Matteo Renzi: domande scomode, passa ai blocchi su twitter

MATTEO RENZI E TWITTER.

Ma pensa. Sono così importante che Matteo Renzi decide di bloccarmi su twitter.

Caro Premier, le domande scomode danno fastidio vero?

Questa è la democrazia, meglio bloccare gli impertinenti che OSANO sfidare i poteri forti.

Mi auguro che ci siano legali che mi tutelino in caso di querele 🙂

Nel frattempo… SOMMERGETELO DI DOMANDE.

Su Banca Etruria che finanzia la sua fondazione, sul padre a cui abbiamo pagato NOI il mutuo, sul presunto peculato oggetto di indagine da parte della Corte dei Conti, ECC ECC ECC… Ussignur, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Caro Matteo Renzi, altro che riforme con l’Italia che riparte.

Altro che dirette twitter con #matteorisponde

Senza vergogna.

IO RIVENDICO IL MIO DIRITTO ALLA LIBERTA’ DI OPINIONE SANCITO DALLA COSTITUZIONE ARTICOLO 21:

“TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO’ ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE”

NIENTE BAVAGLIO CARO MATTEO RENZI.

 

La guerra in Libia: cui prodest?


 

 

A chi giova davvero una eventuale guerra in Libia?

Sembra ormai che si sia alla ricerca disperata di far scoppiare una guerra in qualsiasi parte del mondo, ne basta una.

Mi ricordo ancora la fretta della Francia di Sarkozy che, senza aspettare alcuna risoluzione ONU, fece partire i i suoi caccia e cominciò la battaglia contro il dittatore Gheddafi: si, colui che certo non uno stinco di santo, però era riuscito a portare il suo Paese ad un livello di benessere che noi oggi ci scordiamo, e che non si ricordano neppure più i libici dopo il passaggio della democrazia USA-NATO-EU?

 

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Anticorruzione, Cantone contro la ricollocazione dei politici

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Il Presidente dell’Autorità Nazionale anticorruzione Raffaele Cantone contro le porte girevoli della politica ed il sistema di ricollocazione dei politici cosiddetti trombati.

Il “problema” del “post-employment di coloro che hanno ricoperto cariche politiche” si presenta un po’ ovunque, da noi si chiama “sottogoverno, in Francia pantouflage, nel mondo anglosassone patronage, revolving doors…”.

In Italia c’è una norma che impedisce di ricollocare i politici locali, ma non quelli a livello nazionale e l’augurio è che si possa “correggere questa lacuna, attraverso la riforma, in corso di esame in Parlamento, della Pubblica amministrazione”.

Lo scrive il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, in un intervento sul Corriere della Sera.

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