giubbotto, i jeans e le scarpe. Il primo terremoto mi ha sorpreso in mutande e canotta, il secondo in pigiama. E’ dalla terza notte che dormo vestita, le scarpe le ho tenute ai piedi nelle ultime due notti.
Siamo fra i pochi che dormono in casa. Mio padre ostenta sicurezza, è convinto della stabilità della casa che ha costruito con le sue mani. “Io so quanto cemento e quanto ferro ci ho messo dentro, se crolla questa allora è la fine del mondo e non siamo sicuri neanche fuori”. Ma ad ogni nuova scossa perde colore, diventa bianco e vecchio e stanco. Mia madre uguale. Nel resto del paese si sono organizzati dentro le tende o nelle macchine. Accampamenti, per lo più, uno persino col fuoco in mezzo. Un modo per stare insieme, per affrontare insieme la paura del terremoto ed anche quella del buio, credo. La terra trema, quanto di più stabile ci dovrebbe essere si muove, e allora ci leghiamo gli uni agli altri, che almeno siano le persone vicine a sostenerci quando la terra non lo fa più.

di Sandra Gr

fonte: forum Corriere.it

Per non dimenticarsi di nessuno…

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

n/a