Il dovere di resilienza: aspetti giuridici e morali
Scrivo questo pezzo, che può sembrare lontano dagli argomenti che normalmente tratto, ma in realtà ne è molto vicino, perchè se i nostri genitori (almeno quelli della mia generazioni, del boom economico italiano) ci avessero cresciuto dandoci questa forza, oggi saremmo tutti, io per prima, assolutamente più in grado di affrontare i problemi con uno spirito diverso.
Molti esperti, ritengono che i nostri bambini, cresciuti sotto una campana di vetro, siano sempre più incapaci di affrontare le minime paure e difficoltà della vita.
Ma il mondo in cui viviamo certo è tutto tranne che facile, pertanto occorre, anzi urge, educare i figli alla resilienza.
Ma cos’è la resilienza?
Dal latino resilio significa “tornare a saltare” ed indica la (meravigliosa) capacità di reagire di fronte alle difficoltà, non dandosi per vinti.
La parola resilienza appartiene al linguaggio fisico e significa la resistenza che oppongono i metalli agli urti. Ma in psicologia il concetto ha un significato più grande: la Dottoressa Maria Angela Masino spiega nei suoi scritti come non voglia dire banalmente resistere, ma riuscire a utilizzare l’esperienza difficile per non avere più paura e trovare soluzioni sempre nuove di fronte ai problemi.
Nella prefazione della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia del 1989 si legge che “[…] occorre preparare appieno il fanciullo ad avere una vita individuale nella società”. (altro…)