Usura? Come produrre prova contro la banca

ONERE DELLA PROVA NELLE CAUSE DI RIPETIZIONI D’INDEBITO PER ANATOCISMO E USURA
Ai sensi dell’art. 2697 c.c., spetta a colui il quale fa valere un diritto in giudizio dimostrare i fatti costitutivi posti a fondamento dello stesso.

Nel caso in cui sia il correntista ad agire in giudizio per la ripetizione delle somme indebitamente versate alla banca a titolo di interessi anatocistici e/o usurari, incombe sul correntista – attore, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2697 c.c., l’onere di allegare i fatti posti a base della domanda, vale a dire dimostrare l’esistenza di specifiche poste passive del conto corrente oggetto di causa, rispetto alle quali l’applicazione di interessi anatocistici e/o usurari avrebbe determinato esborsi maggiori rispetto a quelli dovuti.

Tale onere probatorio, secondo l’orientamento pacifico della giurisprudenza di merito e di legittimità, va assolto mediante la produzione del contratto di conto corrente e degli estratti conto relativi a tutto il rapporto contrattuale, atteso che soltanto la produzione della intera sequenza degli estratti conto consente di ricostruire in maniera puntuale il rapporto contrattuale intercorso tra le parti e, quindi, di verificare la pattuizione e la concreta applicazione di interessi anatocistici e/o usurari.

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Cassazione: interessi usurari se superano tasso soglia al momento della pattuizione

Cassazione Civile, sez. I, sentenza 19/01/2016 n° 801

Si intendono usurari gli interessi che superano il tasso soglia previsto dalla legge nel momento in cui sono promessi o comunque convenuti, indipendentemente dal momento del loro pagamento.

E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, Sezione I Civile, con la sentenza n. 801 depositata il 19 gennaio 2016.

La regola vale tanto per ì mutui a tasso fisso, che per quelli a tasso variabile, sebbene per questi ultimi si configuri il rischio di una “usura legale” (tasso pattuito superiore al tasso soglia previsto dalla legge al momento del pagamento).

Il caso

Una banca veniva citata in giudizio per dichiararsi la nullità della pattuizione di interessi ultralegali eccedenti il tasso soglia di cui all’art. 2 legge 7 marzo 1996 n. 108. Il Tribunale e la Corte di Appello rigettavano le domande.

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Equitalia: Commissione Tributaria riconosce i tassi usurari e fa aprire indagine penale.

Tempi duri per Equitalia, finalmente!
Avevo scritto tempo fa un articolo dove si dimostrava che Equitalia pratica usura nelle cartelle esattoriali e nelle rateizzazioni, e per questo la Procura di Roma ha aperto una procedura di indagine penale che tutt’ora è in corso.
Rispetto a quell’articolo è cambiata solo una cosa: il caro ebete ha introdotto nella legge delega il fatto che se si chiede una rateizzazione si fa un riconoscimento del debito, ed allora diventa molto più difficile contestarlo, se non si trova usura nel piano di ammortamento.
Ebbene, notizia di pochi giorni fa, la Commissione Tributaria di Salerno ha riscontrato l’applicazione di interessi usurari da parte di Equitalia ed ha rinviato il tutto alla Procura di competenza affinchè possa aprire la relativa indagine penale.
NON ABBIAMO PIU’ PAURA.

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