Matteo Renzi: domande scomode, passa ai blocchi su twitter

MATTEO RENZI E TWITTER.

Ma pensa. Sono così importante che Matteo Renzi decide di bloccarmi su twitter.

Caro Premier, le domande scomode danno fastidio vero?

Questa è la democrazia, meglio bloccare gli impertinenti che OSANO sfidare i poteri forti.

Mi auguro che ci siano legali che mi tutelino in caso di querele 🙂

Nel frattempo… SOMMERGETELO DI DOMANDE.

Su Banca Etruria che finanzia la sua fondazione, sul padre a cui abbiamo pagato NOI il mutuo, sul presunto peculato oggetto di indagine da parte della Corte dei Conti, ECC ECC ECC… Ussignur, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Caro Matteo Renzi, altro che riforme con l’Italia che riparte.

Altro che dirette twitter con #matteorisponde

Senza vergogna.

IO RIVENDICO IL MIO DIRITTO ALLA LIBERTA’ DI OPINIONE SANCITO DALLA COSTITUZIONE ARTICOLO 21:

“TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO’ ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE”

NIENTE BAVAGLIO CARO MATTEO RENZI.

 

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