Riforma Costituzionale: conclusione analisi art. 70

 

Dopo la spiegazione della prima parte della modifica dell’art. 70 della Riforma Costituzionale oggetto di referendum confermativo del 4 dicembre 2016, concludiamo oggi l’analisi dei restanti commi.

Questo è uno degli articoli più complessi della riforma, per come è stato stilato, per le eccezioni, la lunghezza ed i concetti che non sono proprio comprensibili con immediatezza.

Ricordo che un referendum confermativo si prescinde dal quorum, non ci devono essere il 50% +1 degli aventi diritto al voto, MA QUESTO potrebbe trasformarsi in un grandissimo favore a chi questa schiforma la vuole portare avanti ad ogni costo e negli ultimi giorni, oltre che sui milioni di soldi pubblici spesi per fomentare il voto degli italiani all’estero, cerca di cavalcare il sentimento dell’antipolitica per convincere gli indecisi a non andare a votare.

Ebbene, il punto focale è questo.

Immaginate di avere la possibilità di poter scegliere tra repubblica o monarchia (quella degli ultimi tempi in Italia, dove il Re scappa e abbandona i cittadini). Ma no. Questa è una scelta ancora più grande.

E’ la scelta tra il mantenere, almeno sulla Carta Costituzionale, la sovranità, oppure cederla alla egemonia finanziaria e guerrafondaia.

Partiamo dal mantenere la nostra sovranità sulla Carta Costituzionale, e poi cominciamo a riprendercela veramente, perchè questo è il nostro giorno d’indipendenza vero.

Scusate la divagazione, mi ero ripromessa di cercare di parlare nel modo più obiettivo possibile, ma tutto quello che si sente in questi giorni nelle tv e nei giornali asserviti crea realmente conati di vomito.

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