Terremoto in Abruzzo: video e testo conferenza stampa di Berlusconi, 92 morti accertati, circa 1500 feriti

Queste le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa convocata a L’Aquila a seguito del devastante terremoto che questa notte ha colpito il cuore dell’Italia:

“Il sisma ha riguardato la città dell’Aquila per una fascia che si è estesa intorno a diverse frazioni e l’epicentro del sisma si calcola sia situabile tra i 10 e i 15 km, anche altri comuni intorno all’Aquila sono stati colpiti dal sisma.

Qui ormai da subito ed entro qualche ora erano state abilitate tutte le strutture dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine, della guardia forestale, della guardia di finanza, e credo che si sia veramente verificato un fenomeno di concentrazione immediata di tutti coloro che possono essere adeguati a ciò che si deve fare.

Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio e il sottosegretario Letta hanno immediatamente emesso la dichiarazione dello stato di emergenza e hanno conferito al sottosegretario Bertolaso della Presidenza del Consiglio il potere di coordinare tutti gli interventi di qualunque corpo dello Stato.

Abbiamo qui anche tutte le autorità di Governo e abbiamo fatto un briefing con tutti i responsabili delle aziende di servizio del sistema stradale, dell’Anas eccetera.

Ho fatto un giro in elicottero sopra tutta la zona e in effetti ci sono diffusi crolli negli edifici soprattutto negli edifici vecchi, ma vedendo anche gli altri edifici che hanno resistito, la scossa è stata molto forte perchè sono caduti calcinacci, gli intonaci si sono sgretolati, lo vedete anche nello stesso edificio in cui siamo, tutti i soprammobili sono letteralmente volati, quindi si può dire che non ci sia un edificio che non sia rimasto senza segni di quello che è accaduto.

Nel centro storico de L’Aquila c’è un’inagibilità assoluta e tutti gli edifici pubblici sono inagibili, a partire dalla Prefettura, in cui si è anche sviluppato successivamente un incendio, dalla Questura e dal Tribunale.

Purtroppo in un convitto ci sono state anche due vittime, due ragazzi qui per studio.

Comunque ritorno a quella che è la parola d’ordine e la priorità è garantire i soccorsi a coloro che sono ancora sotto le macerie.

Abbiamo in uso tutti i mezzi che ci sono stati suggeriti dalle precedenti esperienze come per esempio telecamere a fibra ottica.

Sul numero dei morti sapete che le agenzie si susseguono, siamo ben oltre i 50 morti, temiamo che ce ne saranno di più. La gestione delle salme è stata attivata, non fatemi dire il numero dei morti anche per sperare che si fermino a quelli che sappiamo.

Vorrei anche dirvi che purtroppo ci sono anche molti feriti, intorno a 1500.

Quello che posso garantirvi, anche sorvolando la zona con l’elicottero, non c’è un punto di disastro di casa che è crollata dove già non ci siano intorno i soccorsi e un operare continuativo dei vigili del fuoco o di altri soccorritori, quindi non c’è nessuno che è lasciato solo e questa è la cosa fondamentale.

Abbiamo estratte vive già parecchie persone.

Abbiamo fermato il traffico ai mezzi pesanti, stanno arrivando qui tutte le colonne mobili da tutte le regioni limitrofe, che hanno generosamente contribuito e stanno inviando tutti dei soccorsi.

Per quanto riguarda il fatto economico non ci sono problemi, il Governo ha a disposizione capitoli di spesa necessari e abbiamo anche curato questa mattina stessa il fondo catastrofi dell’Unione Europea e io direi che per il momento le varie iniziative che si sono già avviate per concorso per vari aiuti è meglio che non intervengano nella regione.

Abbiamo ciò che serve, gli aiuti possono essere organizzati successivamente, ora potrebbero interferire sull’opera che stiamo già portando avanti e che ritengo sia tempestiva ed adeguata.

