Aumento aliquote IVA: gli effetti sull’Italia… come prevedibili.

Le previsioni di primavera UE confermano la bassa crescita italiana rispetto all’Europa e ipotizzano un balzo dell’inflazione in caso di aumento IVA (peraltro già abolito): tasse troppo alte per le PMI.

Il 2015 si conferma l’anno della crescita, ma l’Italia resta comunque indietro rispetto allamedia UE, con una ripresa graduale che si confronta con il “vento in poppa” del resto del Vecchio Continente: sono le previsioni di primavera della Commissione di Bruxelles sull’Italia, che segnalano anche come un eventuale aumento IVA comporterebbe un balzo dell’inflazione, con effetti negativi sui consumi interni, già colpiti da anni di crisi, e in generale sulla crescita dell’Economia.

=> DEF 2015: addio clausola di aumento IVA

Aumento IVA in Italia

Si tratta, è bene ricordarlo, di uno scenario (quello dell’aumento IVA), molto poco probabile, perché era previsto da una clausola di salvaguardia contenuta nella Legge di Stabilità, che invece è stata abolita dal DEF (Documento di Economia e Finanza). Il problema resta quello di capire in che modo l’Italia intende finanziare le misure a sostegno della crescita riuscendo contemporaneamente a rispettare i vincoli di bilancio, ovvero il famoso 3% di debito/PIL previsto dai parametri comunitari.

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