Banche ed Equitalia: colluse?
Banche + Equitalia = legate a doppio filo per la distruzione del tessuto imprenditoriale italiano?
Pensieri esasperanti di un'ex imprenditrice esasperata
Chi si ferma non si muove
Banche + Equitalia = legate a doppio filo per la distruzione del tessuto imprenditoriale italiano?
Unicredit, ci risiamo.
Come promesso, in un momento di tranquillità mi preme rendervi partecipi di quanto ho “casualmente” scoperto in una delle tante analisi che effettuo sui conti correnti bancari.
Premetto che riscontro anomalie civili e penali nel 99,9% dei casi, persino su conti correnti in attivo (un giorno vi spiegherò come), ma Unicredit è uno dei maggiori gruppi bancari a livello europeo, pertanto statisticamente è inevitabile che piova sempre sul bagnato.
Ed è così che ancora una volta mi imbatto in un reato, ma questa volta è qualcosa di così assurdo che diventa davvero uno sparare sulla Croce Rossa.
Loro ce la mettono davvero tutta per dare un’immagine perfetta ed onesta del proprio operato, poi succede che una ficcanaso come la sottoscritta vada a spulciare tutto quello che ha da leggere e trovi l’inaspettato.
Mi spiego meglio.
Ho avuto tempo addietro la richiesta di un carissimo amico, dal quale dipendono le condizioni economiche di molte famiglie, di verificare una serie di problematiche bancarie che avrebbero messo in grave pericolo la stabilità della sua Azienda (la preoccupazione principale di questo mio amico è proprio il preservare tanti posti di lavoro, eh si, esistono ancora i veri Imprenditori).
Si parla tanto in questo periodo di usura bancaria, in ogni sua manifestazione: sugli affidamenti, sui conti correnti, sui finanziamenti e sui mutui.
Oggi mi soffermo su questi ultimi due casi, per spiegarvi la differenza tra i più diffusi piani di ammortamento e sul perchè le banche (ed anche illecitamente Equitalia) scelgono sempre l‘ammortamento alla francese.
Didatticamente l’attività bancaria dovrebbe essere caratterizzata dal congiunto esercizio della raccolta del risparmio tra il pubblico e dall’esercizio del credito. Si impiega il denaro raccolto utilizzando forme contrattuali tra loro assai diverse tanto che parlare di “contratto di credito” , seppur utile, ha solo la funzione di evidenziare l’unico elemento comune alle varie fattispecie: la concessione del credito.
Si tratta, dunque, di una categoria che non presenta omogeneità dal punto di vista giuridico: il tratto comune è di stampo economico, essendo contratti caratterizzati dalla possibilità di utilizzazione temporaneo di denaro messo a disposizione , in varie forme dalla banca. La nozione di contratto di credito, infatti, identifica un’ampia categoria nella quale vengono compresi ad esempio il mutuo, l’anticipo, lo sconto.
Nel nostro caso di tratta del mutuo ed in particolare del calcolo matematico che è alla base della definizione del piano di ammortamento.
Prodromico ad una più facile comprensione, è un succinto excursus sui concetti di matematica finanziaria impiegati.
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