Prima che scadano le 24 ore dal sisma, avremo qui un numero record di soccorritori. C’è anche in campo una completa assistenza sanitaria, è in corso l’evacuazione dell’ospedale dell’Aquila, di fronte al quale abbiamo deciso di installare un ospedale da campo perchè alcuni servizi come il reparto radiologico dell’ospedale dell’Aquila funzionano egregiamente e quindi possiamo sfruttarli, quindi il Dottor Bertolaso ha dato il via ad un’installazione in corso di un ospedale da campo.

Per il trasporto dei feriti abbiamo stabilito delle priorità, i malati codice rosso e giallo sono stati i primi ad essere trasportati.

Per gli sfollati abbiamo finito il censimento negli alberghi, abbiamo bloccato alcune migliaia di posti letto, fino ad un’ora fa erano 4000 ma stiamo procedendo oltre, sulla fascia costiera della regione, e abbiamo messo in piedi una tendopoli con circa 2000 tende che si aprono pneumaticamente e quindi saranno già pronte per questa sera, ogni tenda può contenere intorno alle 7, 8, 10 persone a seconda delle tende.

La zona è stata suddivisa in quattro settori, in ciascuno c’è un responsabile che ha la missione di organizzare tutti i servizi di soccorso che riguarda la zona.

Il messaggio che diamo agli abitanti è quello di non restare nelle case lesionate e l’invito che diamo soprattutto è che si ha la possibilità di portare la famiglia e i bambini, approfittando anche del fatto delle vacanze pasquali per cui abbiamo chiuso le scuole, che saranno riaperte soltanto quando avremo degli studi che certifichino che la scuola non sia stata lesionata e che non presenti un aspetto di pericolo. Quindi l’invito è a tutta la popolazione dell’Aquila e dei comuni limitrofi di vedere se anche approfittando di questo fatto non possano dislocarsi altrove e magari approfittare dell’amicizia o della parentela con altre famiglie per installarsi per qualche giorno lì.

Questo perchè non c’è nessuna possibilità di effettuare delle previsioni, non c’è nessuno che possa dire che non ci saranno altre scosse nelle prossime ore o nei prossimi giorni.

Per quanto riguarda gli edifici, il ministro delle infrastrutture ha messo in atto dei team che daranno un responso con una prognosi, dicendo se possono essere messi in sicurezza entro 24 ore o entro una settimana o entro un mese.

I cellulari non si sono interrotti perchè è successo qualcosa alle strutture, si sono avute difficoltà per l’immenso flusso di telefonate che hanno praticamente occupato tutte le linee, Telecom è intervenuta tempestivamente e qualche ora dopo il traffico dei cellulari è tornato possibile.

Abbiamo effettuato immediatamente la chiusura delle reti del gas per evitare qualsiasi possibilità negativa, gli acquedotti funzionano, l’acqua è fruibile, la viabilità va bene, sono state riaperte le autostrade, ci sono solo due strade provinciali dove si sono avuti degli smottamenti su cui stiamo intervenendo e prima della fine della giornata saranno anch’esse agibili.

Una cosa che riguarda invece una situazione di cui forse sarebbe meglio non parlare ma da sei mesi ci sono state qui delle voci in cui si annunciavano la possibilità di scosse sismiche.

A marzo c’è stata una scossa con magnitudo 4 e ora c’è chi dice che l’avevano previsto.

Qui c’è stata una riunione esplicita della commissione nazionale grandi rischi con il professor Barberi, il professor Boschi, il professor Calvi, praticamente tutti i maggiori esperti di ingegneria sismica che si hanno in Italia, oltre al sindaco, il prefetto e tutte le autorità.

Lascio al Dottor Bertolaso di leggere la conclusione che è scaturita da questa commissione e il fatto che non ci siano basi scientifiche per annunciare attraverso sistemi poco ortodossi. (viene interrotto)

Adesso non è il momento di dare luogo a nessuna discussione ma bisogna reagire con i fatti, con l’azione, e quando avremo sistemato tutte le cose si potrà discutere sulla prevedibilità o meno di questi fenomeni.”

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